Alluvione, filo diretto con il Carlino su Whatsapp per segnalare i problemi

Una chat dedicata per segnalare disservizi, problemi burocratici, incagli nei ristori, promesse mancate. Ma anche un’occasione per inviarci le vostre storie o le foto e i video delle situazioni che vi stanno a cuore

Una volontaria all’opera nel museo Zauli di Faenza (foto Tedioli). Nel logo il numero per inviare le segnalazioni via Whatsapp: 3346577760

Una volontaria all’opera nel museo Zauli di Faenza (foto Tedioli). Nel logo il numero per inviare le segnalazioni via Whatsapp: 3346577760

Bologna, 11 giugno 2023 – Poi i riflettori si spengono: gli inviati se ne vanno, le tv nazionali si occupano di altri fatti di cronaca. Ma noi ci saremo sempre per voi. Il Carlino non abbandonerà di un millimetro la copertura delle notizie sulle città alluvionate e sulla montagna ferita, sui campi annegati e sul lavoro che deve riaccelerare, sulle case e sulle vite – sì, proprio le vite – da ricostruire.

Per questo abbiamo deciso di creare una linea diretta con i nostri lettori, che sono poi per buona parte residenti nelle zone-palude, dal Bolognese all’Imolese, dal Ravennate al Faentino e al Lughese fino a Forlì e Cesena, dalla Bassa alla collina sbriciolata.

Un numero di Whatsapp dove potrete inviare fotografie, segnalazioni, problemi: non uno sfogatoio, ma un’occasione di dialogo, confronto, un pungolo verso le amministrazioni coinvolte, un controllo fattuale sulle promesse dei politici.

Per contattarci dunque basterà inviare un messaggio firmato (no telefonate) al numero 334-6577760 a cui potrete allegare le vostre foto e i vostri video.

La nostra sottoscrizione: il gran cuore dei lettori, l’Iban per la donazione

Dalla situazione della vostra abitazione fino ai danni riportati dalle vostre aziende, dalle odissee burocratiche per accedere ai primi rimborsi ai racconti invece positivi su eventuali buoni funzionamenti della ‘macchina’: la linea con 334-6577760 sarà per voi una sorta di diario dove raccontare, segnare, segnalare e seguire le evoluzioni di tutto ciò che riguarda la stima dei danni e poi la ricostruzione.

Sarà anche un’occasione per parlare con i colleghi della redazione e far sì che i nostri cronisti, che hanno seguito passo passo tutta la vicenda, siano ancora più vicini.

Un giornale come il Carlino è un’istituzione e un’istituzione ha dei doveri nei confronti dei suoi lettori. Fra questo c’è proprio quello di non abbandonarli nel momento più complesso, quando l’eco mediatica globale finisce e parte un lungo e delicato percorso – durerà anni, 9 ha scommesso il ministro Nello Musumeci – al momento funestato anche dalle divisioni politiche.

Fra i doveri di un’istituzione e in particolare di un giornale c’è anche quello di dover scegliere e utilizzare le parole giuste. Dunque, in questo caso, l’approfondimento dello choc climatico, non quello di un banale maltempo; e l’analisi approfondita dei perché alla base dell’alluvione, e non banalmente di quelle che giornalisticamente vengono liquidate come ’colpe’.

I perché ci spingono ad analizzare il sistema a fondo, a migliorarlo, a correggerne i gangli scompaginati o allentati, non solo a criticare o a urlare.

Ecco perché il vostro apporto è fondamentale: solo grazie ai vostri occhi noi potremo vedere a fondo quando accade in Romagna e nei territori sventrati dalle mille frane. I vostri occhi saranno i nostri occhi e il giornale, con la sua natura di mediatore, farà da collante fra le vostre istanze e quelle della politica.

Senza sconti, senza nascondimenti.

Dunque, scriveteci: oltre che nelle mail delle nostre redazioni che conoscete (cronaca.bologna@ilcarlino.net; cronaca.imola@ilcarlino.net; cronaca.forli@ilcarlino.net; cronaca.ravenna@ilcarlino.net; cronaca.cesena@ilcarlino.net), anche nella chat di Whatsapp che abbiamo creato per voi.

Basta un piccolo testo, una foto, un video.

La redazione vaglierà le segnalazioni, vi contatterà e pubblicherà le vostre storie.