Covid 24 aprile 2021 Emilia Romagna oggi: bollettino coronavirus di oggi. Dati e contagi

A poche ore dal ritorno in zona gialla, i nuovi casi scendono sotto quota mille, ma ci sono 30 vittime. Ricoveri: ancora in discesa sia elle terapie intensive sia nelle aree mediche. Casi attivi in calo di oltre 2mila: oggi a quota 52.403. Vaccini: il generale Figliuolo fissa a 42mila il taget giornaliero della regione, da raggiungere entro il 29 aprile. Ricercatori emiliani scorprono 'collante' che provoca trombosi e aumenta la possibilità di decesso

Bollettino covid 24 aprile 2021: i dati dell'Emilia Romagna

Bollettino covid 24 aprile 2021: i dati dell'Emilia Romagna

Bologna, 24 aprile 2021 - Scendono sotto i mille i nuovi contagi di oggi: ottimo segno per l'Emilia Romagna che da lunedì sarà in zona gialla  (qui le regole) L'Emilia Romagna, con un indice Rt sceso a 0,73, guarda al futuro con fiducia, anche se il ritorno nella fascia con minori restrizioni presenta molte insidie.

Aggiornamento Il Bollettino Covid del 25 aprile Italia ed Emilia Romagna

Bollettino Coronavirus oggi: contagi Covid in Italia del 24 aprile. Dati dalle Regioni

Oggi, il tasso di positività è sceso al 3,5% (ieri 3,9), ma sono tornati ad aumentare le vittime: 30 contro le 13 di ieri. I casi attivi scendono di 2.143 persone, e ci sono sono 3.097 guariti. Intanto, il generale Figliuolo ha fissato a 42mila il target vaccini giornaliero per l'Emilia Romagna: una cifra da raggiungere entro giovedì 29 aprile. Attualmente, l'Emilia Romagna viaggia intorno alle 22-25mila inoculazioni al giorno.

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Covid: i dati di oggi in Emilia Romagna

Scendono sotto quota mille i nuovi casi di coronavirus in Emilia Romagna. Non di molto, ma la cifra di 984 è certamente un bel segno in vista del ritorno in zona gialla: 401 di questi sono asintomatici e 313 individuati grazie al contact tracing. Il tasso si positività in calo al 3,5% (contro il 3,9% di ieri). Tornano però ad aumentare le vittime che oggi sono 30 contro le 13 di ieri. Scendono i ricoveri: nelle terapie intensive ci sono 265 malati, 11 in meno di ieri, e nei reparti non critici i letti occupati da pazienti covid sono 1.863, 75 in meno di ieri. Modena, con 160 nuovi casi, è la provincia in cima alla classifica, seguita da Bologna che ne registra 134 più 23 nel circondario Imolese.

Covid: i morti di oggi

Sono dunque 30, più del doppio di ieri, le vittime afette da coronavirus registrate nelle ultime ore: 8 a Bologna (4 donne di 82, 88, 91 e 94 anni e 4 uomini di cui due di 86 anni e gli altri di 77 e 82), 8 a Ferrara (6 uomini di 69, 84, 87, 89, 92 e 94 e 2 donne di 81 e 95 anni), 6 a Ravenna (3 donne di 84, 91 e 93 anni e 3 uomini di 83, 87 e 92 anni), 2 a Forlì-Cesena (1 uomo di 80 anni e 1 donna di 99 anni), 2 a Modena (2 uomini di 75 e 84 anni), 2 a Rimini (2 donne di 92 e 96 anni), 1 a Parma (1 uomo di 73 anni) e 1 a Reggio Emilia (1 uomo di 66 anni). Non risultano decessi in provincia di Piacenza.

I ricoveri

Scendono ancora i ricoveri di pazienti affetti da sars-cov-2 negli ospedali emiliano romagnoli. Nei reparti non critici ci sono 1.863 malati, 75 in meno di ieri. Nelle terapie intensive 265 pazienti, 1 in meno di ieri: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 30 a Parma (-2), 28 a Reggio Emilia (-1), 43 a Modena (invariato), 72 a Bologna (-3), 10 a Imola (-1), 32 a Ferrara (-3), 11 a Ravenna (invariato), 6 a Forlì (invariato), 5 a Cesena (+1) e 18 a Rimini (-2).

Sintomatici e asintomatici per provincia

Ecco come sono distribuiti i 984 casi di oggi: 19 a Piacenza (di cui 6 sintomatici), 107 a Parma (di cui 65 sintomatici), 151 a Reggio Emilia (di cui 98 sintomatici), 160 a Modena (di cui 101 sintomatici), 134 a Bologna di cui 94 sintomatici), 23 casi a Imola (di cui 11 sintomatici), 39 a Ferrara (di cui 7 sintomatici), 119 a Ravenna (di cui 72 sintomatici), 56 a Forlì (di cui 40 sintomatici), 63 a Cesena (di cui 52 sintomatici) e 113 a Rimini (di cui 37 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare.

