Meteo Emilia Romagna, lunedì 8 maggio resta l’allerta gialla: ecco dove e perché

Il punto sui danni: ancora 545 sfollati, ecco dove. Previsioni: piove ancora mercoledì e venerdì, ma il tempo migliora nel weekend

Bologna, 7 maggio 2023 - Sempre sotto la lente la situazione meteo in Emilia Romagna falcidiata dall'alluvione, soprattutto nelle  zone appenniniche. Per la giornata di lunedì 8 maggio - durante le ore pomeridiane - Arpae segnala che lungo gli Appennini centro-occidentali, non si escludono temporali sparsi di breve durata.

La protezione civile ha rinnovato l'allerta di colore giallo per domani: rimangono, infatti, condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, soprattutto sull'Appennino imolese, ravennate e forlivese. Ci sono ancora disagi, con persone isolate e strade chiuse, soprattutto nelle zone di Modigliana e Casola Val Senio. Nelle aree di pianura colpite dalle inondazioni dei giorni scorsi si lavora senza sosta per pulire le case invase dal fango e sistemare gli argini dei fiumi danneggiati.

Meteo, ancora pioggia: foto generica
Meteo, ancora pioggia: foto generica

Perché c’è ancora allerta

E' stata emessa un'allerta gialla nelle zone di pianura centro-orientale, riferita alle diffuse criticità idrauliche ancora in atto sul territorio. Nelle zone montane/collinari sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, in particolare sul settore centro-orientale. In particolare, fino alle 00.00 del 9 maggio 2023, c'è allerta gialla per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, mentre per frane e piene dei corsi minori è allerta, sempre gialla, nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini.

Le previsioni a medio termine

Per martedì 9 maggio si prevedono condizioni di variabilità con alternanza di schiarite ad annuvolamenti. Dalla sera, aumento della nuvolosità con piogge a partire dai settori occidentali. Temperature minime in lieve diminuzione tra 12 e 15 gradi, massime stazionarie tra 18 e 23 gradi. La tendenza del tempo in Emilia-Romagna da mercoledì 10 a sabato 13 maggio 2023 vede condizioni di spiccata variabilità, con rovesci diffusi per mercoledì e venerdì e calo delle temperature massime su valori attorno ai 15 gradi. Va meglio nel weekend: sabato si assisterà a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, con graduale aumento delle temperature.

Alluvione: il punto sulle criticità

Per affrontare l'emergenza maltempo Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile, incontra oggi gli amministratori locali delle province più colpite. Si sta lavorando per chiudere le brecce arginali causate dalle esondazioni, ripulire le vie e gli edifici allagati, evacuare chi si trova in situazioni di criticità a causa dei dissesti e assicurare il monitoraggio delle frane. Ancora 545 gli sfollati: 354 nel Bolognese, 118 nel Ravennate, 69 nel Forlivese-cesenate, e 4 nel Modenese.

La situazione sulle criticità idrauliche

Nel Ravennate, sul Senio, una rotta arginale in località Biancanigo (Castel Bolognese) è stata chiusa e per la seconda sono in corso le operazioni.

Sono iniziati stamattina i lavori per risolvere la falla sulle difese del Marzeno, che ha provocato gli allagamenti a Faenza. In esecuzione anche le attività di chiusura sull’argine del Lamone, esondato in prossimità di Boncellino (Bagnacavallo).

Sul Santerno si sono verificate criticità tra S. Agata sul Santerno e Cà di Lugo: la sistemazione è in corso.

Nel Bolognese, sul Sillaro sono state chiuse due rotture arginali: quelle di via Tiglio a Sesto Imolese e di via Merlo, a Spazzate Sassatelli, entrambe località del comune di Imola. Sono in corso le operazioni di sistemazione per quella nei pressi di Sasso Morelli.

Prosegue, inoltre, il lavoro per chiudere tre falle arginali minori lungo il torrente Quaderna. Sul Gaiana, si sta operando per risolvere la rottura ancora aperta.

La mappa delle frane sul territorio

Le condizioni di maggiore criticità si riscontrano sull’Appennino forlivese, dove 7 strade provinciali sono interrotte e un totale di 69 persone evacuate.

Solo a Modigliana sono state censite 44 frane, di cui almeno 11 di grandi proporzioni. Sono in corso i sopralluoghi sulle situazioni più complesse, per definire le prime ipotesi di intervento di messa in sicurezza. A fronte di queste condizioni, sono 48 gli evacuati e 34 le persone che vivono in centri abitati isolati.

A Dovadola, la frana sulla strada comunale per Montepaolo ha portato all’evacuazione di 19 cittadini, tra cui gli ospiti di una comunità di persone fragili e 8 Suore Clarisse dell’Eremo Santuario Montepaolo. Sotto osservazione anche il dissesto in località Trove.

A Predappio si contano due frane significative, a Porcentico e a Predappio Alta.

Nel Ravennate, dove varie viabilità risultano interrotte, è in corso la mappatura degli episodi di dissesto, con sopralluoghi via terra e riprese aere. La stessa analisi e attività di monitoraggio costante sono in corso nel Bolognese.

Nel Modenese i livelli elevati di precipitazioni non hanno prodotto criticità particolari lungo le aste dei fiumi principali. Fondamentale l’apporto del fiume Tiepido nel favorire il deflusso e lo scolo delle acque, grazie alle opere di sicurezza idraulica realizzate negli ultimi anni.