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Il Resto del Carlino

JASMINE CATANESE

Emilia Romagna

Cosa Fare

Giornate Fai 2025 in Emilia Romagna: i tesori da scoprire in primavera

La nostra guida per il weekend di sabato 22 e domenica 23 marzo: sarà possibile visitare tantissimi luoghi normalmente non accessibili al pubblico. L'elenco completo delle aperture provincia per provincia

Giornate Fai di Primavera 2025 in Emilia Romagna: le aperture sono in programma il 22 e 23 marzo

<a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cosa-fare/giornate-di-primavera-fai-bologna-vpzjmjwo">Bologna</a>, le Giornate FAI di Primavera 2025 offrono un&#39;opportunit&agrave; unica per esplorare la ricca storia e cultura della citt&agrave; e dei suoi dintorni.

- Oratorio di San Filippo &egrave; situato in via Manzoni nel pieno centro della citt&agrave;, &egrave; un capolavoro del barocco bolognese. Costruito tra il 1730 e il 1733 L&#39;interno dell&#39;oratorio &egrave; caratterizzato da un&#39;unica navata con decorazioni sobrie ma eleganti. durante le visite si potranno anche ammirare gli affreschi che adornano le pareti.

- Palazzo Hercolani in pieno centro storico in Strada Maggiore &egrave; uno dei pi&ugrave; prestigiosi edifici del periodo neoclassico a Bologna. Fu costruito tra il 1785 e il 1795 su progetto dell&#39;architetto Angelo Venturoli per la famiglia Hercolani. Nel 1973, l&#39;Universit&agrave; di Bologna acquis&igrave; Palazzo Hercolani. Durante le Giornate Fai si potranno scoprire gli spazi solitamente non accessibili al pubblico.

- Palazzo Malvezzi Campeggi &egrave; situato al numero 22 di via Zamboni ed &egrave; un importante esempio dell&#39;architettura rinascimentale bolognese. La sua costruzione, iniziata nel 1522 e completata nel 1548, fu voluta da Cesare di Giovanni Malvezzi, componente di una delle famiglie pi&ugrave; influenti della citt&agrave;. Il Palazzo nel 1974 fu acquisito dall&#39;Ateneo di Bologna. Attualmente l&#39;edificio ospita una delle sedi del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

- Museo Marionanni-virgola che si trova al numero 94 di via Santo Stefano. &Egrave; caratterizzato da una corte interna e da una meridiana di luce, un orologio meccanico che accompagna i visitatori salendo le scale.

- Ex direzione sanitaria ospedale psichiatrico provinciale Luigi Lolli. Si trova a Imola, oggi propriet&agrave; dell&#39;Ausl copre una superficie di oltre 40mila metri quadrati. I vari padiglioni sono collegati da portici e ampi spazi verdi.

- La chiesa di San Domenico si innalza in piazza Antonio, nel centro storico di Budrio. &Egrave; caratterizzato da un portico ornato da quattro statue barocche.

- Palazzo Comelli si trova&nbsp;nel borgo storico di Ca&#39;Melati. Dentro vi &egrave; conservato un archivio storico aperto alla consultazione e conserva documentazione di grande interesse per ricomporre economico e culturale di questa parte dell&#39;Appennino Bolognese.

- Borgo di Portonovo, si potr&agrave; svolgere un tour immergendosi nella storia antica e moderna del Borgo e della chiesa del posto, circondati dalla natura

- Abbazia di santa Cecilia della Croara, di cui il primo documento &egrave; datato 14 novembre 1095. Nel 2005 l&#39;Abbazia di Santa Cecilia della Croara &egrave; stata dichiarata Patrimonio UNESCO. Nel tour si attraverseranno gli antichi corridoi monastici, il chiostro con il pozzo, le sale affrescate, soffermandoci anche sulla coltivazione degli orti, mentre passeggeremo nell&#39;area verde circostante.

- Un&#39;occasione per stare a contatto con la natura durante le giornate Fai &egrave; quello di fare il tour nel Parco regionale dell&rsquo;abbazia di Monteveglio visitando anche il borgo ricco di storia con la possibilit&agrave; di scoprire la flora e la fauna locale.

