Piacenza, 19 giugno 2025 - Orrore a Piacenza: un feto modena è stato trovato in un cestino dei rifiuti posizionato in un bagno dell'ospedale. La scoperta sarebbe stata fatta questa mattina da un'addetta alle pulizie, nell'area del pronto soccorso.
La procuratrice di Piacenza Grazia Pradella è arrivata in ospedale per il sopralluogo dopo il ritrovamento. Sul posto anche carabinieri e medico legale. Il feto sembra avere un'età gestazionale di 38-40 settimane.

Saranno fatte analisi su tracce di sangue nell'area dell'ospedale. Non si tratta di una vera e propria scia, ma di macchie, anche all' esterno del bagno, che sono state notate successivamente e quindi collegate al ritrovamento. Le tracce potrebbero comunque essere utili per indicare un percorso e poi in seguito dare informazioni sull'identità della persona che ha perso sangue.
Le parole del direttore Ausl di Piacenza
“La donna delle pulizie nel vuotare il cestino dei rifiuti in bagno ha notato che era un po’ pesante e scrupolosamente lo ha aperto, trovando materiale abortivo espulsivo. In quel momento passavano un medico e un infermiere che hanno subito fatto intervenire un ginecologo e un pediatra dai reparti per verificare se questo feto avesse ancora segni vitali, ma purtroppo era morto”. Così Franco Federici, direttore di presidio unico dell'Ausl di Piacenza, descrive le circostanze del ritrovamento del feto che questa mattina all'alba è stato rinvenuto nei bagni del pronto soccorso dell'ospedale Guglielmo da Saliceto.
"Dentro un sacchetto con stracci insanguinati”
Era all'interno di un sacchetto con stracci impregnati di sangue. “Presumibilmente ha un'età compresa tra 26 e 30 settimane, ma è solo un'ipotesi che andrà confermata dai successivi accertamenti diagnostici di medicina legale” aggiunge. Il dirigente medico conferma che al momento non si sa se si tratti di un maschio o di una femmina, e sottolinea che comunque il resto del bagno era pulito e senza liquidi corporei. “Abbiamo messo a disposizione della autorità giudiziaria le immagini delle telecamere. Non abbiamo riscontrato circostanze anomale al pronto soccorso”. Il dottor Giulio Bini, direttore della Medicina Legale, ha aggiunto che in quel range di età “il feto potrebbe essere nato vivo, seppure prima del termine, ma solo a livello ipotetico”. “Abbiamo fornito all'autorità giudiziaria l'elenco delle persone che da ieri hanno fatto accesso al pronto soccorso di Piacenza”, concludono i medici.