Contagi oggi in Emilia Romagna, il bollettino covid del 25 luglio 2022: 3.219 positivi

I morti sono 17. Oltre 7mila guariti e 4.036 casi attivi in meno. In leggero calo le terapie intensive (-1), crescono i ricoveri ordinari (+59)

Bologna, 25 luglio 2022 - Appena sopra quota 3mila i contagi di oggi: continua così a scendere la curva dei nuovi casi Covid, oggi sono 3.219, a fronte dei 4.432 di ieri, rilevati dall'analisi di 9.576 tamponi, antigenici e molecolari. Il tasso di positività è oggi al 33,6%, un dato che sembra alto, ma dipende dal minor numero di tamponi processati durante il weekend. 

Le vittime collegate alla pandemia sono oggi 17, anche se alcune sono riferite ai giorni scorsi; ieri, invece, era stata registrata una sola vittima.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 46 (-1 rispetto a ieri, -2,1%), l’età media è di 59,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti curati negli altri reparti Covid, sono 1.812 (+59 rispetto a ieri, +3,4%), età media 75,4 anni.

I casi attivi di infezione, cioè i malati effettivi, sono 72.014 (-4.036). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi o prive di sintomi, sono complessivamente 70.156 (-4.094), il 97,4% del totale dei casi attivi.

Le persone guarite sono 7.238 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.642.529.

Focus bollettini: Veneto - Marche - Italia

Bollettino Italia 25 luglio 2022

Sono 23.699 i nuovi positivi al Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 51.208 di ieri. I morti invece salgono a 104 contro i 77 di ieri. Secondo quanto emerge dal bollettino del Ministero della Salute, il tasso di positività (sulla base dei 122.550 tamponi processati) è al 19,3%, in leggerissima flessione rispetto al 19,5% registrato ieri. Aumenta però la pressione sugli ospedali: il numero dei ricoveri in terapia intensiva sale a 426 (21 più di ieri) e risultano in impennata anche i posti letto occupati nei reparti ordinari: sono 11.081 in tutto, 156 più nel giro di 24 ore.

Contagi oggi Emilia Romagna 

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.731.920 casi di positività, 3.219 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.576 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.083 molecolari e 5.493 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 33,6%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 669 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 357.980) seguita da Modena (401 su 265.437), Ferrara (393 su 122.214), Reggio Emilia (343 su 195.269); poi Parma (292 su 145.300), Ravenna (278 su 162.912), Rimini (261 su 163.512); quindi Piacenza (172 su 87.531), Cesena (171 su 97.113), Forlì (142 su 80.395) e, infine il Circondario Imolese con 97 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 54.257.

Morti covid Emilia Romagna del 25 luglio 

Il bollettino di oggi registra 17 decessi collegati al Covid, alcuni dei giorni scorsi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 92 anni), 5 in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e quattro uomini rispettivamente di 72, 79, 83 e 87 anni), 4 in provincia di Ferrara (due donne di 74 e 86 e due uomini di 76 e 79 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 81 e un uomo di 83 anni, entrambi nel Cesenate), 4 in provincia di Rimini (una donna di 82 e tre uomini di 86, 88 e 91 anni), 1 fuori regione, un uomo di 83 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Rimini. Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna e nel Circondario Imolese

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.377.

I dati Agenas sull'occupazione ospedaliera

In questi giorni si sta osservando una discesa, anche se lenta, della curva dei contagi, segno che il picco di questa ondata estiva - la prima, dall'inizio della pandemia - sia ormai stato superato. In Emilia Romagna è scesa sotto mille l'incidenza ogni 100mila abitanti, attestandosi a 881,77 nella settimana dal 18 al 24 luglio, a fronte del dato di 1.130,43 della settimana precedente.

I dati aggiornati del bollettino di oggi 25 luglio 2022
I dati aggiornati del bollettino di oggi 25 luglio 2022

Per quanto riguarda l'occupazione ospedaliera dei pazienti Covid, anche questa mostra, a livello nazionale, una sostanziale stabilità. In particolare, la percentuale media, in Italia, relativa alle terapie intensive è 'ferma' sul 4% da 20 giorni (ad eccezione di un aumento al 5% il 18 luglio, ma rientrato 24 ore dopo), mentre i ricoveri in area medica sono al 17% dallo scorso 18 luglio. Nella nostra regione, invece, la percentuale di posti occupati in area non critica è stabile al 19% dal 19 luglio (ad eccezione di un aumento il 22 luglio al 20%, rientrato nella giornata successiva), mentre nelle terapie intensive è calata rispetto al 23 luglio, tornando 5%, come era stata dal 19 luglio al 22.

E' quanto emerge dagli ultimi dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla serata di ieri 24 luglio. 

Ieri l'Rt è sceso sotto 1, la soglia epidemica

Dopo aver raggiunto il picco dei casi positivi, la nuova ondata di Covid-19 mostra un altro segno meno: l'indice di contagio Rt è sceso ieri sotto 1, ossia sotto la soglia epidemica che indica quante persone possono essere contagiate da un individuo che ha l'infezione. È una buona notizia, accompagnata da una curva dei ricoveri che progressivamente tende ad appiattirsi, mentre la curva dei decessi continua a salire.

Tutto è accaduto rapidamente, considerando che Rt era sotto 1 circa due mesi fa, nei primissimi giorni di giugno, ma la rapida diffusione delle nuove sottovarianti di Omicron ha fatto risalire i numeri dell'epidemia sorprendendo tutti, in un'anomala ondata estiva. Se l'indice di contagio era ormai decisamente vicino a 1, con l'aggiornamento dei dati di ieri è sceso al di sotto della soglia epidemica. Il nuovo calcolo si deve ai gruppi di ricerca che calcolano gli indici equivalenti all'Rt elaborato dall'Istituto Superiore di Sanità, ma con tecniche che permettono di avere valori più aggiornati.

La nuova variante Omicron Centaurus

Ora all'orizzonte di intravede una nuova sottovariante di Omicron originaria dall'India ma ad ora non individuata nel nostro Paese: è la BA.2.75 nota anche come Centaurus, segnalata in alcuni Paesi europei. I genetisti della banca dati internazionale NextStrain, che raccoglie e analizza le sequenze genetiche dei virus in circolazione, hanno calcolato che BA.2.75 è 13 volte più veloce nel diffondersi rispetto a BA.5. Di qui la decisione di darle un nome diverso: 22D (Omicron), a indicare che questa sottovariante è ancora considerata come appartenente a Omicron dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), si legge in un tweet di NextStrain.

Rimane basso l'uso dei farmaci antivirali

Fra le anomalie di questa estate, infine, c'è lo scarso utilizzo dei farmaci antivirali: finora è stato prescritto solo il 10% dei 600.000 cicli di farmaci di questo tipo acquistati in Italia per la terapia anti-Covid-19 e quelli non utilizzati scadranno entro l'anno. "Eppure sarebbe davvero utile se venissero prescritti in questa fase dell'epidemia, nella quale c'è convivenza con il virus e tutto è aperto senza limiti, i ricoveri sono in lieve risalita e il numero dei decessi torna a essere in aumento", osserva il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca. "Il problema - secondo il virologo - è che questi farmaci vanno somministrati entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi e sono indicati per trattare le forme lievi e moderate". Invece accade spesso che "i medici di base tendano a prescriverli quando i sintomi sono gravi" e "negli ospedali la somministrazione è molto bassa perché i pazienti arrivano di solito dopo i 5 giorni dalla comparsa dei sintomi".