Covid oggi Emilia Romagna, il bollettino del 26 giugno: 4.487 contagi e 3 morti

Aumentano ancora i nuovi casi e crescono anche i ricoveri nelle terapie intensive (+1) e nei reparti Covid (+46). Speranza: "Chi è positivo resti a casa"

Bologna, 26 giugno 2022 - Sono 4.487 i nuovi contagi da Covid in Emilia Romagna: la curva quindi scende ma di poco nella nostra regione (ieri i nuovi positivi erano 4.506). A dirlo sono i dati del bollettino Coronavirus dell'Emilia Romagna di oggi 26 giugno 2022. E se ieri non erano state registrate vittime oggi sono tre i decessi. 

Il grafico del bollettino Covid in Emilia Romagna
Il grafico del bollettino Covid in Emilia Romagna

Il bollettino Covid dell'Emilia Romagna di oggi 26 giugno

Sono 4.487 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Emilia Romagna. 2.548 i guariti mentre i ricoveri sono +1 nelle terapie intensive e +46 nei reparti Covid. Sono stati eseguiti 11.040 tamponi. Il 97,7% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. Tre i decessi  registrati. L’età media dei nuovi positivi è di 46,7 anni. Dall’inizio dell’epidemia, in regione si sono registrati 1.551.189 casi di positività. Complessivamente, la percentuale dei nuovi casi sul numero di tamponi fatti è del 40,6%.

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Ricoveri in aumento 

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 31 (+1 rispetto a ieri, +3,3%), l’età media è di 70,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 862 (+46 rispetto a ieri, +5,6%), età media 74,2 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (-1); 2 a Reggio Emilia (invariato), 13 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (+1). Nessun ricovero in terapia intensiva a Modena (come ieri). 

La mappa del contagio

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 827 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 322.297) seguita da Rimini (559 su 145.088) e Modena (534 su 239.909), poi Reggio Emilia (516 su 174.917), Ravenna (503 su 144.396), Parma (412 su 130.965), Ferrara (325 su 107.767), Cesena (287 su 85.885); quindi, Forlì (196 su 71.649), il Circondario Imolese con 176 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 48.453 e infine Piacenza (152 su 79.863).

Casi attivi e in isolamento

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 40.378 (+ 1.936). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 39.485 (+1.889), il 97,7% del totale dei casi attivi.

I decessi in Emilia Romagna

Le persone complessivamente guarite sono 2.548 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.493.742. Si registrano 3 decessi: due donne di 56 e 93 anni nel ferrarese e una donna di 86 anni in provincia di Ravenna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.069.

Covid, bollettino Italia

Sono 48.456 i nuovi contagi da Covid in Italia. Leggera flessione della curva ma in crescita i ricoveri (ospedalizzazioni +190, + 2 le terapie intensive). I morti sono 44 e il tasso di positività sale al 24,3%, ma a fronte di un numero inferiore di tamponi. Secondo l'Istituto superiore di Sanità però i numeri dei nuovi positivi non riflettono i reali contagi perché in questa fase "c'è stato un forte aumento di casi non notificati" per sottodiagnosi o 'autodiagnosi', ha affermato l'Istituto superiore di Sanità.

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Il ministro Speranza: "Chi è contagiato deve stare a casa"

E se eventuali revisioni delle misure di protezione non sono all'ordine del giorno, come ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro ha comunque sottolineato la necessità dell'isolamento per i positivi. Chi è contagiato "deve stare a casa", ha detto ieri il responsabile della Salute. Quindi la sfida della responsabilità individuale e le mascherine che "in certi casi continuano ad essere raccomandate", ha detto Speranza e che "vanno usate in tutte le occasioni a rischio". Mentre è attesa sull'uso delle mascherine nei luoghi di lavoro in vista della scadenza del 30 giugno. Lunedì 27 è previsto un incontro tecnico tra i ministeri Lavoro e Salute, e Inail, per valutare un aggiornamento del protocollo anti- Covid.