Crisi idrica in Romagna: i 10 consigli per non sprecare acqua

La situazione alla diga di Ridracoli, nel Riminese, nel Forlivese e nel Ravennate

Ravenna, 21 luglio 2022 - La siccità colpisce duro, in Emilia Romagna come anche nel resto del Paese, e dopo mesi senza pioggia e con un caldo africano la situazione della risorsa idrica in Romagna comincia a farsi preoccupante. Mentre la Regione ha già chiesto lo stato di Emergenza Nazionale, dal canto suo Romagna Acque interviene per illustrare la situazione idropotabile e  gli interventi previsti. Ma tutti devono fare la loro parte: ecco dunque una sorta di decalogo con i consigli per un corretto uso dell'acqua, senza sprechi.

Crisi idrica: importante non sprecare l'acqua
Crisi idrica: importante non sprecare l'acqua

Cosa bisogna fare per non sprecare acqua

1) Non tenere i rubinetti aperti. Chiudi il rubinetto quando non serve! Evitare di consumare acqua inutilmente è la principale fonte di risparmio. Il rubinetto del tuo bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto: se lo lasci aperto mentre ti lavi i denti, ti fai lo shampoo o la barba, più di 30 litri di acqua potabile se ne fuggono per lo scarico. 

2) Attenzione al rubinetto che perde. Un rubinetto che perde spreca tanta acqua. Al ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano 4.000 litri di acqua in un anno. Controllare se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita è semplice: di notte o quando sei al lavoro, metti sotto il rubinetto un piccolo contenitore e dopo qualche ora potrai rilevare anche una minima perdita. Nella cassetta del WC puoi vuotare, prima di andare a dormire, una boccetta di colorante alimentare (è lavabile e non fa danni!): l’eventuale colorazione delle pareti del water o dell’acqua sul fondo ti segnalerà una perdita. 

3) Usare i tasti giusti del water. Uno scarico del water che permette di regolare il flusso dell’acqua diminuisce i consumi. Oltre il 30% dell’acqua che consumi in casa esce dallo scarico del WC. Ogni volta che premi il pulsante, ne consumi 10-12 litri. Se, ad esempio, inserisci nella cassetta dello scarico un mattone o una bottiglia piena d’acqua, facendo attenzione a non ostacolare il galleggiante e il meccanismo di scarico, puoi già risparmiarne molta. Anche installare una cassetta di scarico dotata di doppio tasto o di regolatore di flusso ti farà risparmiare decine di migliaia di litri di acqua in un anno. 

4) Lavatrice e lavastoviglie a pieno carico. Usa sempre la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico (e, se puoi, scegli i modelli a basso consumo). Questi elettrodomestici consumano tanta acqua ad ogni lavaggio, indipendentemente dal carico di panni e stoviglie. Quando li devi acquistare o sostituire, dai la preferenza a quelli di “Classe A”, consumano meno acqua ed energia. Anche usarli solo quando è necessario, di notte e sempre a pieno carico, consente un notevole risparmio. 

5) Lava l’auto con intelligenza (in realtà, questa indicazione è superata dalla direttiva regionale che impedisce ai privati di farlo, fino al 21 settembre). Non lavare troppo spesso l’auto e quando lo fai usa il secchio. Ogni volta che lavi l’automobile consumi oltre 100 litri di acqua. Usa sempre il secchio invece dell’acqua corrente per bagnare la carrozzeria, insaponarla e risciacquarla: la renderai lucida e splendente sprecando meno acqua.

6) Annaffia le piante seguendo la natura (questa indicazione è da leggersi all’interno della direttiva regionale, che fino al 21 settembre permette di innaffiare il giardino solo fra le 21 e le 8 del mattino). Alle piante servono tante cure e non tanta acqua. Innaffia il giardino con parsimonia e sempre verso sera: quando il sole è calato, l’acqua evapora più lentamente e non viene sprecata, ma assorbita dalla terra. Quando puoi, raccogli l’acqua piovana ed usala per innaffiare, alle piante piace molto. Se puoi, installa un sistema di microirrigazione o a goccia programmabile con il timer. Le tue piante avranno la loro giusta razione di acqua e la tua bolletta ne riceverà un beneficio.

7) Monta il frangigetto nel rubinetto. Montare un semplice frangigetto può farti risparmiare fino al 50% di acqua. I frangigetto sono semplici dispositivi che, attraverso un innovativo sistema, diminuiscono la quantità di acqua in uscita dal rubinetto senza diminuire la resa lavante o il comfort. Costano poco, si montano in pochi minuti sui rubinetti del bagno e della cucina: basta svitare il terminale di uscita dell’acqua, inserire questo piccolo cilindro di plastica e riavvitare il tutto. Un piccolo sforzo che costa poco, ma che ti farà risparmiare tanto.

8) Usa la bacinella per lavare i piatti: Per lavare i piatti o le verdure usa la bacinella e chiudi il rubinetto. Quando lavi le verdure, ricorda che un buon lavaggio non si fa lasciando scorrere su di esse molta acqua, ma riempiendo una bacinella, lasciandole in ammollo e sfregando energicamente ogni ortaggio con le dita. Anche quando lavi i piatti e non puoi usare la lavastoviglie, riempi una bacinella d’acqua calda, aggiungi il detersivo, lascia i piatti in ammollo per un po’ e togli lo sporco con una spugna. L’acqua corrente usiamola solo per il risciacquo. Vedrai che risparmio!

