VALENTINA PAIANO
Cronaca

Ambulanze senza infermieri: il piano dell’Ausl Romagna per l’estate 2025

Da giugno una su tre opererà solo con soccorritori per fare fronte alla carenza di sanitari. Sindacati e opposizioni: “Così si tagliano servizi essenziali”

Ausl Romagna: molte ambulanze opereranno senza infermieri a bordo per fare fronte alla carenza di personale (foto di repertorio)

Ausl Romagna: molte ambulanze opereranno senza infermieri a bordo per fare fronte alla carenza di personale (foto di repertorio)

Forlì, 8 maggio 2025 – Dall’1 giugno una ambulanza su tre nel Forlivese sarà senza infermiere. Il progetto-pilota, esteso anche a Cesena, Ravenna e Rimini, è stato ideato dall’Ausl Romagna per fronteggiare la carenza di personale durante l’estate.

La maggior parte dei soccorsi riguarda ‘codici verdi’, pazienti non gravi: per questo verranno impiegati mezzi ‘di base’ con soccorritori formati ma senza personale sanitario. Il servizio è solitamente affidato ad associazioni convenzionate. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luca Pestelli, ha presentato un’interrogazione alla Giunta per chiedere chiarimenti: “Le difficoltà nel reperire infermieri sono note e l'Ausl Romagna dovrebbe valorizzare il proprio personale infermieristico, anziché costringerli a carichi di lavoro insostenibili e tagliare servizi essenziali”.

Sulla stessa linea Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna: “Oltre al deficit di bilancio di 37 milioni e all’aumento dei ticket, arrivano nuovi tagli. Si lamenta la carenza di infermieri e si giustifica l’uso dei soccorritori per i codici a bassa priorità, ma il bacino d’utenza è ampio e complesso, soprattutto tra montagna e riviera d’estate”.

Contrari anche i sindacati. La Uil Romagna parla di un passo verso la privatizzazione della sanità pubblica e contesta la natura ‘provvisoria’ della misura: “Così si attuano riorganizzazioni peggiorative che diventano definitive”. Il sindacato annuncia opposizione formale in sede di Conferenza Territoriale. Critica anche la Cgil provinciale: “Gli autisti sarebbero esposti a responsabilità fuori dal loro ruolo, con rischi non trascurabili”. Dopo il rifiuto dell’Ausl Romagna di aprire un confronto, la sigla chiede la sospensione del progetto e un tavolo di discussione.