Covid oggi Emilia Romagna, il bollettino del 30 giugno 2022: 6.384 contagi e 7 morti

Oltre 5 mila i guariti, più di 50 mila i casi attivi. Salgono i ricoveri nei reparti Covid (+29), in calo quelli nelle terapie intensive (-2)

Bologna, 30 giugno 2022 - Ancora sopra quota 6 mila i contagi di oggi: il bollettino ne registra 6.384, a fronte dei 6.756 di ieri, dall'analisi di 20.189 tamponi, sia rapidi che molecolari. Il tasso di positività è al 31,6%. Le vittime collegate alla pandemia sono oggi 7, come ieri. I pazienti emiliano-romagnoli ricoverati nelle terapie intensive sono 28 (-2 rispetto a ieri, -7%), l’età media è di 64,5 anni. Per quanto riguardaquelli curati negli altri reparti Covid, sono 984 (+29 rispetto a ieri, +3%), età media 74,4 anni.

I dati del bollettino di oggi 30 giugno 2022
I dati del bollettino di oggi 30 giugno 2022

I casi attivi di infezione, cioè i malati effettivi, sono 50.210 (+ 1.316). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi o prive di sintomi, sono complessivamente 49.198 (+ 1.289), il 98% del totale dei casi attivi. Le persone guarite sono 5.061 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.504.325.

Focus bollettini Italia - Veneto - Marche 

Bollettino Italia 30 giugno 

Continua a salire la curva epidemica in Italia. Sono 83.274 i nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore, contro i 94.165 di ieri ma soprattutto i 56.166 di giovedì scorso, un aumento su base settimanale del 48%. I tamponi processati sono 296.030 (ieri 357.210) con un tasso di positività che cresce ancora, passando dal 26,4 al 28,1%, mai così alto.

I decessi sono 59 (ieri 60). Il numero delle vittime totali da inizio pandemia sale così a 168.353.

In aumento le ospedalizzazioni: 13 in più le terapie intensive (ieri +11), che diventano così 261 in tutto con 43 ingressi del giorno. E 338 in più sono i ricoveri ordinari (ieri +219) per un totale di 6.592.

Contagi oggi in Emilia Romagna 

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.571.638 casi di positività, 6.384 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.189 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.094 molecolari e 10.095 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 31,6%.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.239 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 326.328), seguita da Modena (969 su 242.841); poi Ravenna (676 su 146.566), Rimini (648 su 147.290) e Reggio Emilia (633 su 176.951); poi Parma (506 su 132.604), Cesena (439 su 87.260) e Ferrara (436 su 109.251); quindi Forlì (351 su 72.722), Piacenza (262 su 80.686) e, infine, il Circondario Imolese, con 225 nuovi casi di positività su un totale dall’inizio dell’epidemia di 49.139.

Morti covid in Emilia Romagna del 30 giugno

Il bollettino di oggi registra 7 morti collegati al Covid: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 80 anni), 1 in provincia di Parma (una donna di 55 anni), 2 in provincia di Reggio Emilia (un bambino di 4 mesi, affetto da gravi patologie congenite, e un uomo di 73 anni), 2 in provincia di Bologna (due uomini di 91 e 93 anni), 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 92 anni).

Non si registrano decessi in provincia di Modena, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.  

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.103.

Il report Gimbe: +50% dei casi in 7 giorni

Continuano a salire i nuovi casi di Covid-19, che registrano un incremento del 50,4% in una settimana. Aumentano anche i ricoveri ordinari (+25,7%) e l'occupazione delle terapie intensive (+15%). E tornano a crescere anche i decessi (+16,3%). E' quanto rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana dal 22 al 28 giugno, rispetto alla precedente. 

Nel dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 392 (+16,3%), di cui 43 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: +31 (+15%); ricoverati con sintomi: +1.232 (+25,7%); isolamento domiciliare: +172.257 (+29%); nuovi casi: 384.093 (+50,4%); casi attualmente positivi: +173.520 (+28,9%).

"Prosegue l'impennata dei nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - che si attestano intorno a 384 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 55 mila casi al giorno".

Omicron 5: positivo al Covid, cosa fare 

Nella settimana 22-28 giugno - si legge ancora nel report - tutte le Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi. Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province in cui si rileva un aumento e in 75 di queste l'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti  

"Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe - continuano ad aumentare i ricoveri sia in area medica (+25,7%) che in terapia intensiva (+15%)". In particolare - rileva il report - in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 237 il 28 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l'11 giugno, sono risaliti a quota 6.035 il 28 giugno. Al 28 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 9,4% in area medica e del 2,6% in area critica.

"In lieve aumento gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Mosti - con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente".

L'incidenza delle reinfezioni di SarS-Cov-2 in Italia, nella settimana dal 16 al 22 giugno, si è attestata all'8,4% dei casi totali, registrando 23.651 reinfezioni, in netto aumento rispetto alla settimana precedente, quando era al 7,5%, rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, ricordando che secondo l'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità (Iss), nel periodo 24 agosto 2021-22 giugno 2022 sono state registrate in Italia oltre 556 mila reinfezioni, pari al 4% del totale dei casi.

Cartabellotta: "Per arginare i contagi serve la mascherina al chiuso"

"La progressiva diffusione delle varianti BA.4 e BA.5" di SarS-Cov-2, unitamente al calo di attenzione generale e all'abolizione dell'obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso hanno determinato un netto aumento della circolazione virale con effetti già evidenti anche sugli ospedali. In particolare, in area medica in 18 giorni i posti letto occupati da pazienti Covid sono quasi 2.000 in più, superando in alcune regioni il 15% dell'occupazione, con inevitabile impatto sull'erogazione delle prestazioni sanitarie ordinarie".

Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commentando i dati del monitoraggio settimanale della Fondazione, che lancia un monito: "Per arginare la circolazione virale è fondamentale indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati e in condizioni di grandi assembramenti anche all'aperto".  

Alla luce di queste evidenze, dunque, "la Fondazione Gimbe invita alla cautela per almeno tre ragioni", spiega Cartabellotta. "Innanzitutto il numero dei positivi (oltre 770 mila) è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te con notifica parziale dei test positivi; in secondo luogo, è impossibile prevedere l'entità di questa risalita dei casi che avrà un proporzionale impatto sugli ospedali; infine, lo stallo della campagna vaccinale ha generato una popolazione attualmente suscettibile all'infezione molto estesa: 4,05 milioni di non vaccinati, 5,54 milioni senza terza dose e 3,99 milioni di persone vulnerabili senza quarta dose".