Bologna, 7 agosto 2023 - Una buona notizia per le popolazioni messe in ginocchio dall'alluvione dello scorso maggio in Emilia Romagna: Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha prorogato fino al 31 ottobre il periodo di sospensione dei termini di pagamento di bollette e avvisi di pagamento di luce, gas, acqua e rifiuti.
Sospensione delle bollette: chi riguarda
La delibera riguarda i soggetti titolari di utenze e forniture dei Comuni individuati dal decreto Alluvione, cioè che si trovano in parte dell'Emilia Romagna (province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), in alcuni comuni della Provincia di Pesaro e Urbino e in alcuni comuni della Città metropolitana di Firenze. Nel periodo di sospensione delle bollette, spiega l'Arera, sono sospese anche le azioni sulla morosità, previste dalla regolazione dell'Autorità, per gli inadempimenti dei clienti e degli utenti danneggiati, anche nel caso di morosità verificatesi prima degli eventi alluvionali.
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Cosa succede a novembre: la rateizzazione
Alla conclusione del periodo di sospensione, "fatta comunque salva la facoltà degli utenti e clienti interessati dagli eventi in argomento di corrispondere gli importi dovuti in accordo ai normali termini di scadenza delle fatture ancorché sospese", i venditori di energia elettrica e gas, i gestori del SII e del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani sono tenuti a offrire ai propri clienti/utenti un piano di rateizzazione degli importi sospesi distribuito su un periodo minimo di 12 mesi, senza discriminazione e senza applicazione di interessi a carico dei medesimi clienti e utenti.
Cosa bisogna fare per ottenere la sospensione
Per poter beneficiare dell'ulteriore sospensione, rispetto a quella generalizzata già in atto, i clienti e gli utenti interessati dovranno inviare - entro il 31 agosto o comunque entro la data di conclusione del periodo di sospensione - ai venditori di energia elettrica e gas e ai gestori del Servizio Idrico Integrato o del settore rifiuti, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che l'utenza o la fornitura sia collocata in una abitazione e/o sede che risulta compromessa nella sua integrità funzionale in conseguenza degli eventi alluvionali.