Covid oggi: il bollettino dell'Emilia Romagna del 25 gennaio 2022. Dati e contagi

Oggi 13.561 nuovi contagi, in calo rispetto a ieri. Diminuiscono anche i ricoveri nei reparti, stabili le terapie intensive. Nelle ultime 24 ore 38 morti

Bologna, 25 gennaio 2022 - L'andamento della pandemia da Covid in Emilia Romagna: si contano oggi 13.561 nuovi contagi, in calo rispetto a ieri (quando i positivi erano 14.719 e i morti sono stati 20). Diminuiscono anche i ricoveri nei reparti Covid (-31), mentre restano pressoché stabili quelli nelle terapie intensive (+2). Sempre alto il numero dei decessi, che sono 38 nelle ultime 24 ore: tra le vittime anche tre uomini sotto i 60 anniL’età media dei nuovi positivi di oggi è di 34 anni.

L'aggiornamento Covid oggi in Emilia Romagna: il bollettino del 26 gennaio 2022. Dati e contagi

I dati suggeriscono che potrebbe essere stato raggiunto il plateau della curva pandemica in Emilia- Romagna dove nell'ultima settimana si è osservata una stabilizzazione della curva e una flessione dell'incidenza, con l'Rt attuale a 0,98. Visto il ritmo lento delle guarigioni, i casi attivi anno raggiunto quota 383.976: si tratta di oltre l'8,5% dell'intera popolazione, praticamente quasi un residente in regione su 11 è attualmente positivo al Covid. Il 99,3% è in isolamento domiciliare.

Il bollettino Covid in Emilia Romagna del 25 gennaio
Il bollettino Covid in Emilia Romagna del 25 gennaio

FOCUS BOLLETTINI / Veneto - Marche - Italia

Intanto la Regione ha reso noto il report mensile con i rischi per i non vaccinati, mentre uno studio del Sant'Orsola approfondisce gli effetti preoccupanti del Long Covid. Intanto l'epidemia incalza, mietendo vittime anche giovanissime, e nascono nuove proposte per intensificare la campagna vaccinale. "Pensiamo sia importante che i bambini in età scolastica si vaccinino, quindi siamo disponibili a vaccinare nelle scuole". Lo ha detto l'assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, nel suo intervento in commissione congiunta con la Scuola e la commissione per la parità.

"Chiediamo di entrare nelle scuole per poter vaccinare i bambini - ha spiegato Donini - organizzandoci con le direzioni scolastiche e con i Dipartimenti di sanità pubblica nel caso in cui ci sia la disponibilità. Se ci lasciano fuori staremo nei nostri hub, ma siamo disponibili a concordare con la scuola stessa una vaccinazione". Tra l'altro, ha aggiunto l'assessore "io mi ricordo da piccolino che fui vaccinato in aula".

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Il bollettino Covid di oggi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 961.666 casi di positività, 13.561 in più rispetto a ieri, su un totale di 91.443 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 26.755 molecolari e 64.688 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 14,8%.

Il bollettino Covid di oggi in Italia

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 186.740, contro i 77.696 di ieri (che però era lunedì, quindi pochi tamponi e pochi casi) e soprattutto i 228.179 di martedì scorso, picco della quarta ondata e record di sempre. Con 1.397.245 tamponi, 800mila più di ieri. tanto che il tasso di positività scende dal 15% al 13,4%. In salita i decessi, 468 (ieri 352), nuovo record della quarta ondata ma con diverse decine di casi pregressi registrati solo oggi. Il totale delle vittime dall'inizio della pandemia sale a 144.343. Tornano a crescere le terapie intensive, 9 in più (ieri stabili) con 130 ingressi del giorno, e salgono a 1.694, così come aumentano di 165 unita' i ricoveri ordinari (ieri +235), 20.027 in totale. 

La mappa dei contagi in Emilia Romagna

Il maggior numero di nuovi casi è a Bologna (3.105 su un totale dall’inizio dell’epidemia di 195.330), seguita da Modena (2.522 su 152.748); poi Parma (1.488 su 76.575), Rimini (1.211 su 97.798) e Ravenna (1.208 su 88.018); quindi Reggio Emilia (811 su 105.144), Cesena (792 su 54.964), Ferrara (784 su 61.110) e Forlì (734 su 45.414). Infine, Piacenza (623 su 54.647) e il Circondario di Imola, con 283 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 29.918.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 383.976 (+7.294). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 381.232 (+7.323), il 99,3% del totale dei casi attivi.

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Il punto sui ricoveri 

In terapia intensiva sono attualmente ricoverati 150 pazienti (+2 rispetto a ieri, pari al +1,4%), l’età media è di 62,8 anni. Sul totale, 94 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,1 anni), il 62,7%; 56 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,8 anni).  Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.594 (-31 rispetto a ieri, -1,2%), età media 70,2 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 8 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 18 a Parma (-2); 15 a Reggio Emilia (+1); 23 a Modena (+3); 34 a Bologna (-1); 13 a Imola (+1); 12 a Ferrara (+1); 8 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (-2); 12 a Rimini (invariato).

