Contagi Covid oggi in Emilia Romagna, bollettino Coronavirus 6 settembre

I nuovi positivi sono 513 in leggero aumento dai 495 di ieri, mentre cresce di molto la percentuale dei casi: dal 2% al 3,7%. In salita anche i ricoveri (+17). Tre nuovi decessi in regione. Il ministro Speranza: "Da settembre in Italia la terza dose di vaccino"

Covid oggi in Emilia Romagna: bollettino coronavirus 6 settembre

Covid oggi in Emilia Romagna: bollettino coronavirus 6 settembre

Bologna, 6 settembre 2021 - L'epidemia da Covid 19 sta frenando in Emilia Romagna. L'Rt regionale è a 0,88 e anche l'incidenza sta scendendo, attualmente è 87,9 casi ogni 100.000 abitanti. Non allarma nemmeno la saturazione dei reparti ospedalieri, al 5% nei reparti Covid (il livello di guardia è del 15%), al 5,5% per quanto riguarda le terapie intensive (il livello di guardia è in questo caso al 10%). Un "andamento abbastanza stabile, che speriamo possa far presagire un miglioramento delle condizioni epidemiologiche", dice cauto l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini.

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Covid oggi in Emilia Romagna: bollettino coronavirus 6 settembre
Covid oggi in Emilia Romagna: bollettino coronavirus 6 settembre

Il bollettino di oggi va in controtendenza, perché vede un leggero aumento dei casi, dai 495 di ieri ai 513 di oggi, 6 settembre 2021. I nuovi contagi sono stati trovati su un totale di 14.012 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,7%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Ieri la percentuale dei positivi era al 2%. Aumentano anche i ricoveri (-2 in terapia intensiva rispetto a ieri, ma +19 negli altri reparti Covid). Crescono i guariti (+437). I morti per Coronavirus oggi sono tre (ieri erano stati sette), tutti a Ferrara. Infine, le vaccinazioni sono arrivate quasi a sei milioni.  

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Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi Covid nelle 24 ore sono 3.361, contro i 5.315 di ieri (ma in questo caso persano i minori tamponi del lunedì') e soprattutto i 4.257 di lunedì scorso, segno di un trend discendente su base settimanale che prosegue da 7 giorni. I tamponi sono 134.393, 125 mila in meno rispetto a ieri, tanto che il tasso di positivita' sale dal 2% al 2,5%. I decessi sono 52 (ieri 49), per un totale di 129.567 vittime dall'inizio dell'epidemia.

In lieve calo le terapie intensive, due in meno (ieri +3) con 32 ingressi del giorno, e sono 570 in tutto, mentre i ricoveri ordinari aumentano di 86 unità (ieri +12), 4.302 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. 

Covid Emilia Romagna: i dati del contagio

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 415.057 casi di positività, 513 in più rispetto a ieri, su un totale di 14.012 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Dei 513 nuovi contagiati, 230 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 218 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 215 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 143 casi, seguita da Bologna (95); poi Parma (58) e Reggio Emilia (45); quindi Ravenna (39), Rimini (36), Piacenza (31), Cesena (23) e Ferrara (20); infine Forlì (12) e il Circondario Imolese (11).

I ricoveri per coronavirus

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 49 (-2 rispetto a ieri), 410 quelli negli altri reparti Covid (+19). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 5 a Parma (-1), 3 a Reggio Emilia (invariato), 8 a Modena (invariato), 11 a Bologna (invariato), 2 a Imola (invariato), 7 a Ferrara (invariato), 2 a Ravenna (-1), nessuno a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato), 8 a Rimini (+1).

I morti per Covid in regione

Purtroppo, si registrano tre decessi in provincia di Ferrara, tre donne di 89, 90 e 92 anni. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.386.

Guariti e casi attivi

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 437 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 386.013. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.658 (+73 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.199 (+56), il 97,1% del totale dei casi attivi.

La mappa del contagio

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.692 a Piacenza (+31 rispetto a ieri, di cui 16 sintomatici), 31.403 a Parma (+58, di cui 32 sintomatici), 50.212 a Reggio Emilia (+45, di cui 36 sintomatici), 70.160 a Modena (+143, di cui 66 sintomatici), 87.155 a Bologna (+95, di cui 46 sintomatici), 13.294 casi a Imola (+11, di cui 8 sintomatici), 25.139 a Ferrara (+20, di cui 9 sintomatici), 32.595 a Ravenna (+39, di cui 25 sintomatici), 18.092 a Forlì (+12, di cui 9 sintomatici), 21.028 a Cesena (+23, di cui 15 sintomatici) e 40.287 a Rimini (+36, di cui 21 sintomatici).  

