I bambini e il diritto di giocare in cortile: l’ok in Emilia Romagna

Approvata la risoluzione del gruppo Europa Verde affinché tutti i comuni tutelino il diritto al libero gioco sotto casa dei più piccoli, ma servono più spazi adeguati e sicuri

Bambini giocano in cortile
Bambini giocano in cortile

Bologna, 23 febbraio 2023 – Tutti i bambini hanno diritto di giocare. Non solo, ma necessitano di spazi adeguati affinché siano liberi di esprimersi. 

Da qui il gioco libero dei bambini nei cortili condominiali: è questa la proposta al centro della risoluzione del gruppo Europa Verde a cui la Regione Emilia Romagna ha dato approvazione con l’obiettivo di estendere e tutelare in ogni comune tale diritto.

Approvata la risoluzione 

È stata approvata in commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità la risoluzione del gruppo Europa Verde, che impegna la giunta ad operare, attraverso il coinvolgimento dell'Anci, l'associazione dei Comuni, affinché i Comuni emiliano-romagnoli tutelino il diritto a giocare nei cortili sotto casa

In particolare, si sollecitano le amministrazioni comunali ad adottare provvedimenti simili a quello del Comune di Bologna, che ha modificato il proprio Regolamento edilizio per tutelare il diritto dei bambini al gioco nei cortili, nei giardini e nelle aree all'aperto degli edifici privati ad uso abitativo.

Ricordando che già nel 1989, con l'approvazione da parte delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (adottata dall'Italia il 27 maggio 1991), si è sancito il diritto dei bambini "al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della loro età" spiega la consigliera regionale verde Silvia Zamboni; e aggiunge che pure "l'Istituto Superiore di Sanità ha spiegato che 'il movimento concepito in passato come gioco all'aperto e senza sorveglianza si sta trasformando sempre più in attività strutturate svolte sotto la supervisione di un adulto'”.

Aggiunge Zamboni: "La giunta ora dovrà provvedere a sollecitare i Comuni dell'Emilia-Romagna, attraverso il coinvolgimento dell'Anci regionale, ad adottare provvedimenti simili a quello del Comune di Bologna per riconoscere il diritto dei bambini al gioco nei cortili, nei giardini e nelle aree all'aperto degli edifici privati ad uso abitativo e, tramite il coinvolgimento dell'Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), a fare adottare e rispettare tali provvedimenti dai condomini". 

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La questione urbana

Il gioco libero implica inevitabilmente un discorso urbano. Infatti, come sottolinea il Gruppo, la carenza di spazi e di tempi adeguati, nonché di sicurezza nel frequentare luoghi all'aperto, fa sì che bambini e adolescenti siano sempre più spesso confinati in attività sedentarie.

Così, la consigliera regionale ha chiesto alla giunta di stanziare risorse a disposizione dei Comuni per emanare bandi per progetti di trasformazione dei cortili-parcheggio in aree dedicate ai giochi all'aperto.

E conclude, toccando il tema della natalità: “Se vogliamo davvero contrastare la denatalità occorre operare anche per creare ambienti urbani amici di bambini e bambine".