Alluvione in Emilia Romagna 2023, l’acqua si è ritirata. Urso e Bonaccini: “Ora la ricostruzione”

Subito un segnale concreto di ripartenza: la firma di una nuova intesa per la banda ultra-larga

Bologna, 5 giugno 2023 – La gestione dell’emergenza, l’avvio della ricostruzione e, subito, un segnale concreto di ripartenza: la firma di una nuova intesa che integra il piano per la banda ultra-larga in Emilia-Romagna – prima Regione a sottoscrivere l’Addendum - per un investimento complessivo che sale a oltre 103 milioni di euro, con 45 milioni di risorse aggiuntive. E’ il frutto dell’accordo siglato oggi dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che si sono incontrati oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna.

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Cosa prevede il decreto del Governo

“Il Decreto del Governo approvato subito nei giorni successivi l’alluvione è un buon punto di partenza - afferma Bonaccini -, con i primi 2 miliardi stanziati e, in particolare, le risorse destinate alla salvaguardia del lavoro. Ma con l’Esecutivo condividiamo la consapevolezza che per la ripartenza e la ricostruzione serviranno molti più fondi, fino a quattro, cinque volte di più. C’è la voglia di fare presto e bene, come dimostra anche questa nuova intesa sulla banda ultra-larga, infrastruttura fondamentale per il nostro sistema sociale e produttivo”.

Ministro Urso in visita anche a Forlì

Il ministro, assieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in mattinata ha visitato le zone alluvionate della Romagna facendo tappa a Forlì, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze economiche del territorio.

“Stiamo parlando di un’area, aggiunge Bonaccini-, che da sola vale 10 miliardi di export con circa 130mila imprese, oltre 443mila occupati, un valore aggiunto che supera i 38 miliardi di euro. Questo grazie alle sue eccellenze nell’agroalimentare, nel settore vinicolo, in quello avicolo, nella moda e calzaturiero, nel fitness, ma anche nella meccatronica, oltre ovviamente all’industria del turismo”.

L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione e le misure necessarie a favore delle attività produttive colpite dall’alluvione, anche in relazione alle misure già adottate dal Governo (Decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61) per le aziende.

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Interventi per piccole e medie imprese

Previsto il rafforzamento degli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che hanno subito danneggiamenti o che hanno dovuto fermarsi, anche solo parzialmente, e contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese esportatrici. Nonché la sospensione dei termini di versamenti - dal 1 maggio 2023 e fino al 30 giugno 2023 - di versamenti riferiti al diritto annuale, degli adempimenti contabili e societari, di rate di mutui e di finanziamenti di qualsiasi genere, dei pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria aventi oggetto edifici divenuti inagibili.

“Ora serve un confronto di sistema, per individuare subito, insieme alle rappresentanze del territorio, le priorità degli interventi, compreso un piano di messa in sicurezza del territorio, dagli interventi di prima emergenza a quelli strutturali. La coesione e la collaborazione istituzionale - ha concluso il presidente della Regione - per noi qui sono una prassi consolidata e il lavoro fra Stato, Regione e Comuni deve proseguire affinché ognuno faccia la sua parte per dare risposte rapide, efficaci e durature. Qui famiglie e imprese non vogliono assistenzialismo, ma la possibilità di riprendere subito la propria attività e di ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti”.

Banda ultra-larga

Nel corso dell’incontro, il presidente Bonaccini e il ministro Urso hanno anche siglato un Addendum che va a modificare e integrare l’Accordo di programma per lo sviluppo della banda ultra-larga in Emilia-Romagna, sottoscritto nel 2016, che fa salire a 103,5 milioni di euro l’investimento in regione destinato all’infrastrutturazione digitale, con risorse aggiuntive pari a 45 milioni di euro (fondi ministeriali per le infrastrutture Bul in aree bianche ovvero a bassa densità abitativa in cui si vuole portare la fibra fino a casa), che si vanno a sommare ai 58 milioni già stanziati.

Bonaccini: “I paesi del Ravennate liberi dall’acqua”

"Noi dobbiamo immediatamente nei prossimi giorni, alcuni interventi si stanno già facendo, e nelle prossime settimane, agire laddove l'acqua ha sormontato e in alcuni casi ha rotto qualche argine. C'è bisogno di intervenire sui fiumi, abbiamo il tema di arginare alcune frane e bisogna farlo prima dell'autunno e dell'inverno, perché sappiamo che i cambiamenti climatici in atto non danno tregua come vedete in questi giorni e dobbiamo evitare che fenomeni ordinari possano fare danni come quello straordinario". Le parole di Bonaccini a margine dell’incontro col ministro Urso.