Dati dalle Regioni Coronavirus nelle Marche - Covid in Veneto - Contagi in Toscana

Emilia Romagna: chi sono i nuovi contagiati e le zone con più casi

Parla di un "arresto della crescita dei casi" il direttore della sanità pubblica in Regione Emilia Romagna Giuseppe Diegoli, che però sottolinea come la situazione della Romagna sia un "pochino peggiore" rispetto al resto della regione. Rimini in particolare "si distacca nettamente dalle altre province per incidenza, principalmente a causa del turismo e di una minore propensione alla vaccinazione".

Le classi di età più colpite dai contagi in questa fase sono le fasce 14-19 anni e 19-24 anni, tra le ultime ad accedere alla vaccinazione, mentre la variante Delta ha ormai completamente soppiantato le altre: riguarda ormai il 100% dei casi.

Speranza: "Vaccino, da settembre in Italia la terza dose"

"La terza dose in Italia ci sarà, partiremo già da settembre con pazienti fragili come gli oncologici o i trapiantati. Su questo punto già Ema e Ecdc si sono espresse. Dunque già nel mese di settembre partiranno in Italia queste prime terze dosi, poi analizzeremo per proseguire con gli over80 e residenti Rsa e personale sanitario, che sono le prime categorie che hanno ricevuto il vaccino e da quale si partirà". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa a conclusione dei lavori del G20 Salute a Roma. 

Vaccino in Emilia Romagna, nuovi dati. Donini: "Pronti per la terza dose"

"Sulle terze dosi siamo assolutamente pronti". Lo assicura l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, che aspetta solo l'ok del Governo per avviare la 'macchina' della sanità regionale.  "Il futuro della vaccinazione sarà prevalentemente affidato alla medicina territoriale e alle farmacie", ribadisce. Oltre alla terza dose anti-Covid sono pronti per l'Emilia-Romagna anche 1,4 milioni di vaccini antinfluenzali, un numero maggiore di quello dello scorso anno: "partiremo come lo scorso anno tra la metà e la fine di ottobre. E bisseremo il risultato dello scorso anno", assicura Donini.

Per quanto riguarda la vaccinazione contro il Covid, i vaccinati con almeno una dose sono saliti a 3,3 milioni in regione, l'82,2% del target, mentre il 73,1% del target ha completato l'immunizzazione. "In questo momento abbiamo qualche decina di migliaia di persone prenotate, ma sostanzialmente stiamo passando da un sistema su prenotazione ad un sistema su iniziativa", sottolinea ancora l'assessore.

Quasi completamente immunizzati gli over 80, ma "salta agli occhi la propensione alla vaccinazione della fascia 20-29 anni, giunta già all'80,6%", superando anche trentenni e quarantenni.  

Vaccino in farmacia da domani in Emilia Romagna 

Da domani,  7 settembre, anche le farmacie emiliano romagnola potranno, su base volontaria, effettuare la somministrazione del vaccino contro il Coronavirus. Potranno vaccinarsi in farmacia convenzionata solo le persone maggiorenni che autocertifichino di non presentare nessun minimo fattore di rischio quali condizioni di compromissione del sistema immunitario, una storia clinica di convulsioni o reazioni allergiche gravi, la presenza di sintomi da Covid e l’aver sofferto di determinate malattie in passato.

Per quanto riguarda le prenotazioni, il cittadino che desideri vaccinarsi in farmacia può accedere al portale ER-Salute, scegliere la farmacia convenzionata presso la quale eseguire la vaccinazione all’interno della lista regionale di quelle aderenti al progetto, costantemente aggiornata, contattarla e prenotare la vaccinazione. 

Test rapidi in farmacia in Emilia Romagna: chi non paga

I tamponi antigenici rapidi in farmacia sono gratuiti per i minori di 12 anni e per gli esenti dalla vaccinazione Covid-19. L’ha deciso il servizio sanitario della Regione che continuerà a farsi carico integralmente del costo dei tamponi rapidi per le categorie che non possono vaccinarsi. È previsto inoltre un costo calmierato di 15 euro (8 euro se con età compresa tra i 12-18 anni non ancora compiuti). Tamponi a pagamento invece per chi non si è ancora vaccinato. Le novità sono entrate in vigore dall’1 settembre. I tamponi nasali antigenici si possono effettuare nelle farmacie convenzionate che hanno aderito al progetto e che portano a un esito dopo una quindicina di minuti. I test rapidi, necessari per ottenere la certificazione verde, rimarranno dunque a carico del servizio sanitario regionale per le persone che non possono ancora vaccinarsi (0-12 anni non compiuti) o in possesso di certificazione di esenzione alla vaccinazione contro il Covid-19, per condizioni mediche che non consentono di ricevere o completare la vaccinazione. Le persone che fanno parte di queste categorie potranno eseguire il test gratuitamente, con distanza temporale tra due test non inferiore a 48 ore.