Covid in Emilia Romagna: grafici, dati e andamento da gennaio a luglio 2021

Il bilancio dei primi sette mesi di pandemia: da marzo a giugno i contagi sono crollati, poi la ripresa. Ma allo stesso tempo è dimezzato il numero dei tamponi

Covid: l'andamento della pandemia in Emilia Romagna

Covid: l'andamento della pandemia in Emilia Romagna

Bologna 1 agosto 2021 - Calano i contagi - almeno fino a giugno -, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva, ma crolla il numero dei tamponi processati. Questo è il bilancio della pandemia da Covid-19 nei primi sette mesi del 2021 in Emilia-Romagna. Che, come è emerso dall’ultimo monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute, è ancora nella fascia di rischio moderato e, nonostante sia in piena quarta ondata, non rischia la zona gialla.

Covid: l'ultimo bollettino dell'Emilia Romagna - No vax Bologna, l'infermiere nel post choc: "A presto in reparto"

;L’occupazione delle terapie intensive è infatti ancora ben al di sotto della soglia critica del 10%. Anche se, stando al report ministeriale, l’indice Rt è salito a 1,72 ed è cresciuta anche l’incidenza del casi, che è passata da 45 a 65,89 ogni 100mila abitanti

L'andamento dei contagi nei primi sette mesi del 2021

Covid in Emilia Romagna: l'andamento dei contagi da inizio anno
Covid in Emilia Romagna: l'andamento dei contagi da inizio anno

Nonostante l’aumento dei contagi nel mese di luglio, da marzo a giugno 2021 l’Emilia-Romagna è passata da una media di 2.444 a 99 nuovi casi al giorno. Allo stesso tempo, però, sono scesi i numeri anche dell’attività di tracciamento del virus. Se a marzo si registrava una media di 32.194 tamponi giornalieri, nel giro di tre mesi i test si sono dimezzamento. A luglio, la media dei tamponi effettuati ogni 24 ore è stata 17.611.

In generale, per questa prima parte del 2021, giugno è stato un mese cruciale nell’andamento della pandemia. Infatti, è allora che l’Emilia-Romagna è scesa per la prima volta sotto quota 100 contagi giornalieri. Un trend che però, a partire dal 12 luglio, si è invertito a causa del dilagare della variante Delta. Come si può notare dal grafico, l'Emilia Romagna è ormai ben distante dalla media dei contagi di giugno, tanto che nell’ultimo mese ha registrato in media di circa 230 casi al giorno

Rallentano tamponi e tracciamento

Nonostante la ripresa dei contagi a luglio, da marzo a giugno 2021, l’Emilia-Romagna aveva certamente registrato un crollo dei positivi. Come raccontano i dati, la media dei nuovi contagi giornalieri a gennaio è stata pari a 1.522, mentre a febbraio è scesa a 1.507

Il boom dei positivi in Emilia-Romagna, come nel resto d’Italia, si è verificato a marzo, in corrispondenza della terza ondata della pandemia. Allora, la media dei casi ogni 24 ore è salita a 2.444. Un dato che poi, dal mese di marzo, è iniziato per l’appunto a scendere fino a circa 1.120 nuovi contagi al giorno ad aprile

La variazione media dei contagi in Emilia Romagna
La variazione media dei contagi in Emilia Romagna

Questa rapida decrescita è proseguita anche nei mesi di maggio - 476 contagi di media ogni 24 ore – e giugno, con la media dei nuovi positivi che in quest’ultimo caso è calata fino ai 99 casi al giorno. Questa decrescita deve essere confrontata però con un altro dato, quello relativo al numero dei tamponi processati dall’1 Gennaio al 16 Luglio 2021 e quindi all’intensità dell’attività di screening del Coronavirus in regione.

La media mensile dei tamponi processati in Emilia Romagna
La media mensile dei tamponi processati in Emilia Romagna

Come si può notare dal grafico, l’andamento dei tamponi processati nei primi sei mesi del 2021 sembra seguire l’aumento e la decrescita dei contagi. Quando aumentano i tamponi processati, aumenta anche il numero di contagi rilevati e viceversa.