- Medelana &egrave; una localit&agrave; sopraelevata di Marzabotto, crocevia dal medioevo ai nostri giorni Durante queste giornate si effettueranno visite esterne al borgo &quot;Casamento&quot; ed al complesso Chiesa/Castello di Medelana seguendo un percorso fatto ad anello della durata di circa 45&#39;.

- Casa Cesare Maltoni, censita nelle &quot;Case e studi delle persone illustri dell&#39;Emilia-Romagna&quot;, &egrave; stata residenza, luogo di studio e di ricerca dell&#39;illustre oncologo noto a livello internazionale, nato nel 1930 a Faenza, e morto a San Lazzaro nel 2001.&nbsp;

Giornate Fai di primavera a Bologna: dove andare

A Ferrara e dintorni durante le giornate Fai si potranno visitare ville, palazzi e chiese

- Manifattura dei Maninati e Loggiato dei cappuccini: dal 2004 &egrave; diventato un museo e la visita &egrave; gratuita nei giorni del Fai

- Palazzo Arcivescovile, chiuso ormai da qualche anno a causa dei lavori di restauro dovuti al sisma del 2012. Da non perdere la visita delle sue stanze affrescate e decorate che affacciano sulla parte centrale della citt&agrave; e ovviamente la cappella privata dell&rsquo;Arcivescovo.

- Il borgo privato: la corte ad Argenta, pieno di storia e verde

- Chiesa di San Bartolo a Ferrara: dai primi anni del Novecento residenza psichiatrica, oggi i pazienti sono poco pi&ugrave; di una decina e abitano in una piccola parte del monastero che si sviluppa intorno al Chiostro monumentale. La visita si svilupper&agrave; all&#39;esterno del complesso, tra i diversi corpi di fabbrica, con una &quot;occhiata&quot; all&#39;interno

- Chiesa di san Lorenzo a Casumaro, una frazione di Cento, &egrave; un esempio di architettura religiosa in un contesto prevalentemente rurale. La visita si concentrer&agrave; sull&rsquo;importanza storica e la rilevanza sociale della chiesa, spiegando i diversi stili archittetoni e le decorazioni pittoriche

- Villa Malaguti a Casumaro, frazione di Cento, &egrave; un esempio di abitazione rurale alto borghese. Essendo di propriet&agrave; privata &egrave; normalmente chiusa al pubblico e pertanto nelle giornate del Fai si potr&agrave; godere delle sue decorazioni originarie dell&rsquo;800 e del 900.

- Percorso naturalistico: oasi di Cannevi&egrave; Porticino, si passegger&agrave; lungo un sentiero che parte dall&rsquo;oasi si Cannavi&egrave; e arriva a Porticino, soffermandosi sulla fauna e la flora ma anche parlando di storia e della trasformazione che questo luogo ha subito nel corso degli anni.

-Torri di Poggio Renatico: viaggio nella storia&nbsp;con un focus sul sisma del 2012 che che oggi, pur non essendo visitabile fino in cima, aprir&agrave; eccezionalmente durante le Giornate di Primavera 2025. La vista dalla torre offre una panoramica unica sulla forma urbana di Poggio Renatico e il territorio circostante.

Uno dei tesori del palazzo arcivescovile di Ferrara e un particolare delle Torri di Poggio Renatico

Giornate Fai di primavera a Ferrara: dove andare

L&#39;elenco delle bellezze storico-artistiche in provincia di Modena da visitare assieme al Fai.

