CronacaCoronavirus 12 giugno 2021: zero morti in Emilia Romagna, i dati del bollettino Covid

Coronavirus 12 giugno 2021: zero morti in Emilia Romagna, i dati del bollettino Covid

I nuovi positivi sono 105, tasso di positività 0,6%. Diminuiscono ancora i ricoveri: -1 terapie intensive, -30 reparti ordinari. Guariti +296, casi attivi -191. Le ultime notizie sul vaccino

Coronavirus: bollettino covid del 12 giugno 2021. Contagi in Emilia Romagna

Coronavirus: bollettino covid del 12 giugno 2021. Contagi in Emilia Romagna

Bologna, 12 giugno 2021 - Le buone notizie erano attese e sono arrivate. Il bollettino oggi, 12 giugno, rileva che non ci sono morti legati Coronavirus in Emilia Romagna: è la prima volta da mesi. Quanto ai contagi, oggi sono 105, riscontrati su 17.168 tamponi molecolari e antigenici analizzati. I nuovi casi sono in calo rispetto ai 139 di ieri, 11 giugno. Il tasso di positività è dello 0,6%. 

Diminuiscono ancora i ricoveri: in terapia intensiva gli emiliano romagnoli  in cura sono 60 (-1 rispetto a ieri), 291 quelli negli altri reparti Covid (-30).

Aggiornamento Bollettino Covid del 13 giugno. Dati Italia ed Emilia Romagna

Coronavirus: bollettino covid del 12 giugno 2021. Contagi in Emilia Romagna
Coronavirus: bollettino covid del 12 giugno 2021. Contagi in Emilia Romagna

La mappa del contagio vede Bologna con 21 nuovi casi di Covid-19 più 3 del Circondario imolese. Poi Parma con 20, quindi la zona di Cesena e la provincia di Modena con 14, Reggio Emilia (10), l'area di Forlì (8), seguite da Piacenza (6), infine Ravenna (3), Rimini (3), Ferrara (3).

Gli emiliano romagnoli guariti sono 296 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 363.818. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 8.513 (-191 rispetto a ieri). Il 95,8% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi.

E intanto ci si prepara alla zona bianca, annunciata ufficialmente ieri, ma effettiva da lunedì 14 giugno, con la sparizione del famigerato coprifuoco

Coronavirus in Italia: dati e tabella delle Regioni

Continua il calo dei nuovi casi di Covid in Italia. nelle ultime 24 ore - secondo il bollettino del ministero della Salute - sono stati 1.723 a fronte dei 1.901 di ieri; con 212.966 tamponi (ieri erano stati 217.610) il tasso di positività scende ulteriormente allo 0,8% (ieri 0,9%). I morti di oggi sono 52 (ieri 69), per un totale da inizio pandemia di 126.976.

In diminuzione anche la pressione sulle strutture ospedaliere: i ricoverati con sintomi sono 221 in meno di ieri (per un totale di 3.655), i pazienti in terapia intensiva 23 in meno (in tutto 574). Venticinque gli ingressi del giorno in terapia intensiva a fronte dei 21 di ieri.

I guariti/dimessi sono 3.954.097 (+4.500 rispetto a ieri), mentre gli attualmente positivi sono 162.409 (-2.830). Sul fronte dei tamponi, sono 212.966 quelli effettuati nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 217.610 di ieri. Il tasso di positività è dello 0,8% (ieri era dello 0,9%).

Covid regioni Contagi nelle Marche - Casi Covid in Veneto - Epidemia in Toscana

Covid oggi: i dati dei contagi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 385.561 casi di positività, 105 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.168 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,6%.

Dei nuovi contagiati, 50 sono asintomatici: 29 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 13 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con gli screening sierologici, 3 tramite i test pre-ricovero

Tra i nuovi positivi 35 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 51 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 33,9 anni.

Ecco la mappa del contagio dall'inizio della pandemia: 23.594 a Piacenza (+6 rispetto a ieri, di cui 2 sintomatici), 28.347 a Parma (+20, di cui 8 sintomatici), 46.850 a Reggio Emilia (+10, di cui 7 sintomatici), 65.534 a Modena (+14, di cui 9 sintomatici), 82.211 a Bologna (+21, di cui 16 sintomatici), 12.617 casi a Imola (+3, nessun sintomatico), 23.136 a Ferrara (+3, di cui 2 sintomatici), 30.447 a Ravenna (+3, nessun sintomatico), 17.039 a Forlì (+8, di cui 4 sintomatici), 19.592 a Cesena (+14, di cui 6 sintomatici) e 36.194 a Rimini (+3, di cui 1 sintomatico).

Zero morti Covid in Emilia Romagna

Non si è registrato nessun decesso in Emilia-Romagna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i morti in regione sono stati 13.230.

Ricoveri in Emilia Romagna

Diminuisce ancora la pressione sugli ospedali della regione: i pazienti malati di Covid ricoverati in terapia intensiva sono 60 (-1 rispetto a ieri): zero a Piacenza (invariato), 7 a Parma (+1), 6 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri),13 a Modena (invariato), 23 a Bologna (-3), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (come ieri), 2 a Cesena (+1) e 5 a Rimini (invariato).

Sono invece 291 le persone curate negli altri reparti Covid (-30).

