Covid oggi in Emilia Romagna: i contagi e i dati del bollettino del l'1 novembre 2021

In crescita i nuovi contagi: 407 contro i 335 di ieri. Nessuna vittima. Tutti i dati provincia per provincia. Sileri: "Col Green pass vivremo un Natale libero, senza chiusure"

Il bollettino covid del primo novembre in Emilia Romagna

Il bollettino covid del primo novembre in Emilia Romagna

Bologna, 1 novembre 2021 - Cresce rispetto a ieri il numeri dei nuovi contagi Covid di oggi in Emilia Romagna: si contano 407 nuovi positivi (contro i 335 di ieri) ma per fortuna nessuna vittima, mentre ieri c'erano stati 3 morti (qui il bollettino completo del 31 ottobre 2021). I casi settimanali comunque sono in crescita, e si prospetta un ritorno dell'incubo delle zone gialle (qui le aree a rischio di Emilia Romagna, Veneto e Marche). A preoccupare inoltre sono i focolai nelle scuole della nostra regione: a Modena il virus circola nelle elementari di Savignano, mentre a Rimini un boom di casi ha reso necessario posticipare le prime comunioni dei bambini.

Aggiornamento Bollettino Covid 2 novembre 2021Vaccino over 60: come prenotare la terza dose in Emilia Romagna

Il bollettino covid del primo novembre in Emilia Romagna
Il bollettino covid del primo novembre in Emilia Romagna

Domani intanto scatta l'inizio delle somministrazioni della terza dose del vaccino anti Covid agli over 60, senza distinzioni, con le Ausl della regione che vanno però in ordine sparso.

 

FOCUS:  I dati in Italia - nelle Marche - in Veneto

L'andamento del contagio in Italia

A livello nazionale si contano 2.818 nuovi positivi e 20 morti. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 83.722, secondo i dati del ministero della Salute, 1.274 in più nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 4.774.783, i morti 132.120. I dimessi e i guariti sono invece 4.558.941, con un incremento di 1.524 rispetto a ieri.

Il bollettino Covid dell'Emilia Romagna

Dunque oggi nella nostra regione si contano 407 nuovi contagi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,7%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.  L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,7 anni. Non è stato registrato alcun decesso: in totale dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.595

I nuovi positivi provincia per provincia

Ecco la situazione dei contagi: Modena,  84 nuovi casi Bologna, 58 Reggio Emilia 47 Circondario Imolese 39 Cesena 36 Parma 34 Ravenna 33 Rimini 25 Ferrara 24 Piacenza 16 Forlì 11

Ricoveri e terapie intensive

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 30 (+2 rispetto a ieri), 309 quelli negli altri reparti Covid (+2). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (+1); 4 a Modena (invariato); 10 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza, Ferrara e Cesena (come ieri).

Guariti e casi attivi

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 308 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 411.558. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.526 (+99). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.187 (+95), il 95,5% del totale dei casi attivi.

Tamponi e screening

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 179 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 132 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 211 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. Sui 179 asintomatici, 115 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 5 con lo screening sierologico, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 tramite i test pre-ricovero. Per 47 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.  

Donini: il punto sulle terze dosi

In Emilia Romagna con le terze dosi "Siamo partiti bene - ha detto Raffaele Donini, assessore alla Salute della regione - con quasi 140mila già somministrate agli over 80, a coloro che dopo 60 anni hanno avuto seconda dose da almeno sei mesi, ai medici e al personale sanitario. Abbiamo fatto quasi il 9% delle terze dosi somministrate in Italia, mentre la popolazione della Regione è poco sopra al 7%".  Più in generale la situazione della pandemia in Emilia Romagna è sotto controllo, nonostante alcuni ospedali stiano ampliando i posti letto Covid: "L'anno scorso - dice Donini - registravamo in questi giorni quasi duemila casi al giorno con una percentuale di ospedalizzazione del 5-6%. Oggi abbiamo 300/400 casi, con tasso di ricoveri del 2/3%. Organizzarsi, da parte delle aziende sanitarie del territorio, fa sempre bene, ma la situazione ospedaliera è ancora sotto controllo, attorno al 3% nei reparti Covid e in terapia intensiva".

Green pass, Sileri: "Natale tranquillo"

Sulla durata del Green pass - dopo le continue proteste un po' in tutt'Italia - il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri tira il freno a mano: è prematuro parlare di alleggerire o addirittura abolire il Green pass, ma - assicura - "vivremo un Natale libero" perché grazie al certificato verde "non subiremo restrizioni". Insomma, non ci saranno chiusure come l'inverno scorso. Da segnalare il focolaio a Trieste dopo le proteste dei no pass: 93 contagiati e assembramenti vietati fino al 31 dicembre.

Sileri, visto il rischio di focolai nelle scuole, propone anche di dare a insegnanti e personale scolastico la priorità per la terza dose di vaccino.

Nel mondo è di oggi un dato che fa tremare le vene ai polsi: il Covid ha ucciso oltre 5 milioni di persone. Secondo il fisico Sestili la circolazione virus è aumentata in Europa da inizio scorso ottobre e sta accadendo anche in Italia, dove la situazione è però fra le migliori grazie a vaccinazioni, mentre i Paesi in cui si muore di più sono quelli dell'Est europeo, dove è vaccinato circa 30% della popolazione. 

 

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