GIOVANNI DI CAPRIO
Emilia Romagna

Camst, 80 anni in prima linea: "Bilancio con sette milioni di utili"

Colosso della ristorazione in festa: "Con undicimila dipendenti, oltre ottanta milioni di pasti erogati"

Colosso della ristorazione in festa: "Con undicimila dipendenti, oltre ottanta milioni di pasti erogati"

Colosso della ristorazione in festa: "Con undicimila dipendenti, oltre ottanta milioni di pasti erogati"

"Il tempo sottile" per l’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione, Camst ha adottato questo titolo che riassume al meglio i temi affrontati dall’azienda negli otto decenni appena trascorsi. Un traguardo significativo per la società nata il 16 giugno 1945, quasi due mesi dopo la Liberazione. Una vicenda iniziata nel Bolognese, proprio durante il periodo di ricostruzione più importante nella storia del nostro Paese, con l’obiettivo di riunire in uno stesso luogo di lavoro tutti i cuochi, camerieri e baristi in un momento di forte disoccupazione come quello del secondo Dopoguerra. Proprio dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’iniziativa prende vita da un’idea di Gustavo Trombetti, già segretario della federazione comunista di Bologna e per nove mesi compagno di cella di Antonio Gramsci nel carcere di Turi (Bari). Sin dai primi buffet alla stazione e allo stadio, alla fine degli anni ’40, il ‘tempo’ è sempre stato al centro dell’azione di Camst. Per questo la cooperativa ha scelto questo tema, in relazione al cibo, per celebrare il suo anniversario all’interno di palazzo Re Enzo, a Bologna, in una sala gremita di amici e persone vicine all’attività.

Dopo 80 anni, il bilancio di Camst è ancora positivo e recita 547,2 milioni di euro di ricavi e un utile di 7 milioni di euro. Oltre 80 milioni i pasti erogati dalla cooperativa e quasi 11mila i dipendenti nel Gruppo, che in totale ha raggiunto 612,5 milioni di euro di ricavi e 33,7 milioni di euro di utile. "Il tempo, per noi che ci occupiamo di servizi, è ciò che si può trasformare in valore per sé e per gli altri - ha raccontato Francesco Malaguti, presidente Camst - ed è necessario guardare alle trasformazioni sociali e cercare di capire come garantire al meglio tempo di qualità a chi si affida a noi, con il nostro cibo, il nostro personale e le nostre strutture". Quindi, tempo e cibo nella socialità di oggi.

"Camst opera da 80 anni grazie alla passione di tutti coloro che ci hanno lavorato", dice Malaguti. Così, in una mattina, la ditta che opera nella ristorazione ha studiato questo particolare argomento su più fronti, perché "quello che vediamo è una società dominata dalla fretta e dal multitasking, gli italiani infatti sentono di vivere in una condizione di ‘carestia di tempo’", afferma il presidente di Camst. Infatti, secondo i cittadini, il cibo non è solo nutrizione, bensì è anche benessere. Per questo Camst ha unito le forze con il Censis per la stesura di ‘Il tempo e il cibo - La food obsession tra rappresentazione dei media e comportamenti di consumo’, lo studio descritto da Massimiliano Valerii, consigliere delegato Censis, e Sara Lena, ricercatrice Area consumi, mercati e welfare Censis, dove viene raccontato il legame tra accelerazione digitale, qualità della vita e pratiche alimentari. "Il 76,7% degli italiani cerca di liberarsi dalla logica della performance e della velocità. Questo emerge ancora di più nei contesti di lavoro, in cui una pausa di qualità è importante, con ricadute anche sulla produttività", spiegano Lena e Valerii.