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I ristoranti premiati in Emilia Romagna nella guida 2025 del Touring Club

Riconoscimenti per diversi locali della nostra regione, lo chef Bottura nell’Olimpo della ristorazione. Ecco la mappa di suggerimenti per vivere esperienze enogastronomiche interessanti

Lo chef Bottura nell’Olimpo della ristorazione con l'Osteria Francescana di Modena; nel riquadri, Valentina Bardini e Tommaso Zoboli

Lo chef Bottura nell’Olimpo della ristorazione con l'Osteria Francescana di Modena; nel riquadri, Valentina Bardini e Tommaso Zoboli

Bologna, 11 dicembre 2024 – È stata presentata oggi la guida “Ristoranti d’Italia 2025” del Touring Club italiano, diversi i riconoscimenti conquistati in Emilia Romagna. La guida è un punto di riferimento storico per i viaggiatori, in grado di offrire non solo un repertorio di indirizzi dove mangiare, ma anche una mappa di suggerimenti per vivere esperienze enogastronomiche interessanti sia nelle grandi città che nei piccoli borghi italiani. A cura del critico gastronomico Luigi Cremona, la guida intende promuovere un turismo consapevole e sostenibile, attento alla qualità e alla valorizzazione delle eccellenze locali. 

Numeri e riconoscimenti

La guida segnala innanzitutto 2.000 ristoranti, tra cui spiccano i 45 che sfiorano l’Olimpo, con chef di prestigio assoluto; gli oltre 260 firmati ‘Cucina d’autore’, dove i piatti sono impeccabili; e gli oltre 1080 premiati con il simbolo ‘Buona cucina’, di impronta regionale e familiare. Nella sezione ‘L’altro mangiare’, infine, sono menzionati circa 130 indirizzi alternativi ai ‘classici’ ristoranti (ad es., paninoteche, pizzerie, locali di street food, chioschi). Compaiono, inoltre, 470 botteghe a km zero e cantine e 58 itinerari del gusto, distribuiti in 18 capitoli dedicati alle regioni. Ma la guida punta soprattutto sui giovani, per i quali è confermato il premio ‘Top di domani’, con quattro promesse, chef selezionati in tutta Italia che si distinguono per talento, curiosità e sensibilità nell’interpretare la propria professione e raccontare il legame tra cibo e territorio. Tra le innovazioni della guida, il premio ‘Miglior novità’, che mette in luce le aperture più recenti e interessanti, privilegiando, ancora una volta, i giovani; e il premio ‘Miglior servizio di sala’, che vuole riconoscere il merito della figura del cameriere, non di rado oscurato dalle luci della ribalta puntate sullo chef.

I riconoscimenti in Emilia-Romagna

Tra le quattro promesse che hanno conquistato l’ambito premio ‘Top di domani’ c’è il giovane Tommaso Zoboli, chef del ristorante ‘Patrizia’ (il nome della madre), in pieno centro storico a Modena. Un locale dall’anima fortemente creativa, non solo in fatto di cibo. Ogni quattro mesi si sceglie un tema nuovo e il ristorante rinnova la sua veste, cambiando il menu, i vini, i tavoli e le luci.

“Appena venticinquenne, Tommaso Zoboli, sta lanciando un messaggio di valore e intraprendenza a tutti i giovani che vogliono affacciarsi alla professione di cuoco”, si legge nel giudizio espresso dalla guida. Sempre a Modena, più precisamente all’arcinoto ristorante ‘Al gatto verde’, fondato da Massimo Bottura, si è fermato anche uno dei premi ‘Miglior servizio di sala’, assegnato a Valentina Bardini. “Sommelier con una formazione partita dall’alberghiero di Udine – scrivono i giudici – Bardini sa raccontare il vino con un registro impeccabile, immergendosi nella storia che c’è dietro a ogni bottiglia, assorbendone le curiosità e l’essenza”.

Chef Bottura nell’Olimpo della ristorazione

Per concludere, se numerose insegne, da un capo all’altro della regione, hanno conquistato il simbolo di ‘Cucina d’autore’ e quello di ‘Buona cucina’, solo uno può fregiarsi del riconoscimento più ambito, quello che contrassegna l’Olimpo della ristorazione: neanche a dirlo, è l’Osteria Francescana di Modena, regno incontrastato della ‘superstar’ Massimo Bottura (già 3 stelle Michelin). Nel giudizio, lo chef viene definito “uno dei protagonisti della ristorazione che più portano avanti, nel nostro Paese, la cucina d’autore e contemporanea, con piatti altamente innovativi, per i quali Bottura trae ispirazione dalla sua grande passione per l’arte”.