- Palazzo Viani-Tagliavacca Costruito alla fine del Settecento per volont&agrave; della nobile famiglia Viani, rappresenta una delle dimore storiche pi&ugrave; significative di tutta la bassa modenese. Si potanno ammirare il suo grande parco, la grandiosit&agrave; delle sale, delle camere e l&#39;importante scalone in marmo di Verona,

- Chiesa di san Domenico e Sagrestia&nbsp;Si potr&agrave; visitare la chiesa che ha da pochissimo riaperto dopo i lavori di consolidamento dovuti al sisma del 2012, ma sar&agrave; anche l&#39;occasione per conoscere la sua elegante sagrestia, terminata nel 1773

- Sede storica dell&rsquo;istituto Venturi, ex acccademia ducale atestina di Belle arti: uno degli isolati pi&ugrave; antichi della citt&agrave;, occupato dai Padri Domenicani fin dal secolo XIII. Un tempo spazio unitario, oggi racchiude quattro diversi siti: la sede storica dell&#39;Istituto Venturi, la chiesa San Domenico, l&#39;Archivio di Stato e i licei. La visita permetter&agrave; di visitare luoghi normalmenti chiusi al grande pubblico ma offrir&agrave; l&rsquo;occasione per conoscere la storia di un luogo cos&igrave; importante.

- Aeroporto G. Paolucci di Pavullo nel Frignano Viaggio tra storia, aviazione e paesaggio. I visitatori potranno accedere alle strutture, scoprendo la lunga tradizione aeronautica del luogo attraverso visite guidate e racconti

- Villa Tosi Bellucci (Vignola). L&#39;edificio, progettato da Giuseppe Maria Soli e decorato da Pietro Minghelli, &egrave; un capolavoro di eleganza e raffinatezza, conserva intatti gli spazi interni con il loro doppio scalone e le decorazioni a tempera che arricchiscono gli ambienti.

- Passaggi segreti del palazzo Ducale di Sassuolo:&nbsp;sar&agrave; possibile fare una lunga, e inedita passeggiata prima dell&#39;effettiva apertura al pubblico

Modena: alla scoperta dei segreti del palazzo ducale di Sassuolo e i gioielli della chiesa di San Domenico

Giornate Fai di primavera a Modena: dove andare

Ecco le apertura del Fai in programma il 22 e 23 marzo.&nbsp;

- Capanna rustica.&nbsp;Gi&agrave; del giardino di palazzo Milzetti solitamente non accessibile se non durante le Giornate Fai. Le visite inizieranno presso la Capanna (area del Dopolavoro Ferroviario, con accesso dal portone ad arco in fondo al parcheggio di via Cavour) e proseguiranno poi verso il &quot;Fontanone&quot;.

- Biblioteca Oriani e zona dantesca : oltre alla comprensione delle linee architettoniche della ricostruzione attraverso gli spazi della biblioteca, saranno visibili la grande sala lignea disegnata da Arata, gli originari arredi della Sala oggi Spadolini, i magazzini librari, rarit&agrave; bibliografiche e manoscritti, come gli esemplari della collezione di Autografi di Olindo Guerrini e documenti costitutivi della storia della prestigiosa istituzione

- Chiesa di santa Giustina. La preziosa, elegante chiesa, unica di forma circolare a Ravenna, e ripresa da Michelangelo Antonioni nel film &quot;Deserto rosso&quot;, offre l&#39;opportunit&agrave; di approfondire la storia dell&#39;antica confraternita e degli interventi architettonici del Buonamici, nonch&eacute; la complessa iconografia di Santa Giustina, che verranno narrate dai Ciceroni.

- Impianto idrovaro &ldquo;Madonna del pino&rdquo;. Entrato in funzione nel 1918, &egrave; un elemento fondamentale della ormai centenaria storia della Bonifica meccanica sul territorio cervese. Sar&agrave; possibile visionare la tecnologia moderna (pompe automatiche con gestione in telecontrollo, sgrigliatori automatici, gruppi elettrogeni etc.) e al contempo la storia della bonifica meccanica

- Museo Francesco Baracca di Lugo. Al&nbsp;di l&agrave; dei classici cimeli di guerra, molti altri ambiti significativi: dalla vita di Francesco Baracca con i suoi molteplici interessi alla nascita dei &quot;cavalieri del cielo&quot;. Potrete visionare una serie di immagini a testimonianza della propaganda patriottica del tempo. E proprio al Monumento di Baracca, nel cuore di Lugo, terminer&agrave; il percorso.

