Bonus Terme esaurito: quante domande accettate in Emilia Romagna

A livello nazionale 260mila richieste accolte e lo stesso numero respinte. In regione 60mila domande, 20mila inevase

Bonus Terme: boom di domande anche in Emilia Romagna

Bonus Terme: boom di domande anche in Emilia Romagna

Bologna 10 novembre 2021 - Ha registrato il tutto esaurito, in sole quattro ore, il Bonus Terme, le cui prenotazioni ufficiali sono partite, in tutta Italia, lunedì 8, ma hanno subito alcune battute d’arresto, a causa della valanga di richieste da parte di oltre 500.000 cittadini, richieste che hanno mandato in tilt la piattaforma Invitalia.

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Bonus Terme: le domande in Emilia-Romagna e a livello nazionale

In Emilia-Romagna le richieste sono state circa 60.000. Gli istituti termali, una volta ricevute le prenotazioni, dovevano registrarle sulla piattaforma ma – spiega Lino Gilioli, presidente di Coter (Consorzio Terme Emilia-Romagna) che riunisce i 24 istituti termali della regione –, attorno “alle 18 e 30 di ieri si sono esauriti i 53 milioni di euro messi a disposizione come fondi nazionali”.

Il bonus assicurava uno sconto per i servizi termali fino a 200 euro. “A livello nazionale – fa il punto Gilioli –, le domande sono state circa 520.000 e ne sono rimaste inevase il 50%. In Emilia-Romagna le richieste accolte sono state 40.000 e ne sono rimaste inevase circa la metà, cioè 20.000”, per un totale, dunque, di 60.000 domande, quasi il 10% a livello nazionale.

Il presidente del Consorzio Terme Er, "Iniziativa da ripetere"

Insomma, un’iniziativa – sottolinea Giglioli – “accolta con grande entusiasmo dai cittadini e che, con qualche correzione sul versante informatico, può essere utile ripetere: in questo modo si dà sostegno non solo all’economia delle aziende termali, ma si ravvivano anche i territori. È importante che i cittadini vogliano occuparsi della propria salute, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, sono soldi ben investiti”. “E’ stato un tour de force – fa il punto Gilioli - concentrare tutti gli sforzi organizzativi in poche ore, ma siamo molto soddisfatti della reazione positiva delle persone”.

“La misura varata dal Mise - ha commentato Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria - ha dimostrato tutta la sua validità, anche in sostituzione di misure come ristori e voucher vacanze. Lo stanziamento ha rilanciato il settore, attratto nuove masse di cittadini verso le terme italiane e creato un effetto moltiplicatore per il turismo nei territori termali pari almeno a sei volte l'investimento dello Stato”.