Covid Emilia Romagna, il bollettino di oggi 7 giugno 2022. 1.274 contagi e 5 morti

Le terapie intensive ospitano 30 pazienti, come ieri, in calo negli altri reparti covid (-36). Casi attivi sopra quota 15mila, più di 1.800 i guariti

Bologna, 7 giugno 2022 - Sopra i 1.200 i nuovi positivi di oggi: il bollettino ne registra 1.274, a fronte dei 960 di ieri, dall’analisi di 15.140 tamponi, tra molecolari e antigenici. Il tasso di positività è dell’8,4%.

Le vittime collegate alla pandemia sono oggi cinque, mentre ieri erano state 11. 

Bollettini: Veneto - Marche - Italia

I pazienti emiliano-romagnoli curati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 30 (stabili rispetto a ieri), l’età media è di 68,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 676 (-36 rispetto a ieri, -5,1%), età media 76 anni.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.749 (- 597). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi o prive di sintomi, sono complessivamente 15.043 (-561), il 95,5% del totale dei casi attivi.

Gli emiliano-romagnoli guariti sono 1.866 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.463.035.

Bollettino Italia 7 giugno 2022

Sono 28.082 i nuovi casi Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro gli 8.512 di ieri ma soprattutto i 24.267 di martedì scorso: da alcuni giorni si osservano dei segnali di risalita della curva, forse spinta anche dalla sottovariante Omicron 5, come peraltro avvenne anche la scorsa estate (ai primi di luglio) con una mini-ondata "balneare". I tamponi processati sono 233.553 (ieri 75.010) con il tasso di positività che sale dall'11,3% al 12%. I decessi sono 70, come ieri. Le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.089. Le terapie intensive sono 2 in più (ieri -1) con 16 ingressi giornalieri, e sono in tutto 219. Nei reparti ordinari si contano invece 111 pazienti in meno (ieri +42), per un totale di 4.342.

Contagi oggi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.495.765 casi di positività, 1.274 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.140 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.600 molecolari e 6.540 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’8,4%.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 45,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 391 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 310.365), seguita da Modena (225 su 232.790); poi Ravenna (130 su 138.463), Rimini (109 su 139.390), Parma (81 su 126.127) e Piacenza (72 su 77.922); quindi Cesena (62 su 82.304), Ferrara (57 su 103.870) e Reggio Emilia (51 su 169.223); infine il Circondario imolese (50 su 46.322) e Forlì, con 46 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 68.989.

Morti covid in Emilia-Romagna 7 giugno

Il bollettino di oggi registra 5 decessi: 1 in provincia di Modena (una donna di 82 anni), 1 in provincia di Bologna (una donna di 79 anni), 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 71 anni), 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 78 anni), 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 85 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.981.  

Omicron 5: 'canto del cigno' della pandemia

Omicron 5, ancora "più contagiosa" della Omicron 2 oggi dominante nel mondo, "ma associata a una sintomatologia poco grave", potrebbe rappresentare il 'canto del cigno' della pandemia di Covid-19 secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano.

I dati del bollettino di oggi
I dati del bollettino di oggi

Le caratteristiche della sottovariante BA.5, che insieme alla 'sorella' BA.4 ha alimentato una quinta ondata di Covid in Sudafrica e sta ormai circolando anche in Europa con un'impennata di casi per esempio in Portogallo, sono infatti "in piena sintonia con quella che - sottolinea l'esperta all'Adnkronos Salute - in base alla storia delle epidemie è la fase della coda pandemica". "Le code delle pandemie - evidenzia la microbiologa - di solito sono caratterizzate proprio da virus che hanno un'aggressività molto attenuata in termini di malattia associata, ma un'infettività molto maggiore proprio perché il patogeno cerca di conservarsi". Per questo Omicron 5, che "sicuramente si diffonderà dappertutto perché è molto contagiosa, non deve assolutamente preoccuparci in quanto poco grave", tranquillizza Gismondo. La sua visione è ottimistica anche pensando al prossimo autunno: "Se le cose dovessero rimanere così, come auspichiamo", il ritorno della stagione fredda "non dovrebbe riservarci particolari problemi - spiega - Sicuramente avremo più contagi, ma non patologie gravi. E nel caso in cui il virus dovesse avere un colpo di coda, abbiamo gli strumenti per fronteggiarlo".