Alluvione in Emilia Romagna, il punto sui fiumi: in calo i livelli idrometrici

Dopo le numerose esondazioni, la portata dei fiumi è in lenta diminuzione in tutta la regione. Il Tiepido, Rabbi e Ronco sono gli unici tre corsi d’acqua, al momento, sopra la soglia di massima allerta

Fiume Secchia tra Castrellarano e San Michele (Sassuolo).

Fiume Secchia tra Castrellarano e San Michele (Sassuolo).

Bologna, 18 maggio 2023 – La pioggia (per ora) non cade più in Emilia Romagna, ad eccezione di deboli e sporadiche precipitazioni nelle zone appenniniche centro orientali: le previsioni parlano di un altro weekend piovoso, ma la carica è in esaurimento.

Anche i livelli dei fiumi lentamente stanno scendendo, ma l’emergenza alluvioni non si ferma: sono ancora 3 i corsi d’acqua in ‘rosso’. Il fiume Tiepido nel Modenese, il Rabbi a Forlì e il Ronco nel Ravennate registrano in alcune stazioni di rilevamento anche oggi alle ore 13 livelli superiori alla soglia di allerta 3. A preoccupare oggi sono soprattutto i fiumi, dopo le esondazioni degli scorsi giorni e di questa notte. Il lento passaggio delle piene ha fatto scattare l’allerta meteo rossa per criticità idraulica anche per tutta la giornata di domani, 19 maggio.

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La situazione dei fiumi e corsi d’acqua

Dall’inizio dell’emergenza sono stati 23 i corsi d’acqua che hanno esondato e travolto 42 comuni. Le almeno 50 esondazioni registrate, come confermato dai dati diffusi dalla regione Emilia Romagna, sono state causate dai fiumi che hanno straripato o rotto gli argini: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena. Con la fine dell’ondata di maltempo e con la fuoriuscita di acqua dai corsi dei fiumi in molte zone, oggi la situazione è in leggero miglioramento con la portata dei fiumi in leggera, ma costante, diminuzione. In particolare, nei tratti di montagna i livelli di fiumi e torrenti sono scesi in modo sensibile, mentre la piena sta transitando verso la pianura. 

Il torrente Tiepido a Fossalta, nelle vicinanze del centro di Modena, non è esondato ma la criticità resta, visto che nella rilevazione di oggi alle ore 13 continua a superare le soglia 3. La buona notizia è che dopo il picco di 8 metri di ieri sera alle 21 e 30, il livello è lievemente sceso a 7 metri. Le acque del Tiepido confluiscono nel vicino fiume Panaro che attualmente regista livelli superiori al 2, dopo aver sfiorato nella notte in più punti la soglia di maggiore allerta. Sempre nel Bassa modenese continua l’osservazione vigile del fiume Secchia che continua a crescere a Concordia sulla Secchia e Pioppa, Ponte Motta, senza però superare la soglia 3, mentre a Ponte Alto e Ponte Bacchello la portata si sta abbassando dopo i picchi in zona rossa della notte. 

Preoccupazione alta anche nel ferrarese dove nelle prossime ore è attesa l’onda di piena sul Reno. Il livello d’allarme è già alto, in alcuni punti, infatti, si sfiora l’allerta tre. Gli occhi sono puntati sul livello che sta continuando a salire a Gandazzolo Reno, mentre a Cento, Bagnetto Reno e Sostegno Reno la portata del fiume sta scendendo dopo aver raggiunto soglia 3 nel tardo pomeriggio di ieri. 

Nel Faentino, tra le zone più colpite in questi giorni, dopo le esondazioni nella notte che hanno allagato Lugo e Cerviail fiume Senio e il Lamone ora registrano livelli di soglia 2 a Castelbolognese, Cotignola, Pieve Cesato e Alfonsine. 

Nel Forlivese, massima allerta per il fiume Rabbi a Ponte Calanca che con un livello idrometrico di 2.62 metri supera ancora soglia 3. Ancora alti i livelli idrometrici del fiume Montone a Ponte Braldo e Ponte Vico. Il fiume Ronco, invece, preoccupa soprattutto nel Ravennate a S. Bartolo dove i livelli sono ancora in rosso.