9) La doccia è meglio della vasca. Usando la doccia puoi risparmiare fino al 75%. Fare un bel bagno è rilassante, ma richiede oltre 150 litri d’acqua. Lasciarsi accarezzare dall’acqua che scende dalla doccia è invece tonificante e rivitalizzante, ma soprattutto richiede molta meno acqua, circa 40-50 litri. Se nella tua doccia installi un riduttore di flusso e un miscelatore termostatico, il risparmio sarà ancora più consistente. Ricordati anche di chiudere il rubinetto quando ti insaponi.

10) Controlla il contatore prima di andare a letto. Fai questa prova: la sera, prima di andare a dormire, controlla che tutti i rubinetti di casa siano ben chiusi e leggi il contatore dell’acqua. Al mattino, prima di iniziare la giornata, controlla di nuovo quanto segna. Una differenza anche minima significa che c’è una perdita, che non solo spreca inutilmente acqua, ma potrebbe causare gravi danni alla tua abitazione e a quelle degli altri condomini. Inoltre, prima di assentarsi da casa per un lungo periodo, come per vacanze o viaggi di lavoro, ricordati di chiudere il rubinetto centrale dell’acqua.

La situazione di Ridracoli

La diga di Ridracoli registra al 21 luglio un livello di 23.2 milioni di metri cubi d’acqua (su un massimo possibile di 33 milioni). Un livello inferiore rispetto al 2021 (al 18 luglio era di 25 milioni 800 mila), ma molto maggiore rispetto ai più recenti anni critici: nel 2017 era di 20 milioni 700 mila. La soglia minima di prelievo (prevista attorno ai 5 milioni) è dunque ancora piuttosto lontana, e lascia abbastanza tranquilli anche rispetto alle richieste idropotabili della riviera durante l’estate, che mediamente incidono per circa 15-18 milioni nel periodo compreso fra giugno e settembre.

Il Riminese

Al momento attuale, il territorio richiede una portata media giornaliere di circa 1550 litri/secondo che sono forniti per il 72% da fonti locali e 28% da AdR (proveniente da Ridracoli), come mediamente avviene in questo momento dell’anno. Per quanto riguarda lo stato delle fonti locali, sulla conoide Marecchia il livello di falda misurato in località Sarzana di Rimini è di – 16/17 m dal piano campagna, un paio di metri più basso della media degli ultimi anni e 4/5 m più alto di luglio 2007, anno di severa crisi idrica. Per la conoide Conca e torrenti minori gli spessori e potenze delle singole falde sono molto più eterogenei e al momento i livelli di quasi tutti i pozzi sono ancora sopra il minimo mentre nel giugno 2007 quasi tutti i pozzi erano già fermi per livello minimo raggiunto. L’invaso sul fiume Conca al momento ha un livello dell’acqua di m 3,86 circa 114 cm sotto il massimo; l’impianto di potabilizzazione è entrato in produzione dai primi di luglio per contribuire a soddisfare le richieste estive (portata media giornaliera pari a circa 60 litri al secondo).

Il Forlivese

Al momento non si evidenziano particolari problematiche sul fronte della produzione degli impianti non interconnessi con il sistema AdR: solo presso gli acquedotti di Lombardesca (Bagno di Romagna), Vallicelle (Santa Sofia) è stato necessario il reintegro con autobotti a causa di anomali consumi della rete. Rimane comunque sempre alta l'attenzione per gli impianti di produzione a servizio degli abitati di Modigliana e Tredozio, di Balze, e di Monteguidi e Montegranelli (Bagno di Romagna)  Per quanto riguarda gli impianti interconnessi al sistema Acquedotto della Romagna, si evidenziano gli aumenti delle produzioni di Montaspro, Pandolfa, Pozzi Cesena e Alberazzo e l'attivazione dell'impianto di Romiti per sostenere l'aumento previsto dei consumi del periodo.

Il Ravennate

E’ la zona in prospettiva più critica. Buona parte della risorsa utilizzata durante l’estate in quel territorio proviene infatti dai due potabilizzatori situati nei pressi della città, il NIP1 delle Bassette e il recente NIP2 della Standiana. Quest’ultimo, in particolare, riceve acqua dal Po tramite il CER, Canale Emilia-Romagnolo: il cui utilizzo primario riguarda però l’agricoltura. Proprio la situazione siccitosa del Po (ben evidenziata dalla cabina di regia regionale) rischia di portare, nei prossimi giorni, ad un possibile fermo dell’impianto ferrarese del Palantone, che fornisce l’acqua dal Po al CER: in quel caso, anche l’impianto della Standiana non riceverebbe più acqua. E’ importante dunque (e ci stiamo impegnando per questo) che il CER mantenga – come da indicazione regionale – la produzione ai fini idropotabili in maniera prioritaria rispetto agli altri usi, così da garantire la risorsa necessaria al NIP2.