Coronavirus oggi Emilia Romagna: bollettino Covid 2 settembre 2021. Dati e contagi

I nuovi positivi sono 529, un decesso. Tasso di positività in crescita all'1,9%. Stabili i ricoveri: -3 terapie intensive e +1 reparti ordinari. Guariti +297, casi attivi +231. A San Patrignano raggiunta l'immunità di gregge

Covid, i dati del bollettino di oggi, 2 settembre 2021 in Emilia Romagna

Covid, i dati del bollettino di oggi, 2 settembre 2021 in Emilia Romagna

Bologna, 2 settembre 2021 - Sono in crescita i casi di Coronavirus in Emilia Romagna. Il bollettino di oggi registra 529 nuovi contagi (ieri 1 settembre i casi erano stati 383). In aumento anche il tasso di positività che va all'1,9% (ieri 1,2%). Un solo decesso (ieri due): è deceduto per Covid un uomo di 74 anni di Ferrara. 

L'aggiornamento Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna del 3 settembre. Dati e contagi

Sostanzialmente stabili i ricoveri, i pazienti emiliano romagnoli ricoverati in terapia intensiva sono 48 (-3 rispetto a ieri), 388 quelli negli altri reparti Covid (+1).

Aggiornamento  Bollettino Covid Italia ed Emilia Romagna del 3 settembre

Oggi la mappa del contagio vede Modena con 116 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (79) e Rimini (70); poi Bologna (57) più 8 del Circondario Imolese, Parma (44), Ferrara (37) e Piacenza (36); quindi Ravenna (31), l'area di Cesena (29) e quella di Forlì (22).

Emilia Romagna, l'appello dell'assessore Donini ai non vaccinati - Positivo al Covid il vescovo di Forlì

Gli emiliano romagnoli guariti sono 297 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 383.462.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.957 (+231 rispetto a ieri). Il 97,3% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. 

Covid, i dati del bollettino di oggi, 2 settembre 2021 in Emilia Romagna
Covid, i dati del bollettino di oggi, 2 settembre 2021 in Emilia Romagna

In tutte le province dell'Emilia Romagna - nella settimana dal 25 al 31 agosto - l'incidenza dei casi di Covid è pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti. Il dato emerge dall'analisi di Fondazione Gimbe. Ma la Regione non rischia in ogni caso di finire in zona gialla poiché l'occupazione dei posti letto sia nelle terapie intensive sia nei reparti ordinari è inferiore alla soglia di rischio (10% terapie intensive; 15% reparti ordinari). 

Quanto ai vaccini, alle 14 sono state somministrate complessivamente 5.903.432 dosi in Emilia Romagna; sul totale, 2.741.559 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Qui il conteggio in tempo reale

Coronavirus in Italia, i dati del 2 settembre

Sono 6.761 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 6.503. Sono invece 62 le vittime in un giorno, rispetto alle 69 di ieri.

Sono 293.067 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 303.717. Il tasso di positività è del 2,3%, rispetto al 2,1% di ieri.

Quanto ai ricoveri, sono 555 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 15 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 49. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.205, rispetto a ieri 26 in meno.

Dati dalle Regioni del 2 settembre Coronavirus nelle MarcheCovid in Veneto - Contagi in Toscana

La regione con il maggior numero di nuovi casi anche oggi è la Sicilia (1.182); a seguire Veneto (844), Lombardia (656), Toscana (615) ed Emilia Romagna (529). Il numero totale di casi da inizio pandemia sale a 4.553.241.

I dimessi/guariti diventano 4.286.991 (+6.732 rispetto a ieri), gli attualmente positivi 136.898.578 (+320). In isolamento domiciliare figurano 132.138 1.807 persone (+331).

Nell'analisi di Fondazione Gimbe, nella settimana dal 25 al 31 agosto si registra una sostanziale stabilità dei nuovi casi settimanali di Covid 19 in Italia mentre sul fronte ospedaliero frena l'aumento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva, pari al 5,4% e 7,9% rispetto alla settimana precedente. In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, i ricoveri in terapia intensiva sono stati 544 rispetto a 504 della settimana prima, pari al +7,9%; i ricoverati con sintomi sono stati 4.252 rispetto a 4.036, pari a +5,4; i nuovi casi 45.134 rispetto ai 45.251, pari a -0,3%; i decessi 366 rispetto 345.

Nella settimana 25-31 agosto, rispetto alla precedente, in 9 Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, mentre in 12 crescono gli attualmente positivi. In 67 Province l'incidenza è pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Basilicata, Emilia-Romagna, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto tutte le province raggiungono o superano tale soglia. 

Sono 11 le province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Enna (310), Siracusa (270), Caltanissetta (261), Ragusa (252), Cagliari (210), Catania (191), Palermo (172), Reggio di Calabria (167), Messina (164), Trapani (162), Sud Sardegna (156).

Risalgono le prime dosi di vaccino anti Coronavirus, che si attestano intorno al 40%. Ma, a fronte di quasi 8 milioni di dosi disponibili in frigo, restano ancora 3,4 milioni di over 50 senza alcuna copertura vaccinale.

Covid in Emilia Romagna: i contagi del 2 settembre 2021

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 412.791 casi di positività, 529 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.109 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,9%.

