Covid Emilia Romagna, il bollettino di oggi 21 giugno 2022. 3.455 Contagi e 3 morti

Quasi 2 mila i casi attivi in più rispetto a ieri. Nelle terapie intensive ci sono 4 pazienti in meno, 16 in più negli altri reparti. Poco meno di 1.500 i guariti.

I dati del bollettino di oggi 21 giugno 2022

I dati del bollettino di oggi 21 giugno 2022

Bologna, 21 giugno 2022 - Continua a salire la curva dei nuovi casi da Covid-19: il bollettino di oggi ne registra 3.455, a fronte dei 1.725 di ieri, dall’analisi di 17.993 tamponi, molecolari e antigenici e sono quasi 2 mila i casi attivi in più rispetto a ieri. Dopo aver raggiunto il punto più basso tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, la curva è tornata a crescere, complice la diffusione della variante Omicron 5: oggi siamo di nuovo ai livelli di metà maggio. Allo stesso tempo, però, bisogna considerare che i numeri di oggi comprendono il recupero dei dati delle province di Piacenza e Parma non acquisiti nei giorni scorsi a causa di problemi tecnici.

Il tasso di positività è al 19,2%. 

Le vittime collegate alla pandemia sono oggi tre (ieri erano state otto).

I pazienti emiliano-romagnoli attualmente ricoverati nelle terapie intensive sono 26 (-4 rispetto a ieri, -13%), l’età media è di 68,2 anni, mentre quelli curati negli altri reparti Covid sono 736 (+16 rispetto a ieri, +2%), età media 74,9 anni.

I casi attivi di infezione, cioè i malati effettivi, sono 28.316 (+ 1.982). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi o prive di sintomi, sono complessivamente 27.554 (+ 1.970), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Le persone guarite nella nostra regione sono 1.470 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.483.268.

Bollettino Italia 21 giugno 2022 

Ancora in netta crescita la curva epidemica in Italia. Sono 62.704 i nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore, contro i 16.571 di ieri ma soprattutto i 39.474 di martedì scorso: mai così tanti dal 28 aprile scorso.

I tamponi processati sono 292.345 (ieri 79.375) con il tasso di positività che sale ancora dal 20,9% al 21,4%, mai così alto dallo scorso inverno.

I decessi sono 62 (ieri 59). Il numero delle vittime totali da inizio pandemia sale a 167.842. Le terapie intensive sono 3 in meno (ieri +10) con 25 ingressi giornalieri, e diventano in tutto 206, mentre nei reparti ordinari si contano ben 218 pazienti in più (ieri +187), per un totale di 4.803.

Contagi oggi in Emilia Romagna 

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.528.629 casi di positività, 3.455 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.993 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.766 molecolari e 9.227 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi (che comprendono anche i casi non acquisisti nei giorni scorsi nelle province di Piacenza e Parma) sul numero di tamponi fatti è del 19,2%.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 47,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 870 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 317.689), seguita da Parma (594 su 129.082) e Modena (459 su 237.138); poi Piacenza (313 su 79.098), Rimini (291 su 142.467) e Ravenna (230 su 142.021); quindi Cesena (189 su 84.379), Forlì (141 su 70.527), il Circondario imolese (135 su 47.624) e Reggio Emilia (133 su 172.398); infine Ferrara, con 100 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 106.206. Come detto, i numeri di oggi comprendono il recupero dei dati delle province di Piacenza e Parma non acquisiti nei giorni scorsi a causa di problemi tecnici.

Morti covid in Emilia Romagna del 21 giugno 

Il bollettino di oggi registra 3 morti legati al Covid-19 nella nostra regione, tutti in provincia di Ferrara: due donne di 64 e 93 anni e un uomo di 86 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.045.

Bollettino covid Italia oggi

Sono +62.704 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore in Italia e 62 i morti. E' quanto emerge dai dati aggiornati sui contagi. I tamponi effettuati in più rispetto a ieri sono 292.345 e il tasso di positività sale al 21,4%. In aumento i ricoveri ordinari (+218) rispetto a ieri per un totale di 4.803 pazienti. Invece sono in lieve calo (-3) i ricoveri in terapia intensiva per un totale di 206 pazienti e 25 ingressi del giorno. Gli attuali positivi sono 599.930 (+25.281 rispetto a ieri) e i dimessi/guariti sono 17.191.557 (+37.921).

Bassetti: "Omicron 5 è come l'influenza, basta allarmismo"

"Oggi la variante Omicron B.a.5 è paragonabile a un'influenza e spesso è anche meno grave. Questo terrorismo è ingiustificato: qualcuno ha nostalgia delle ospitate in televisione? Si può stare sui media anche dicendo la verità". Sono le parole dell'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, in relazione alla nuova variante B.a.5 del Covid-19. "Oggi è uscito uno studio sul Long Covid e con Omicron il rischio è del 57% inferiore rispetto a quello che si aveva con la variante Delta - dice Bassetti -. Questo per dire che la situazione in generale non è affatto tragica". E le ospedalizzazioni che crescono? "Sono frutto di un errore che non siamo stati capaci di correggere: oggi, cito l'ultimo report della Fiaso, l'80% dei ricoverati in ospedale per Covid ha un tampone positivo, ma è lì per tutt'altro", risponde l'infettivologo che aggiunge: "Bisogna che di medicina parli chi sa. Basta con le improvvisazioni, hanno creato solamente problemi".

Covid, Sileri: tra un anno vaccini aggiornati e ondate limitate, con pochi danni

 "Quale sarà la fotografia del Paese fra un anno? Avremo la possibilità di vaccini aggiornati e un passaggio del virus che, tra persone vaccinate, determinerà pochi o pochissimi danni". Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, interpellato dai giornalisti sul tema oggi a margine del primo incontro del ciclo 'La sanità che vorrei'.

"Il virus non è scomparso, c'è. Ci saranno ondate ma sempre più limitate come durata, come quantità e come gravità dei sintomi fra persone vaccinate. I casi sicuramente aumenteranno e avremo anche altre ondate oltre a questa estiva - ha proseguito - ma in un Paese che oggi è largamente vaccinato o ha largamente incontrato il virus o la combinazione di vaccinazione e incontro del virus. È un passaggio dalla pandemia all'endemia e vi saranno delle epidemie, così come accade nel periodo invernale per le influenze, con delle recrudescenze nella popolazione che però è largamente protetta".

La situazione, secondo Sileri, va però "naturalmente valutata con attenzione e bisogna spingere sulle vaccinazioni per chi ancora non le ha fatte; personalmente - ha sottolineato - sono per esempio preoccupato per quelle aree del Paese dove non sono state fatte le dosi booster nei soggetti più anziani, ma non perché vivremo qualcosa di già visto in passato nella forma più violentata, ma perché laddove ci sono più contagi tra persone non vaccinate, meno vaccinate o vaccinate tanto tempo fa, maggiore è il rischio per i più fragili di avere bisogno di un ricovero ospedaliero".