- Museo all&rsquo;aperto Biancini a Castel Bolognese. Angelo Biancini, nato a Castel Bolognese nel 1911, &egrave; stato un artista molto apprezzato, noto per le sue sculture in tutta Italia. La visita mette in evidenza il legame profondo tra la citt&agrave; e il suo artista, noto per la straordinaria produttivit&agrave; e sensibilit&agrave; civile. Il percorso i snoder&agrave; attraverso il paese condurr&agrave; poi alla pregevole e complessa via Crucis, una delle opere fondamentali dell&#39;artista dove sar&agrave; anche possibile ammirare la tomba della Famiglia Biancini.

A Ravenna si possono visitare la chiesa di Santa Giustina e il museo Baracca di Lugo

Giornate Fai di primavera a Ravenna: dove andare

A Rimini sar&agrave; visitabile Palazzo Ghetti, una residenza storica e fabbrica dei fiammiferi. &Egrave; un complesso architettonico ottocentesco, posto all&#39;interno di quello che oggi &egrave; il Borgo di San Giovanni. Il palazzo, che ha un profondo legame con la storia e l&#39;immaginario della citt&agrave; di Rimini, ha ospitato per decenni la Fabbrica di Fiammiferi. Durante il tour ci si addentrer&agrave; nella storia dell&#39;elegante Palazzo Ghetti che ha avuto duplici esistenze, dove si sono sempre intrecciati racconti di vite familiari e professionali.

Palazzo Ghetti a Rimini, due scorci

Giornate Fai di primavera a Rimini: dove andare

Ecco i tesori da scoprire in provincia di Reggio Emilia.&nbsp;

- Complesso monumentale del Mauriziano. Si trova all&#39;interno della villa di S. Maurizio, lungo la via Emilia verso Modena. Questa antica villa &egrave; situata nel cuore del Parco del Rodano, un&#39;area caratterizzata da una vegetazione lussureggiante e dall&#39;intreccio di numerosi corsi d&#39;acqua, offre l&#39;opportunit&agrave; di esplorare un luogo di grande valore architettonico e artistico, che deve la sua fama in particolare ai soggiorni estivi di Ludovico Ariosto.

- Palazzo Bentivoglio e teatro sociale. Gualtieri ha recentemente ottenuto dall&#39;Unesco la qualifica di uno dei borghi pi&ugrave; belli d&#39;Italia. Su di essa prospettano l&#39;imponente Palazzo Bentivoglio, la Chiesa Parrocchiale, il Municipio, la torre civica, opera di G.B. Aleotti detto l&#39;Argenta, alta 44 metri.&nbsp;

- Palazzo Rocca Saporiti e biblioteca medica. Collocato in un&#39;ampia area verde appena fuori l&#39;antica porta Castello. Le origini dell&#39;edificio risalgono al 1498 preziosa raccolta di testi di letteratura medico scientifica dalla seconda met&agrave; del Cinquecento al 1782.

Complesso monumentale del Mauriziano a Reggio Emilia

Giornate Fai di primavera a Reggio Emilia: dove andare

Ecco cosa vedere a Piacenza durante le giornate Fai 2025

- Palazzo Ferrari, Sacchini, Calciati, Costa. Il palazzo &egrave; di propriet&agrave; Demanio dello Stato ed era un tempo sede degli uffici del Tesoro e della Commissione Tributaria. Il percorso di visita di quest&#39;apertura eccezionale e del tutto straordinaria partir&agrave; dall&#39;ammirare la magnifica facciata barocca passando poi per il cortile interno e percorrendo lo scalone d&#39;onore per approdare al primo piano con un luminoso loggiato e l&#39;accesso agli spazi del piano nobile con grandi saloni affrescati e salottini decorati.

- Palazzo Mandelli ora sede della banca d&rsquo;Italia. Uno straordinario palazzo storico settecentesco, normalmente non visitabile poich&eacute; sede della Banca d&#39;Italia, che conserva tutta l&#39;atmosfera della dimora storica del suo tempo, tra eleganti architetture e ricche decorazioni d&#39;epoca. Qui si potranno ammirare un&#39;infilata di sale decorate che conservano ancora le antiche porte laccate e le decorazioni pittoriche sulle volte.

