Covid Emilia Romagna, il bollettino con i dati di oggi, 8 aprile 2022: 5.136 positivi

Italia, incidenza e indice Rt in calo. L'80% dei contagi deriva da Omicron. Al via la quarta dose per over80, ospiti Rsa e per i fragili tra i 60 e i 79 anni. 8 decessi in regione

Bologna, 8 aprile 2022 - Sono 5.136 i nuovi positivi al covid di oggi. In leggero aumento rispetto a ieri, ma un dato comunque in linea con i numeri di questa settimana. Negli ultimi giorni, infatti, in Emilia Romagna è stata rilevata una media costante di nuovi positivi al covid. Ieri, 7 aprile, 4.942 casi; il giorno prima, il 6 aprile, 5.343. Il 5 aprile, invece, 3.103. Sono dati che ci dicono che il virus, come ben sappiamo, è ancora presente, ma che ha in un certo qual modo una sua ciclicità, senza picchi allarmanti. Un dato che viene confermato anche dalla stabilità delle terapie intensive, che in Italia sono al 4% e un anno fa erano al 41%. In regione sono al 5%. I reparti non critici invece sono al 16% in Italia (un anno 44%); in Emilia Romagna stabili al 14%.

Aggiornamento Covid 9 aprile: i dati dell'Emilia Romagna

Nel bollettino di oggi si segnalano anche oltre 4mila guariti. Poi calano i ricoveri in terapia intensiva (-7,7%) e salgono (+1,1%) quelli negli altri reparti Covid. Il 97,8% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 43,2 anni. Sono 8 i decessi.

Il monitoraggio Iss-ministero della Salute sul Covid settimanale, inoltre, evidenzia come siano in calo questa settimana in Italia sia incidenza che indice di trasmissibilità Rt. La prima è pari a 776 casi ogni 100mila abitanti rispetto a 836 della scorsa settimana; il secondo è pari a 1,15 (range 1.04 - 1.30), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando aveva raggiunto il valore di 1,24).

I dati covid in Emilia Romagna dell'8 aprile 2022
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Covid in Italia il bollettino

Sono 66.535 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 69.596. Le vittime sono invece 144, poco meno rispetto alle 150 di ieri. Sono 442.029 i tamponi molecolari e antigenici effettuati . Ieri erano stati 469.803. Il tasso di positività è al 15%, in lieve aumento rispetto al 14,8% di ieri. Sono 462 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 52. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.102, ovvero 24 in più rispetto a ieri.

I dati Covid in Emilia Romagna di oggi

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.317.033 casi di positività, 5.136 in più rispetto a ieri, (in cui se ne sono registrati 4.942), su un totale di 23.822 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.184 molecolari e 11.638 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,6%.

La mappa del contagio

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 43,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.057 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 272.753), seguita da Modena (776 su 203.623) e Reggio Emilia (687 su 146.530); poi Parma (486 su 107.935), Ravenna (481 su 121.454), Ferrara (394 su 91.321) e Rimini (356 su 126.875); quindi Piacenza (281 su 70.230) e Cesena (268 su 73.992); infine Forlì (196 su 61.751) e il Circondario imolese, con 154 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.569.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 57.778 (+984). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 56.487 (+973), il 97,8% del totale dei casi attivi.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 36 (-3 rispetto a ieri, pari al -7,7%), l’età media è di 64,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.255 (+14 rispetto a ieri, +1,1%), età media 76,1 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1, ieri non c’erano infatti ricoverati), 2 a Parma (+1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (-1); 3 a Modena (-3); 12 a Bologna (-1); 3 a Imola (+1); 2 a Ferrara (-2); 3 a Ravenna (+1); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 4.144 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.242.907.

Purtroppo, si registrano 8 decessi: 1 in provincia di Parma (un uomo di 82 anni); 4 in provincia di Modena (un uomo di 89 anni e 3 donne di 78, 84 e 85 anni); 1 in provincia di Ferrara (una donna di 83 anni); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 85 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 88 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.348.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.306.972 dosi; sul totale sono 3.776.117 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94%. Le terze dosi fatte sono 2.755.633.

Quarta dose per gli anziani

Conseguentemente al pronunciamento di Ema ed Ecdc sulla seconda dose di richiamo del vaccino anti Covid-19 (secondo booster) e alla riunione della Cts di Aifa, una nota del ministero della Salute, Aifa, Iss e Css, indica le modalità di somministrazione. Il richiamo (quarta dose) è previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni.

Omicron e le sue varianti

Riguardo Omicron, Delta e Variante Xe ci sono differenze su sintomi e durata. Ma sulla variante Xe non ci sono ancora dati significativi per capirne la gravità. I dati delle analisi del Ceinge-Biotecnologie, basate sui dati delle banche Gisaid e Ncbi Virus, in cui sono depositate le sequenze genetiche, dicono che al momento non è riportata nessuna sequenza di Xe in Italia. 

Attualmente l'80% dei casi di Covid-19 in Italia sono provocati dalla sotto-variante BA.2 della variante Omicron. "Le stime degli ultimi 15 giorni indicano che, in Italia, Omicron rappresenta quasi il 100% delle sequenze pubblicate, con BA.2 attestata a circa l'80%", osserva Angelo Boccia, che ha elaborato i dati e che lavora nel gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella.

Bassetti: "Finita la fase di emergenza, ma non la convivenza col virus"

I dati settimanali del monitoraggio Covid Iss-ministero della Salute "confermano quello che negli ospedali si vede da settimane, le nostre terapie intensive sono alleggerite dalla pressione di tanti casi. Certo ci sono sempre i malati, ma spesso sono in ospedale per altre patologie e poi si scopre che sono positivi al Covid. La situazione negli ospedali è stabile, il virus circola e ci siamo stabilizzati in alto come numero dei contagi. La previsione che dalla primavera si sarebbe potuti tornare a respirare è evidente, non è finita la convivenza col virus ma l'emergenza che abbiamo visto fino alla settimana scorsa". A dirlo è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando il monitoraggio settimanale Covid Iss-ministero della Salute.

"La variante Omicron, grazie alle vaccinazioni, è diventata un virus depotenziato, endemico e maggiormente aggredibile e con cui si può convivere", aggiunge Bassetti e sulla possibilità che l'Italia sia al 'giro di boa' della pandemia l'infettivologo avverte che "il giro di boa è già avvenuto da noi durante l'inverno appena passato quando - conclude - milioni di italiani si sono protetti dal virus con il vaccino".