Dei nuovi contagiati, 210 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali: 141 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 con gli screening sierologici, 44 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con i test pre-ricovero. Per 19 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Tra i nuovi positivi 193 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 271 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 34,8 anni.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia: 25.537 a Piacenza (+36 rispetto a ieri, di cui 16 sintomatici), 31.122 a Parma (+44, di cui 21 sintomatici), 49.940  a Reggio Emilia (+79, di cui 52 sintomatici), 69.735 a Modena (+116, di cui 62 sintomatici), 86.775 a Bologna (+57, di cui 49 sintomatici), 13.242 casi a Imola (+8, di cui 3 sintomatici), 25.022 a Ferrara (+37 di cui 14 sintomatici ), 32.394 a Ravenna (+31, di cui 21 sintomatici), 18.032 a Forlì (+22, di cui 14 sintomatici), 20.930 a Cesena (+29, di cui 25 sintomatici) e 40.062 a Rimini (+70, di cui 42 sintomatici).

La Regione fa sapere che sono stati eliminati 7 casi: 5 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 2 giudicati non casi Covid-19.

Covid Bologna: i dati del 2 settembre

Tra i 57 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 49 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 6 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, 1 attraverso test pre-ricovero, mentre per 1 caso sono in corso le indagini epidemiologiche. Tra i 57 nuovi contagi, 31 sono inseriti in focolai e 26 sono sporadici. 5 casi sono importati da altre regioni, 2 dall’estero.

Morti Covid 

Il bollettino di oggi registra un decesso a Ferrara: un uomo di 74 anni.   In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.372.

Ricoveri

I pazienti emiliano romagnoli ricoverati in terapia intensiva sono 48 (-3 rispetto a ieri): 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri); 8 a Modena (-3); 12 a Bologna (-1); 1 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).  

Per quanto riguarda i reparti ordinari, i pazienti Covid ricoverati sono (+1).

 

Immunità di gregge a San Patrignano

"A San Patrignano abbiamo raggiunto una forte immunità di gregge, legata in parte a pregresse infezioni, ma anche alla vaccinazione". Ad affermarlo è Antonio Boschini, medico infettivologo e responsabile terapeutico della comunità San Patrignano, alla luce dei contagi Covid avvenuti nell'ultimo mese all'interno della realtà riminese. Tra il 28 luglio e il 10 agosto sono stati diagnosticati 10 casi di contagio fra gli ospiti della comunità, ma la diffusione è stata molto contenuta. A parte i primi 3 casi di persone che condividevano l'abitazione e il settore di formazione, gli altri 7 casi sono stati diagnosticati in ospiti di settori diversi della comunità, persone quindi che non erano state in contatto tra loro. Dei 10 casi, 2 non avevano effettuato il vaccino (una persona lo aveva rifiutato, un'altra era entrata in comunità successivamente alla vaccinazione collettiva). "Il virus, pur essendo entrato nella struttura, non si è diffuso - spiega Boschini - e in questa piccola recidiva di Covid ci siamo limitati all'isolamento dei casi positivi e al controllo con tamponi molecolari dei loro contatti (almeno 350 persone), ripetuto a distanza di una settimana: tutti i tamponi sono risultati negativi. Per questo mi sento di dire con ancora maggiore convinzione che il vaccino è efficace e che abbiamo raggiunto una forte immunità di gregge".

Vaccino terza dose: quando e per chi

"È dimostrato da alcuni studi che la terza dose - del vaccino anti Covid-19  - rafforza l'immunità. Quando si potrà fare? Probabilmente da ottobre per le persone meno immunocompetenti, come i dializzati o altre categorie di pazienti. Poi, progressivamente, sarà necessario procedere alla terza dose per coloro che hanno fatto il vaccino per primi. Questo non significa 'a ottobre terza dose per tutti'". È quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Morning News, su Canale 5 sottolineando come per il richiamo si inizierà dalle fasce più deboli e da chi lo ha fatto all'inizio della campagna.

Su quale genere di terza dose, Sileri ha risposto: "È possibile che andando avanti l'industria ci fornirà delle terze dosi che verosimilmente saranno adattate alle varianti riscontrate in futuro".

"È verosimile, salvo che il virus non muti diventando un semplice raffreddore, che avremo bisogno di proteggerci con una vaccinazione da ripetere nel tempo, richiami similari a quelli del virus influenzale", ha osservato Sileri.

Covid, la malattia più letale

"Non c'è nella storia recente una malattia che, da sola, abbia causato così tante vittime in un arco temporale così ristretto, con una progressione che spesso non lascia nemmeno possibilità di cura. In questo senso il Covid non può essere paragonato a nessun'altra singola patologia: ha provocato un numero di decessi più alto delle tre patologie oncologiche più letali messe insieme, ovvero il cancro del polmone, del colon e della mammella". L'ha detto ieri il sottosegretario Sileri, a margine della visita all'ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. "La maggior parte dei casi di cancro si può curare- ha proseguito- e, grazie alla disponibilità di terapie sempre più numerose e avanzate, anche guarire. Con il Covid non sempre è così, per la rapidità con cui si manifesta e progredisce".

Vaccino a scuola: no all'obbligo per gli studenti

No all'obbligo di vaccinazione per gli studenti e sì ai test salivari nelle scuole, che per il sottosegretario Sileri ha i presupposti per ripartire in sicurezza.