I decessi delle ultime 24 ore

Purtroppo si sono verificate altre 38 morti, così divisi provincia per provincia: 6 in provincia di Bologna (quattro uomini di 58, 79, 81 e 93 anni e due donne di 64 e 93 anni), 1 a Piacenza (un uomo di 85 anni), 5 a Parma (due uomini di 64 e 76 anni, due donne di 82 e 92 anni e una terza donna di 71 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Piacenza), 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 88 e una donna di 89 anni), 3 in provincia di Modena (due uomini di 55 e 72 anni e una donna di 65 anni), 2 nel Circondario Imolese (un uomo di 86 e una donna di 77 anni), 3 in provincia di Ferrara (un uomo di 62 anni e due donne di 85 e 95 anni), 8 in provincia di Ravenna (cinque uomini di 78, 79 (due), 92 e uno di 95 anni e tre donne di 84, 94 e 95 anni), 3 in provincia di Forlì-Cesena (due uomini di 87 e 90 anni e una donna di 87 anni), 3 in provincia di Rimini (un uomo di 58 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Modena e due donne di 89 e 91 anni), 2 residenti fuori dall’Emilia-Romagna i cui decessi sono stati registrati rispettivamente dalle Ausl di Modena e di Ferrara: un uomo di 63 e una donna di 83 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.849.

Le vaccinazioni in Emilia Romagna

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.466.073 dosi; sul totale sono 3.682.277 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91,6%. Le terze dosi fatte sono 2.174.143.

Covid, i non vaccinati rischiano 36 volte in più

Numeri impressionanti dal report mensile dell'Emilia Romagna sui rischi di chi non è ancora immunizzato: i dati su ricoveri, terapie intensive e decessi mostrano in modo indiscutibile il pericolo in cui possono incorrere indecisi e no vax, che rischiano addirittura 36 volte in più. Il divario tra vaccinati e non, dichiara l'assessore Donini, "si mantiene altissimo anche se rapportato ai vaccinati con due dosi entro i quattro mesi: rispetto a questi ultimi, i non vaccinati rischiano 33,3 volte in più di finire in terapia intensiva e 9,5 volte in più di morire".

Lo studio sul Long Covid: tutti i sintomi

I pazienti che hanno avuto la polmonite bilaterale interstiziale, tipica del covid, hanno trascichi per mesi, forse per sempre. Lo rivela uno studio del Sant'Orsola di Bologna su cento pazienti: nel 60% dei casi i pazienti con Covid a due mesi dalla dimissione sono ancora sintomatici, percentuale che si riduce a 6 mesi ma che rimane comunque alta, il 40%. I sintomi più frequentemente riportati sono: fatica a respirare, debolezza e tosse, seguono dolore toracico, tachicardia, disturbi dell'equilibrio, nausea o febbricola. 

Coronavirus, Agenas: l'occupazione dei reparti ordinari cresce in 12 regioni

In Emilia Romagna A livello giornaliero la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri resta al 30% in Italia ma cresce in 12 regioni: Abruzzo (32%), Emilia Romagna (29%), Friuli (36%), Lazio (32%), Lombardia (33%), Marche (29%), Molise (11%), PA Bolzano (22%), PA Trento (28%), Puglia (25%), Toscana (27%) e Val d'Aosta (57%). Cala solo in Liguria (40%) e Veneto (24%).

Stabile in Basilicata (al 25%), Calabria (40%), Campania (31%), Piemonte (31%), Sardegna (18%), Sicilia (38%), Umbria (29%); 10 superano il 30% (soglia di rischio per l'ingresso in zona arancione): Abruzzo, Campania, Calabria, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Valle d'Aosta. Questi i dati Agenas al 24 gennaio.

Per quanto riguarda le terapie intensive, invece, l'occupazione in Italia resta al 17%, ma 7 regioni sono oltre il 20%: Trento (27%), Piemonte (24%), Friuli e Toscana (22%), Lazio, Marche e Val d'Aosta (21%).

A livello giornaliero, il tasso cala in 4 regioni: Lazio (21%), PA Bolzano (17%), Piemonte (24%), Puglia (13%). Cresce, però, in altrettante: Basilicata (8%), PA Trento (27%), Toscana (22%), Veneto (17%). È stabile in Abruzzo (20%), Calabria (16%), Campania (12%), Emilia Romagna (17%), Friuli (22%), Liguria (18%), Lombardia (15%), Marche (21%), Molise (5%), Sardegna (15%), Sicilia (19%), Umbria (9%), Val d'Aosta (21%). Questo la fotografia attuale degli ospedali italiani.

 

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