Covid Emilia Romagna, il bollettino di oggi 30 maggio 2022: 826 nuovi casi e 3 morti

Aumentano leggermente i ricoveri, sia in terapia intensiva che negli altri reparti Covid. Cartabellotta (Gimbe): sulla quarta dose siamo in ritardo

Bologna, 30 maggio 2022 - Nelle ultime 24 ore la pandemia da Covid in Emilia Romagna, ha fatto 826 nuovi contagi e tre vittime. I guariti sono oltre 2.400, mentre calano notevolmente i casi attivi (-1.595).  L’età media dei nuovi positivi è di 46,8 anni. Il 95,6% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 13,4%

Covid oggi Emilia Romagna: il bollettino del 31 maggio 2022. Contagi e morti

Nel frattempo è interessante dare un'occhiata ai dati dell'Istat sull'impatto che il coronavirus ha avuto nel 2020 nella nostra regione. Ebbene, si contano +17,2% di morti, mentre la pandemia ha tolto 1,4 anni di vita agli uomini, 0,9 alle donne. Piacenza la quarta provincia in Italia per la diminuzione dell'aspettativa di vita

Focus bollettini: - Veneto - Italia - Marche

Il bolletttino Covid in Emilia Romagna del 30 maggio 2022
Il bolletttino Covid in Emilia Romagna del 30 maggio 2022

Covid Emilia Romagna, i dati di oggi 

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.485.943 casi di positività, 826 in più rispetto a ieri, su un totale di 6.161 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 3.852 molecolari e 2.309 test antigenici rapidi.

Bollettino Italia 30 maggio 

Sono 7.537 i nuovi casi di Covid regiatrati in Italia nelle ultime 24 ore: il dato più basso dell'anno. I decessi sono 62, 20.971 i guariti, mentre sui registrano 5 ingressi del giorno in meno rispetto a ieri nelle terapie intensive e +47 ricoveri nelle aree mediche. 80.177 i tamponi processati con un tasso di positività a 9,4% (-1,0%). 137.732.845 le dosi di vaccino somministrate in totale.

Ricoveri Covid e terapie intensive in Emilia Romagna

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 31 (+2 rispetto a ieri, pari al +6,9%), l’età media è di 64,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 866 (+17 rispetto a ieri, +2%), età media 76,2 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (invariato rispetto a ieri); 5 a Modena (invariato); 12 a Bologna (+1); 2 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (+1); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza e Reggio Emilia (come ieri). 

Il bollettino dei morti in Emilia Romagna

Purtroppo, si registrano 3 decessi: 1 in provincia di Bologna (una donna di 89 anni)   1 in provincia di Ferrara (un uomo di 78 anni) 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 96 anni)   In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.931.   

La mappa dei contagi provincia per provincia

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 160 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 307.814), seguita da Modena (121 su 231.400) e Reggio Emilia (100 su 168.370); poi Ravenna (82 su 137.383), Parma (79 su 125.257) e Ferrara (65 su 103.181); quindi Cesena (61 su 81.863), Rimini (50 su 138.637) e Piacenza (38 su 77.520); infine, il Circondario imolese (36 su 45.942) e Forlì, con 34 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 68.576. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 20.311 (-1.595). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 19.414 (-1.614), il 95,6% del totale dei casi attivi.  

Fondazione Gimbe: ecco i rischi

"Il primo rischio per l'autunno è di far diventare le decisioni della pandemia elemento di campagna elettorale, l'altro rischio è quello della distrazione. Mentre sulla quarta dose al momento siamo in ritardo su over 80 e fragili". Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, facendo il punto sulla situazione pandemica, intervenendo ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus.

"La situazione Covid - ha osservato - sta cominciando ad andare per il meglio. Appena arriva l'estate il virus abbassa la testa e circola di meno. Per la prima volta si vede un sostenuto calo di tutti gli indicatori clinici. Stanno scendendo anche i decessi. Sicuramente siamo verso una fase di discesa tipica del periodo primavera-estate. L'unica incognita potrebbe essere l'impatto delle sottovarianti di Omicron che ancora circolano poco in Italia, ma che stanno riaumentando in maniera importanti il tasso di reinfezioni. Questo è legato al fatto che le subvarianti eludono la risposta immunitaria. Altra incognita è valutare la durata del vaccino e farlo con anticipo. Ci dobbiamo preparare perchè in autunno saremo in piena campagna elettorale. Si rischia di far diventare le decisioni della pandemia elemento di campagna elettorale delle forze politiche, l'altro rischio è quello della distrazione".

Nel frattempo, ha rilevato, "con le quarte dosi negli over 80 stiamo andando molto lentamente, la copertura del vaccino nei confronti della malattia grave sta calando e questo comporta purtroppo dei decessi. Al momento in Italia è stata fatta la scelta di vaccinare le persone più a rischio. La mia impressione è che sotto i 50 anni un'ulteriore dose al momento potrebbe non essere necessaria."

Appello social del Ministero della Salute: #Restatevaccinati

"Il virus Sars-CoV-2 non va in vacanza. Il vaccino anti Covid-19 è lo strumento più efficace per evitare forme gravi e ricoveri in terapia intensiva. La quarta dose protegge la tua estate". E' l'appello lanciato via social dal Ministero della Salute. #Restatevaccinati è l'hashtag scelto dal dicastero per collegare le sorti della stagione estiva al rafforzamento della protezione vaccinale. La quarta dose, ricordano da Lungotevere Ripa con un tweet, è raccomandata per "persone di 80 anni e più, ospiti dei presidi residenziali per anziani, persone di 60 anni e più con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti". 

Le parole del Ministro Speranza

Sul fronte Covid "siamo sicuramente in una fase migliore. E' già avvenuto negli anni passati che durante l'estate ci fosse un calo dei contagi. Ora gli italiani sono molto protetti grazie al fatto che oltre il 90% ha completato il ciclo vaccinale "primario", ma dobbiamo insistere comunque con una linea ancora di attenzione e di prudenza. Dobbiamo essere consapevoli che l'anno che arriva è un anno in cui ci possono ancora essere sfide. Dobbiamo essere pronti, preparati per affrontarle, ma siamo molto più forti rispetto al passato soprattutto, lo ribadisco, grazie ai vaccini". Lo ha evidenziato rispondendo ai giornalisti il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto sabato a Messina a un evento a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra.

"Dovunque ci sono persone che non hanno condiviso la campagna di vaccinazione" contro Covid-19. "Io dico anche a queste persone che la libertà che abbiamo riconquistato è grazie ai vaccini, grazie alla scienza, grazie alla possibilità di avere finalmente una stagione nuova come quella in cui siamo. I vaccini hanno salvato la vita a centinaia di migliaia di persone, questa è la verità. Il bello della democrazia è che c'è chi non è d'accordo e lo dice, ma questo non cambia la verità: la verità che" i vaccini "hanno salvato la vita a centinaia di migliaia di persone", ha detto.