- Le opere idrauliche di isola Serafini. Nel comune di Monticelli d&#39;Ongina, l&#39;impianto di risalita dei pesci e la conca di navigazione si collocano a Isola Serafini, la pi&ugrave; grande isola fluviale - e l&#39;unica abitata - del fiume Po. Questa apertura consentir&agrave; ai visitatori di approfondire due delle pi&ugrave; importanti opere idrauliche di Isola Serafini, che costituiscono degli unicum per il territorio su scala nazionale e non solo. I visitatori potranno inoltre approfondire, accompagnati dai volontari FAI, la storia e la conformazione geografico-naturalistica di Isola Serafini, grazie a un percorso a piedi che collega i due siti.

- Travo: dal borgo all&rsquo;oratorio di Santa Maria. Il percorso delle Giornate FAI di Primavera 2025 si snoder&agrave; nelle stradine silenziose del Borgo antico di Travo dalla Torre del Castello si potranno ammirare a 360&deg; tutte le bellezze del territorio,

Palazzo Ferrari, Sacchini, Calciati, Costa di Piacenza

Giornate Fai di primavera a Piacenza: dove andare

Le strutture da vedere a Parma durante le giornate Fai di marzo:

- Abbazia di Santa Maria Assunta Castione Marchesi. Ora a rischio a causa delle problematiche strutturali che ne minacciano l&#39;integrit&agrave;, rappresenta il cuore pulsante di un borgo, di una comunit&agrave;

- Chiesa di S. Luca agli Eremitani. La chiesa &egrave; a croce latina con tre navate, sorrette da 12 pilastri con sei cappelle laterali per parte, comprese quelle del transetto l&#39;ultima grande chiesa di Parma in uno stato di abbandono. Il FAI vuole sensibilizzare sulla sua importanza, sulla sua bellezza ferita, auspicando un grande intervento di restauro.

- Certosa di Parma. Quella di Parma &egrave; una delle certose italiane di pi&ugrave; antica fondazione Tra il 1285 e il 1289 si costruisce il nucleo originario della Certosa di Parma: chiesa, chiostro piccolo e cimitero, in austerit&agrave; certosina. Agli inizi del &#39;500 si aggiunge il chiostro grande.&nbsp;E&#39; nota a tutti per la consacrazione letteraria ottenuta per mezzo dell&#39;omonimo romanzo di Stendhal del 1839

- Rocca Sanvitale. Adagiata sulle splendide prime colline dell&#39;Appennino, presso il torrente Baganza, la Rocca di Sala Baganza ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi. Il percorso di visita comprender&agrave; le Sale cinquecentesche e l&#39;Oratorio dell&#39;Assunta Nelle Giornate FAI sar&agrave; visitabile la parte settecentesca del castello con le sale affrescate da Sebastiano Galeotti

La Certosa di Parma

Giornate Fai di primavera a Parma: dove andare

Ecco le aperture programmate in provincia di Forl&igrave;-Cesena durante le giornate Fai di marzo.&nbsp;

- Biblioteca Comandini a Cesena. Si potr&agrave; ammirare la selezioni di oggetti di stampe, materiale fotografico, volumi illustrazioni e tanto altro. Sar&agrave; anche allestita eccezionalmente la mostra &ldquo;Pi&ugrave; oro dell&rsquo;oro&rdquo;, la storie d&rsquo;Italia nei tesori della biblioteca Comandini

- Casa Comandini&nbsp;aprir&agrave; eccezionalmente le porte al pubblico con i ricordi della&nbsp;famiglia presenti in ogni dove. Si tratta di una delle famiglie storiche della citt&agrave; di Cesena dalle tradizioni repubblicane e risorgimentali, la cui storia &egrave; costellata di personaggi ed eventi straordinari

- Rifugio Antiaereo di Cesena. Eccezionalmente aperto in viale Mazzoni, offre un tour che ripercorre la costruzione del rifugio nel 1940 e il suo utilizzo durante la seconda Guerra Mondiale. Si prosegue lungo i cunicoli scavati nel colle della Rocca Malatestiana

- Palazzo Merlini: Felice Giani inedito e sale barocche. Uno dei palazzi pi&ugrave; estesi all&rsquo;interno del centro storico di Forl&igrave;. Il palazzo sorge oggi sull&rsquo;attuale via Piero Maroncelli. Durante le giornate Fai si potranno visitare anche gli ambienti dell&#39;appartamento al piano terra, raffinatissima creazione di Felice Giani.

