Cosa FareNeve in Emilia Romagna, tre itinerari da scoprire in Appennino
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ENRICO BARBETTI
Cosa Fare

Neve in Emilia Romagna, tre itinerari da scoprire in Appennino

Campigna, Corno alle Scale e Monte Giovo tra sentieri e brividi

Corno alla Scale
Corno alla Scale

Campigna La località montana di Campigna, alle pendici del monte Falco, ha scoperto in tempi non sospetti la vocazione per un turismo bianco lento e aperto a ogni livello di difficoltà, in cui tutte le discipline della neve, dallo sci di pista al fondo, dalle ciaspole allo scialpinismo, godono di pari dignità. Del resto, la quota massima del comprensorio, 1658 metri, suggerisce di puntare su un’offerta diversificata, che non dipenda totalmente dall’innevamento e che punti sulla qualità ambientale del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, di cui Campigna è il cuore pulsante. Così, i freschi sentieri estivi che attraversano immensi boschi, durante la stagione fredda diventano tracce bianche da percorrere con le racchette ai piedi in un’atmosfera davvero fiabesca. Una classica escursione invernale con le ciaspole proposta dalle guide locali è l’anello che parte dal passo della Calla, a circa 1300 metri, a poca distanza dalla Riserva integrale di Sasso Fratino, celebre santuario della biodiversità appenninica. Dal passo, seguendo in salita il sentiero di crinale 00 si raggiungono in breve i Prati della Burraia, una radura che permette di apprezzare la linea di cresta verso le massime elevazioni del parco. Dalla Burraia si prosegue in direzione di Poggio Sodo dei Conti,...

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