Alluvione in Romagna, tutti nel mare Adriatico: i primi campionamenti di Arpae

Ma Rimini non aspetta: salvataggi schierati e spiaggia presa d’assalto. Il sindaco: “Adriatico pulito e azzurro, come la felicità”. I bagnini: “La burrasca è acqua passata”

Rimini, 29 maggio 2023 – Un papà spinge la propria figlia a bordo di una piccola tavola, accelerata dalle onde dell’Adriatico. Inizia così, con questa immagine di ieri mattina, la stagione balneare di Rimini. E in città poco importa se solo domani verrà effettuato il primo campionamento di Arpae per misurare la qualità delle acque di balneazione sul litorale emiliano-romagnolo (anche se i risultati non saranno immediatamente resi noti). Dal canto loro i bagnini di Rimini hanno fatto fare analisi in laboratori privati e assicurano: “Il mare è pulito”.

 L’alluvione non spaventa più la Riviera e Rimini gioca d’anticipo, spalancando tutti gli ombrelloni e schierando, da sabato, anche i salvataggi ignorando di fatto la deroga al 2 giugno sull’inizio del servizio concessa dalla Regione. A Rimini c’è fretta di iniziare e recuperare il tempo perduto.

L’alluvione sfocia in mare: in Riviera l’inizio stagione rinviato al 2 giugno 

"È una gioia per gli occhi e per il cuore di un padre vedere la propria figlia fare il primo bagno delle stagione in un mare bello, pulito, azzurro. Come la felicità". Con queste parole lo stesso sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha voluto ‘benedire’ il primo bagno, sottolineando poi "la soddisfazione per chi come me fa il sindaco vedere come, a dispetto di tutto e tutti, la nostra spiaggia e il nostro mare sono bellissimi e pronti anche a questa stagione che comincia. Basta la felicità – conclude – di tutti coloro che si sono tuffati e si tufferanno in quel mare per spazzare via anche le cattiverie, gli sciacallaggi, da qualunque parte essi provengano".

Un tuffo per spazzare via dagli occhi la paura di chi nemmeno due settimane fa vedeva l’acqua sì, ma entrare direttamente dalla porta di casa. E allora la Riviera riminese si getta alle spalle l’acqua passata e guarda al presente, al futuro, nonostante il mare sia più scuro del solito, con la promessa che "entro una settimana l’Adriatico di fronte alle nostre coste si sarà ripulito del tutto, lasciando spazio all’acqua trasparente che conosciamo bene e che già oggi i turisti e riminesi hanno voluto riabbracciare", garantisce il bagnino d’Italia Gabriele Pagliarani, mentre davanti ai bagni e sotto un sole estivo persone di tutte le età si riprendono la spiaggia sgomberata dai detriti. C’è chi già noleggia i pedalò e chi, palla alla mano, entra in acqua senza timore per giocare a pallavolo. "Qualche perplessità tra i bagnanti c’è ancora. Un po’ di paura che il mare non sia ancora pulito e sicuro, ma siamo al 28 maggio, quattordici giorni dopo il disastro, e la spiaggia è stata presa d’assalto", conclude il bagnino.