Covid Bologna

I contagi più di tanto non scendono e l'indice Rt a Bologna sta tornando a salire. "Purtroppo in questi ultimi tre o quattro giorni non è andato verso una stabilizzazione in basso ma sta un po' crescendo, anche se sempre nettamente sotto il valore 1. Siamo attorno a 0,77-0,78 mentre qualche giorno fa eravamo a 0,69", fa i conti il direttore della sanità pubblica dell'Ausl di Bologna Paolo Pandolfi. "Ancora il contagio è abbastanza controllato ma i numeri assoluti sono ancora alti": circa 120-150 casi al giorno nell'area metropolitana di Bologna. "Sono numeri che fanno capire che il virus comunque sta circolando", dice Pandolfi, che non nasconde un certo timore per l'impatto che potranno avere le riaperture a partire da lunedì, quando l'Emilia-Romagna tornerà  in zona gialla.

Ritorno a scuola al 70% per le superiori: pronti nuovi bus

La Regione ha scelto di tornare in presenza al 70% nelle scuole superiori. E anche per questo si fa caldo il tema dei trasporti: sono 70 i nuovi bus che la Regione metterà sulle strade per garantire il trasporto scolastico. In tutto. Ad annunciarlo è stato l'assessore alle Infrastrutture   Andrea Corsini: "Siamo pronti alla ripartenza delle lezioni in presenza al 70% alle superiori in tutta l' Emilia- Romagna. Per garantire la sicurezza di chi deve spostarsi ogni giorno per studio o lavoro abbiamo deciso di fare un ulteriore sforzo e abbiamo reperito, anche con il concorso dei privati, altri 70 nuovi mezzi che entreranno in circolazione da lunedì sulle tratte piu' delicate per assicurare sempre la capienza al 50%". 

Zona gialla: regole e rebus coprifuoco

Si alzano da più parti le proteste sull'orario del coprifuoco fissato alle 22. Per cinema e teatri l’organizzazione delle serate è quasi impossibile. E a maggio è ormai molto tardi programmare un vero cartellone. Anche i ristoratori e i protagonisti del mondo del turismo in Riviera si fanno sentire. "Abbiamo già registrato disdette: chi vuole venire al mare per passare la sua serata tra quattro mura?

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Covid e trombosi: team italiano scopre una causa

Intanto un team dell'Università di Modena e Reggio Emilia ha scoperto il collante che provoca trombosi e aumenta la possibilità di decesso nei pazienti Covid anche tra i 50 e i 70 anni. Oltre ad anticorpi autoimmuni che fanno appunto da 'collante' tra le piastrine e i vasi sanguigni, in grado di indurre trombosi, c'è anche l'immunodeficienza causata dal Sars-CoV-2. questi i nuovi tasselli del puzzle della sindrome causata dal coronavirus, evidenziati da due studi di ricercatori italiani dell'Aou di Modena, guidati da Luca Roncati (Unimore). 

Il primo studio ha scoperto analogie tra il Covid-19 grave e una patologia autoimmune che provoca seri problemi di coagulazione, la sindrome di Asherson. Una scoperta che ci dice anche che potrebbe essere utile ricercare tali autoanticorpi nei pazienti in terapia intensiva, per adottare terapie ad hoc. L'altro studio conferma la presenza di un'immunodeficienza indotta dal Sars-CoV-2 in quattro pazienti di età compresa tra 49 e 70 anni, morti per Covid-19. Un'immunodeficienza che va a sommarsi alle pesanti terapie immunosoppressive a cui sono sottoposti i pazienti gravi per guarire dal virus. 

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Vaccini covid in Emilia Romagna

Alle 14 di oggi sono state somministrate complessivamente 1.445.284 dosi; sul totale, 451.784 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Ma questa cifra è destinata ad aumentare in modo esponenziale nei prossimi giorni: alla luce dell'arrivo di 5 milioni di nuove dosi in Italia, infatti, il generale Figiuolo ha fissato dei nuovi target girnalieri per le regioni, che vanno raggiunti entro il 29 aprile, che è giovedì prossimo. Per l'Emilia Romagna la cifra è di 42mila iniezioni al giorno: un bel passo in avanti, visto che oggi la regione viaggia intorno alle 22-25mila al giorno.

Il nuovo obiettivo arriva nel giorno in cui viene vaccinato il milionesimo emiliano romagnolo: è il signor Sergio di 82 anni che ha fatto oggi il richiamo all'hub della fiera di Bologna. Secondo l'assessore alla Sanità, la regione arriverà a 40.000 iniezioni al giorno la settimana prossima. Coinvolgendo anche i medici di base che dopo gli insegnanti si troveranno probabilmente in dote l'intera fascia 60-64 anni. "Siamo ad un buon passo come somministrazione giornaliera - fa il punto Donini - Contiamo alla fine della prossima settimana di raggiungere complessivamente i 40.000 vaccini al giorno e speriamo non sia solo un giorno da leoni, ma l'inizio di un periodo di consegne costanti e adeguate per velocizzare questa fase di vaccinazione di massa".