Covid oggi Emilia Romagna, bollettino del 9 giugno 2022: 1.994 contagi e 10 morti

Stabili i ricoveri in terapia intensiva (+1), in calo gli altri reparti (-20). Quasi 1.700 i guariti, più di 17 mila i casi attivi

Bologna, 9 giugno 2022 - Quasi sfiorata la quota 2.000: il bollettino di oggi registra 1.994 nuovi contagi, a fronte dei 2.117 di ieri, dall’analisi di 12.341 tamponi, molecolari e antigenici. Il tasso di positività è al 16,1%. Le vittime collegate alla pandemia sono oggi 10.

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Il bollettino con i dati aggiornati di oggi 9 giugno 2022
Il bollettino con i dati aggiornati di oggi 9 giugno 2022

I pazienti emiliano-romagnoli attualmente ricoverati nelle terapie intensive sono 26 (+1 rispetto a ieri, +4%), l’età media è di 67,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti curati negli altri reparti Covid, sono 651 (-20 rispetto a ieri, -3%), età media 75,8 anni.

I casi attivi di infezione, cioè i malati effettivi, sono 17.092 (+301). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi o prive di sintomi, sono complessivamente 16.415 (+320), il 96% del totale dei casi attivi.

Le persone guarite nella nostra regione sono 1.683 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.465.782.

Bollettino Italia 9 giugno 2022

Chiari segnali di risalita per la curva epidemica in Italia. Sono 23.042 i nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore, contro i 22.361 di ieri ma soprattutto i 17.193 di giovedì scorso, un incremento su base settimanale di circa il 34%. I tamponi processati sono 179.127 (ieri 188.024) con il tasso di positività che sale di un punto, dall'11,9% al 12,9%.

I decessi sono 84 (ieri 80). Le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.253.

Le terapie intensive sono 2 in meno (ieri -20) con 31 ingressi giornalieri, e sono in tutto 197. Nei reparti ordinari si contano invece 62 pazienti in meno (ieri -46), per un totale di 4.232. 

Contagi oggi in Emilia-Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.499.876 casi di positività, 1.994 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.341 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.116 molecolari e 5.225 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 16,1%.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 480 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 311.413), seguita da Modena (298 su 233.338), Reggio Emilia (233 su 169.637) e Ravenna (212 su 138.865); poi Ferrara (161 su 104.223), Parma (152 su 126.554) e Rimini (117 su 139.651); quindi Piacenza (90 su 78.094), Cesena (88 su 82.488) e Forlì (86 su 69.152); infine il Circondario imolese, con 77 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 46.461.

Morti covid in Emilia Romagna

Il bollettino di oggi registra 10 decessi collegati alla pandemia: 1 in provincia di Parma (una donna di 93 anni), 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 79 anni e uomo di 99 anni), 1 in provincia di Modena (un uomo di 79 anni), 4 in provincia di Bologna (tre donne: una di 75 anni e una di 89 anni, il cui decesso è stato registrato dall’ Ausl di Ferrara, una di 97 anni, e un uomo di 80 anni), 2 in provincia di Ferrara (una donna di 92 anni e un uomo di 95).

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.002.

Nino Cartabellotta: raccomandate le mascherine ai seggi e al chiuso

"La frenata nella discesa dei nuovi casi settimanali e la netta riduzione del numero dei tamponi parallela all'aumento del tasso di positività sono 'spie rosse' confermate dalla ripresa della circolazione virale in alcune province, verosimilmente spinta dalla sotto-variante Omicron BA.5". E' il commento del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, al monitoraggio settimanale dei dati. 

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"In un contesto epidemiologico che conta ancora oltre 600 mila positivi (numero peraltro largamente sottostimato), tenendo conto delle incertezze sulla prevalenza della variante Ba.5 oltre che del basso numero di anziani e fragili coperti con la quarta dose, è prudente continuare ad indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati o poco ventilati, indipendentemente dalla decisione del Governo di prolungarne l'uso sui mezzi di trasporto" dopo il 15 giugno. Per questo il presidente ha aggiunto che "va la forte raccomandazione all'uso della mascherina previsto in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie: è fondamentale ridurre al minimo la probabilità di focolai nei seggi (questo fine settimana si svolgono le elezioni amministrative in 21 Comuni della regione e e si vota anche per i referendum), oltre che innalzare il livello di protezione per anziani e fragili, che devono avere la possibilità di esercitare il loro imprescindibile diritto di voto in condizioni di massima sicurezza", suggerisce.

I dati del monitoraggio

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 1-7 giugno 2022, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (121.726 vs 131.977) e dei decessi (392 vs 547). In calo anche i casi attualmente positivi (628.977 vs 679.394), le persone in isolamento domiciliare (624.416 vs 674.025), i ricoveri con sintomi (4.342 vs 5.121) e le terapie intensive (219 vs 248).

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 392 (-28,3%), di cui 49 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: -29 (-11,7%); ricoverati con sintomi: -779 (-15,2%): isolamento domiciliare: -49.609 (-7,4%); nuovi casi: 121.726 (-7,8%); casi attualmente positivi: -50.417 (-7,4%). 

"Frena la discesa dei nuovi casi settimanali (-7,8% rispetto alla settimana precedente) - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - che si attestano intorno a quota 122 mila con una media mobile a 7 giorni di poco superiore ai 17 mila casi giornalieri con una curva in fase di plateau e condizionata dal netto calo dell'attività di testing nel lungo ponte del weekend scorso (-17,7% tamponi totali)".

BA.4 e BA.5 classificate come "varianti di preoccupazione"

"In questo contesto in costante e rapida evoluzione - spiega Cartabellotta - è fondamentale potenziare il sequenziamento aumentando la frequenza delle flash survey, almeno ogni due settimane, soprattutto quando le autorità internazionali segnalano nuove varianti di preoccupazione". Allo stato attuale delle conoscenze BA.4 e BA.5 hanno una trasmissibilità del 12-13% superiore rispetto a BA.2 e una maggior capacità di evadere la protezione immunitaria - sia da vaccino che da pregressa infezione - aumentando la probabilità di reinfezione e determinando una maggiore resistenza agli anticorpi monoclonali. Queste caratteristiche hanno indotto lo scorso 13 maggio l'European Centre for Disease Prevention Control (ECDC) a classificare BA.4 e BA.5 come "varianti di preoccupazione". "Secondo l'ECDC - spiega Cartabellotta - le nuove sub-varianti non sembrano determinare una maggior gravità della malattia, ma se nelle prossime settimane/mesi il numero di casi dovesse aumentare in maniera rilevante l'impatto sui ricoveri ospedalieri potrebbe non essere trascurabile". 

"Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - prosegue il calo del numero dei posti letto occupati da pazienti Covid sia in terapia intensiva (-11,7%) che in area medica (-15,2%)". In dettaglio, i posti letto occupati al 7 giugno sono 219 in area critica e 4.342 in area medica. Al 7 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 6,7% in area medica e del 2,4% in area critica. "Continuano a diminuire gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Mosti - con una media mobile a 7 giorni di 15 ingressi/die rispetto ai 20 della settimana precedente". Calano ulteriormente i decessi: 392 negli ultimi 7 giorni (di cui 49 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno rispetto ai 78 della settimana precedente.