MARCO PRINCIPINI
Cronaca

Post alluvione, ecco gli aiuti dell’Ue all’Emilia-Romagna: "Pronti 378 milioni"

La proposta di finanziamento approvata dalla commissione europea: maxi pacchetto per l’Italia e altri quattro Paesi col fondo di solidarietà. De Pascale: "Chiunque vinca le elezioni venga nominato commissario"

’Ho visto il finimondo’. Martedì all’arena Borghesi

Giacinto Bosi e il carabiniere Giulio Nicolò nel celebre scatto di Stefano Tedioli: una delle immagini simbolo dell’alluvione 2023

Bologna, 27 agosto 2024 – A distanza di oltre un anno arrivano dall’Europa i promessi (e tanto attesi) fondi per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna. Poco meno di 380 milioni (378,8), che la commissione europea ha proposto di erogare pescando dal fondo di solidarietà. L’annuncio è stato dato oggi a Bruxelles, al termine della riunione della commissione. Altri 67,8 milioni saranno destinati alla Toscana nel complesso di un pacchetto Italia che muove in tutto 446,6 milioni. È lo stanziamento maggiore su un totale di oltre un miliardo di aiuti divisi tra Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia.

L’assistenza del Fsue coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e recupero, tra cui la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la salvaguardia del patrimonio culturale e lo svolgimento delle operazioni di bonifica. "Il fondo di solidarietà Ue è uno strumento per sostenere gli Stati membri nella ripresa dopo calamità naturali di grandi proporzioni", ha detto la commissaria per la coesione, Elisa Ferreira . La proposta di finanziamento fa seguito alle richieste di assistenza dei Paesi interessati. Una volta approvata da Parlamento e Consiglio, l’aiuto finanziario potrà essere erogato subito e in un’unica rata per ogni Paese.

"Ora ci sono i soldi per aumentare gli indennizzi sui beni mobili – incalza il sindaco di Ravenna e candidato governatore per il centrosinistra, Michele de Pascale –. È una buona notizia, di contro è chiaro che gli annunci sugli stanziamenti non sono percepiti fino in fondo in modo positivo dai cittadini, che continuano a ricevere indennizzi troppo lentamente". "A fronte di queste ulteriori risorse, non so come il governo potrà continuare a dire che non ci sono soldi sufficienti per aumentare il tetto agli indennizzi sui beni mobili", aggiunge de Pascale, che poi torna a chiedere al governo di "chiarire se intende prorogare la nomina di Figliuolo o se invece l’impegno si intende terminato alla fine di quest’anno". "In questo caso – dice ancora –, chiedo che prima delle regionali il governo stabilisca con impegno formale che chiunque vincerà sarà nominato commissario alla ricostruzione".

Un’ottima notizia, che conferma gli impegni presi dall’Europa – osserva la presidente facente funzione, Irene Priolo, ringraziando Von der Leyen e Gentiloni –. La cifra conferma anche la precisione della stima dei danni che in piena emergenza comunità ed enti locali erano riusciti a fare con trasparenza e serietà". Plauso all’Ue anche dalla vicesegretaria di Forza Italia, Deborah Bergamini. "Siamo chiamati a fronteggiare con maggiore frequenza eventi climatici estremi – osserva – ed è necessario che l’Ue implementi gli strumenti di sostegno alle zone colpite e l’impegno per la prevenzione e la cura dei territori. Anche questo aiuta a completare il percorso di integrazione comunitaria".