REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Blocco diesel Euro 5, sullo stop da ottobre è scontro in Regione

Il centrodestra: “L’Emilia Romagna è l’unica a non aver chiesto una proroga”. L’assessora Priolo: “Ricordo che la norma è del governo e che con la proroga rischiamo una condanna della Corte europea”

Scontro in Regione sullo stop a diesel Euro 5 da ottobre. L'assessora Priolo: "Ricordiamo che la norma è del governo"

Scontro in Regione sullo stop a diesel Euro 5 da ottobre. L'assessora Priolo: "Ricordiamo che la norma è del governo"

Bologna, 24 giugno 2025 – Sugli Euro 5, la giunta regionale dell'Emilia-Romagna chiede che "non ci sia uno scarico di responsabilità". Lo fa con Irene Priolo, che stamane al question time in Regione ha affrontato di petto le critiche dei consiglieri del centrodestra per il fatto che la giunta de Pascale non ha chiesto proroghe sull'entrata in vigore del divieto, previsto in autunno. Perché "quando arriverà la sanzione e la condanna" dell'Europa per l'inquinamento dell'aria, "dopo mi verrete qua a chiedere perché noi non abbiamo fatto delle cose".

Scontro quindi in assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna sul blocco delle auto diesel Euro 5 previsto dal 1° ottobre 2025 nelle città del bacino padano, che riguarda anche Lombardia, Veneto e Piemonte.

"La Regione Emilia-Romagna è l'unica delle quattro Regioni a non essersi mossa per chiedere al governo di intervenire, quantomeno chiedendo un rinvio della scadenza, per dare tempo sia alle Regioni, sia anche ai cittadini di intervenire in modo più organico - ha attaccato Marco Mastacchi, di Rete Civica -. Questo provvedimento tocca fra i 3, 5 e i 4 milioni di auto che rappresentano circa l'8% del parco auto circolante, quindi con un impatto sociale veramente fortissimo”.

Stessa linea per Tommaso Fiazza della Lega: "Questo blocco, se applicato senza correttivi, rischia di colpire soprattutto chi non ha alternative, chi è più in difficoltà o chi ha da poco comprato un'auto praticamente nuova”.

A replicare è stata quindi l'assessora ai Trasporti Irene Priolo: "Se il decreto 121 del 2023, assunto dal governo, è stato così sbagliato, perché i consiglieri oggi di opposizione, ma in maggioranza al governo, non hanno scritto al governo e scrivono alla Regione? Perché non si assumono la responsabilità di dire che questo provvedimento è sbagliato e chiedono alla Regione Emilia-Romagna di intervenire su un provvedimento del governo?”.

Per Priolo le altre Regioni, tutte governate dal centrodestra, "non hanno chiesto di annullare il decreto 121, ma hanno fatto un plauso e si sono complimentati con l'intenzione del governo di modificare il provvedimento”. I governatori, insiste l'assessora, non possono formalizzare la richiesta di cambiare il provvedimento “perché c'è una condanna della Corte europea”.

L'emendamento presentato dalla Lega al decreto infrastrutture, continua Priolo, non cancella la norma sull'Euro 5, ma la proroga di un anno. Per scongiurare definitivamente lo stop al diesel Euro 5 bisogna individuare ‘misure alternative’ che riducano le Pm10 nella stessa misura e «ci stiamo lavorando con le altre Regioni”. In ogni caso “o questa diventa un'emergenza nazionale, o non è sempre colpa dell'Europa perché i cittadini muoiono qua”.