A marzo – mese clou della terza ondata della pandemia, in cui si sono registrati i numeri più elevati per quanto riguarda i nuovi positivi – in Emilia-Romagna si eseguivano, in media, 32.194 test al giorno.

Questo dato si è via via abbassato nel corso dei mesi successivi. Da marzo a giugno, in Emilia-Romagna c’è stato un sostanziale dimezzamento dei test molecolari e antigienici processati. Dagli oltre 30mila test di marzo si è passati a una media di 16.324 test al giorno a giugno fino ai 17.611 del mese di luglio, in lieve aumento rispetto al trend degli ultimi tre mesi. Ieri sono stati 28.025. Facendo quindi un bilancio di questi primi sette mesi del 2021, i contagi sono drasticamente crollati, ma allo stesso tempo sembra essere rallentata anche l’attività di tracciamento del virus.

Crolla il tasso di positività

Nonostante il rallentamento dell’attività di screening, è il tasso di positività - ossia il rapporto tra il numero di test Covid positivi e il totale dei tamponi pocessati - che ci permette di dire che la pandemia è per ora ancora sotto controllo. Dal 15 gennaio 2021, lo ricordiamo, nel computo totale dei tamponi rientrano anche i test rapidi, come previsto nel documento del ministero della Salute relativo all'’Aggiornamento della definizione di caso Covid-19 e strategie di testing’.

La variazione del tasso di positività dei tamponi
La variazione del tasso di positività dei tamponi

gennaio si è registrato il tasso di positività medio più elevato del 2021, pari al 9,3%. Questa percentuale si è successivamente abbassata a febbraio (6,4%), per poi risalire a marzo quando la media mensile del tasso di positività ha toccato l’8,7%. Da lì in poi, il valore di questo indicatore è crollato fino allo 0,75% nel mese di giugno, salendo poi a 1,25% a luglio

I ricoveri nelle terapie intensive

Occhi puntati sul 10%. Questa è la percentuale dei posti letto occupati in terapia intensiva che l’Emilia-Romagna non deve superare per non rischiare di passare in zona gialla. Ciò significa che, a fronte dei 760 posti disponibili in intensiva, la soglia critica è pari a 76 letti occupati

Andamento dei ricoveri nelle terapie intensive dell'Emilia Romagna
Andamento dei ricoveri nelle terapie intensive dell'Emilia Romagna

Come si può notare dal grafico, l’Emilia-Romagna è sotto la soglia critica dal 5 giugno, giorno in cui i posti letto occupati in intensiva erano scesi da 78 a 68. Quella flessione si inserisce nel più generale e rapido svuotamento delle terapia intensive iniziato quattro mesi fa dopo il picco di ricoveri registrato il 25 marzo. Allora, le persone in intensiva erano 402 in tutta la regione, il dato più alto del 2021. 

Nel corso della terza ondata della pandemia, nel giro di quaranta giorni, i ricoveri in intensiva erano più che raddoppiati. Dal minimo di 171 posti letto occupati del 13 febbraio si è passati, appunto, ai 402 ricoverati del 25 marzo. 

Come detto, dal 25 marzo in poi è iniziato lo svuotamento degli ospedali. Per tornare ai livelli delle terapie intensive di febbraio, l’Emilia Romagna ci ha impiegato una cinquantina di giorni. Il 13 maggio, infatti, si scendeva sotto quota 170 letti occupati, raggiungendo quota 163. Da lì in avanti i numeri negli ospedali sono crollati ulteriormente fino a raggiungere i 14 ricoverati in intensiva a fine luglio.

Covid, altre notizie

Variante Beta in Italia: cosa sappiamo e il rischio "escape" sul vaccino

Contagi Covid Bologna: sono oltre 150, crescita esponenziale

Indice Rt Emilia Romagna, Marche e Veneto: i dati del nuovo monitoraggio settimanale

Terza dose vaccino Covid: gli studi e cosa dicono gli esperti

Zona gialla, ecco le regioni che rischiano