Caso Astrazeneca: cosa succede in Emilia Romagna

Ieri è montato il caso di AstraZeneca, dopo la morte di una 18enne a Genova che aveva effettuato la profilassi con il siero anglosvedese. Prima la Regione Emilia-Romagna ha confermato "gli open day già programmati", purché "con l’esclusivo utilizzo di dosi Pfizer e Moderna". Poi l’Ausl Romagna ha deciso lo stop: "Considerate le perplessità, dettate peraltro da casi rarissimi, nei confronti dei vaccini Astrazeneca e Janssen, abbiamo preferito bloccare momentaneamente gli open day", ha detto Raffaella Angelini responsabile della Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna. Andando così addirittura oltre l’indicazione della Regione. Il 'principio guida', aveva scritto ieri mattina l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, "dev’essere quello di non mandare indietro nessuno e soprattutto di velocizzare la vaccinazione che nei giorni scorsi ha visto una notevole accelerazione".

Il Comitato Tecnico Scientifico, a livello nazionale, ha sconsigliato l’impiego di AstraZeneca e Johnson & Johnson per i cittadini che hanno meno di 60 anni. Secondo la Regione, AstraZeneca e Johnson & Johnson continueranno "ad essere impiegati dalle Ausl, dai medici di medicina generale e prossimamente anche dai farmacisti esclusivamente per quell’esigua parte di popolazione over 60 che, per varie ragioni, non si è ancora vaccinata pur potendolo fare". Tuttavia, pur sposando "la linea della massima prudenza", Donini non voleva "rallentare il ritmo della campagna vaccinale in corso. Confermiamo dunque solo gli open day già organizzati per i quali abbiamo già le prenotazioni".

Il riferimento è a quelle giornate, come la scorsa settimana, in cui chiunque può prenotarsi a prescindere dall’età. Il vaccino di riferimento era Johnson & Johnson, per il quale è sufficiente una dose. In Romagna l’Ausl, però, preferisce bloccare quel tipo di appuntamento: "Fino alla notizia della 18enne ricoverata e poi deceduta a Genova dopo l’iniezione di Astrazeneca – afferma la dottoressa Angelini – che ha portato la campagna vaccinale di nuovo nella bufera, abbiamo avuto moltissime prenotazioni di giovanissimi e nessun caso problematico. Sulla reale relazione tra Astrazeneca e trombosi nei giovani c’è una dialettica in corso a livello nazionale: già prima era un vaccino che piaceva poco, ora non piace per niente". 

A Reggio Emilia, l’azienda Usl locale ha inviato i 923 sms con l’informazione del cambio di vaccino alle persone che hanno ricevuto il primo sms con la prenotazione per il 12 giugno, a Gualtieri. L’sms contiene anche la data della seconda dose, prevista per il 17 luglio. "Siamo stati fortunati - ammette Sandra Coriani, direttrice delle professioni sanitarie Ausl Reggio -. Questa modifica ha coinciso con una consegna maggiore rispetto al solito, sia di Pfizer che di Moderna".

In sostanza quindi, tolto Johnson, ci sono le dosi a sufficienza per mandare avanti parallelamente open days ‘straordinari’ e campagna vaccinale ‘ordinaria’. Ricordiamo infatti che le dosi riservate ai cinque open days, in programma da qui a inizio luglio, sono in tutto cinquemila - a questo punto, diecimila contando anche i richiami. "Nessun appuntamento verrà spostato o annullato - aggiunge la dottoressa -. Anzi, le dosi in consegna arriveranno anche a integrare la disponibilità per la campagna vaccinale, che ora segue lo scaglionamento per fasce d’età".

In linea con le indicazioni della Regione anche Modena sceglie la via della prudenza in attesa di indicazioni definitive degli organi competenti: agli open day di sabato e domenica (a Carpi e Vignola sono 1750 i prenotati), l’Ausl non somministrerà Johnson&Johnson alle persone con meno di 60 anni ma il Moderna.

"Fino ad ora sono stati somministrati vaccini J&J ma alla luce delle nuove indicazioni Aifa destineremo agli open day di questo fine settimana vaccini Moderna e contemporaneamente procederemo nella vaccinazione di tutta la popolazione che si sta prenotando in questi giorni per fasce di età. I vaccini Astrazeneca e J&J potrannno essere impiegati dall’Ausl, dai medici di famiglia per quella parte di popolazione over 60 che ancora non si è ancora vaccinata", dice Silvana Borsari, direttrice sanitaria dell’Ausl e responsabile della campagna vaccinale.

Al momento sono sospesi gli open day calendarizzati per le successive settimane e l’indicazione per i cittadini è di continuare a prenotare secondo i canali previsti per le diverse fasce di età (tutte le informazioni alle pagine dedicate del sito Ausl http://www.ausl.mo.it/vaccinocovid).

Quanti sono i vaccinati in Emilia Romagna

Alle 15 sono state somministrate complessivamente 3.121.587 dosi; sul totale, 1.099.575 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Qui il conteggio dei vaccinati aggiornato in tempo reale.

Bologna: si svuotano le terapie intensive

Il reparto di Terapia intensiva del padiglione 25, quello diretto dall’anestesista Daniela Di Luca, avviato in piena prima ondata, ha dimesso l’ultima paziente. E pure la sub-intensiva è Covid free: 15 posti letto prima affollatissimi e ora, finalmente, vuoti. Da aprile 2020 a oggi, nel reparto sono stati curati più di 500 pazienti; ora, nel padiglione, resta attiva la Intensive Care del dottor Andrea Zanoni, mentre il Covid Hospital rimane a disposizione dei casi dell’area metropolitana. E pure la semi-intensiva del padiglione 15, a Pneumologia, guidata dal professor Stefano Nava, è Covid free da ieri.

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