Raccolta funghi in Emilia Romagna 2022: regolamento, giorni e dove

Le piogge dopo la siccità promettono un'ottima stagione, con vari fenomeni di 'porcini giganti'

Funghi: le regole 2022 per la raccolta in Emilia Romagna

Funghi: le regole 2022 per la raccolta in Emilia Romagna

Bologna, 7 ottobre 2022 - Ci sono sagre e feste interamente dedicate a loro, e in alcune zone sono considerati i re della tavola: stiamo parlando dei funghi. Quest’anno, a causa della siccità durissima che ha colpito la nostra regione, la stagione 2022 di raccolta sembrava essere iniziata nel peggiore dei modi. Con le piogge e il freddo di settembre, invece, in molte zone si sono registrate nascite di funghi come da anni non succedeva, al punto da superare alcune delle migliori stagioni dal 2000 a oggi. Inoltre, a causa dei sistemi di difesa di riproduzione dei funghi porcini minacciati dai mesi di estrema siccità, ora che sono tornate le piogge non è raro trovare i cosiddetti porcini 'giganti': ovvero funghi nati da apparati riproduttivi sovralimentati.

Come è la stagione

E poi, a fine settembre le piogge prima abbondanti e poi più leggere hanno permesso , in molte località montane tra Alpi e Appennini, la nascita di funghi porcini in quantità. A breve, quindi, è lecito attendere nascite copiose là dove si è avuta la più intensa fase di maltempo a metà mese: Umbria e Marche sono in cima alla classifica delle possibile nascite di funghi, mentre nella nostra regione ci si aspetta una crescita importante soprattutto in Romagna, dove le piogge e l’umidità, indispensabile per non far seccare i funghi, sono state abbondanti.

Le regole di raccolta

Raccogliere funghi può essere bello e divertente. Bisogna però ricordare che, per farlo, sono in vigore delle regole ben precise. Nei comuni montani dell’Emilia Romagna per la raccolta dei funghi spontanei occorre un tesserino che può avere validità giornaliera, settimanale, mensile o semestrale. I tesserini sono in vendita presso gli esercizi pubblici convenzionati, le sedi comunali o in quelle degli enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità. La raccolta con tesserino è consentita nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica nelle ore diurne, da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto.

La raccolta dei funghi epigei (ossia il fungo comune che cresce nei boschi e sui prati) nei Comuni di pianura della Regione Emilia Romagna, invece, si può effettuare a seguito della realizzazione di un semplice versamento da 10 euro sul conto corrente della Regione. Il tesserino di pianura vale sei mesi.

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Quanti funghi si possono raccogliere?

Ogni persona può raccogliere fino a 3 chili di funghi al giorno di cui non più di uno di ovuli buoni e uno di prugnoli. La raccolta non deve rovinare il terreno, quindi va fatta a mano o con il coltello.

Pulizia e conservazione

I funghi raccolti vanno puliti sommariamente sul posto e conservati in appositi contenitori rigidi e aerati, in modo da evitare fenomeni di compressione e fermentazione e per consentire un ulteriore spargimento delle spore. Va quindi assolutamente evitato l’utilizzo di buste di plastica, carta e simili.

Dove portare i funghi se non sapete riconoscerli

Se avete raccolto dei funghi e volete sapere se sono commestibili (ed è una pratica altamente consigliata), basta rivolgersi ai Centri di controllo micologico del Servizio igiene pubblica del vostro territorio di residenza. Gli esperti dell'Ausl, oltre all'accertamento della commestibilità, forniscono anche indicazioni sul corretto consumo, consigli pratici e suggerimenti su come pulire i funghi e su come cucinarli o conservarli.