- Dante e Fulcieri nel ciclo pittorico murale di Gino Ravaioli a Forl&igrave;. Il Palazzo Paulucci-Dall&#39;Aste &egrave; una prestigiosa dimora nobiliare situata lungo l&#39;attuale via Piero Maroncelli. Il cuore della visita &egrave; la biblioteca, impreziosita dagli straordinari dipinti murali di Gino Ravaioli (1926-1929), che con il loro stile neo-rinascimentale rievocano episodi danteschi e la storia della famiglia de Calbol

- Pianetto: visita ai suoi tesori. A Galeata si scopriranno luoghi segreti e poco noti del borgo rinascimentale. Il percorso partir&agrave; dalla &quot;Sala delle Meraviglie&quot; del Museo, continuando poi nella chiesa di S. Maria dei Miracoli concludendo nella cosiddetta &quot;Prigione dei frati&quot;, un piccolo ambiente collocato alla base del campanile, a cui si potr&agrave; accedere.

- Officina dell&rsquo;arte a Cesena. L&#39;ex Fonderia Giorgetti oggi ospita ospita una collezione d&#39;arte che ripercorre oltre un secolo di produzione romagnola, celebrando l&#39;ingegno e la creativit&agrave; locali.

- Ex gallerie Caproni di Predappio, in cui per volot&agrave; di Benito Mussolini fu costruita negli anni&nbsp;30. Si tratta di una&nbsp;&lsquo;ex fabbrica con&nbsp;due gallerie, scavate nella collina di fronte al complesso originale. Normalmente chiuso al pubblico, nelle giornate Fai si potr&agrave; visitare una delle due gallerie del vento, all&#39;interno della quale ha sede il Progetto CICLoPE dell&#39;Alma Mater Studiorum Universit&agrave; di Bologna,

- Centro storico di Savignano sul Rubicone. L&#39;itinerario si apre con l&#39;osservazione dal vero dell&#39;immagine pi&ugrave; antica della citt&agrave;: Il voto della battaglia di Giovan Battista Amato del XVI secolo, conservata presso una sala del palazzo comunale (piazza Borghesi,9). La passeggiata proseguir&agrave; per le vie della citt&agrave;, dove sar&agrave; possibile sia rintracciare le parti architettoniche supertisti descritte nel dipinto.

Gallerie Caproni durante una visita aperta al pubblico (foto d'archivio)

Giornate Fai di primavera in provincia di Forlì Cesena: dove andare

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La conferma del Viminale dopo il summit di un mese fa in prefettura. Zona rossa: 2.500 controlli dal 10 febbraio. Fiorini: "Ora la giunta si muova".

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Esercito in stazione

Sindrome metabolica

Scomparso da 2 giorni, ritrovato in grave stato di ipotermia in una zona impervia

Non si avevano più notizie dell’uomo da sabato 15 marzo, è stato recuperato dal Soccorso Alpino. Il suo telefono cellulare risultava ancora acceso e raggiungibile e ha permesso di individuarlo attraverso il sistema a bordo dell’elicottero utilizzato per i soccorsi

Scomparso

Va in bici sul marciapiede, multato. Il giudice annulla: non fu identificato

L’ex candidato sindaco e ora consigliere d’opposizione Giorgio Pancaldi. In alto a destra, il sindaco di Granarolo dell’Emilia, Alessandro Ricci

Accolto il ricorso del consigliere Pancaldi: "Assurdo, non ero io". Il sindaco: "Fiducia nella polizia locale"

In bici sul marciapiede

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