FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Emilia Romagna, oggi la maturità 2025: c’è anche Kimi Antonelli

Al via il tanto temuto esame di Stato per 35.882 studenti della nostra regione: si è partiti dalla prova di italiano poi subito dopo avanti con il secondo scoglio. Tutti i numeri e le novità

Emilia Romagna, oggi la maturità 2025: c’è anche Kimi Antonelli

Bologna, 18 giugno 2025 – Con il dizionario sotto il braccio, penna e foglio protocollo per lo scritto di italiano, stamattina alle 8,30, ha preso il via la maturità per 35.882 (35.683 nel 2024) diciottenni emiliano romagnoli che così terminano le superiori. In particolare i candidati interni sono 35.186 e gli esterni 696. Tra loro anche un certo Andrea Kimi Antonelli che ha appena conquistato il suo primo podio in Formula 1 nel GP del Canada e oggi si è trovato davanti a un foglio su un banco dell’istituto Salvemini di Casalecchio, alle porte di Bologna. 

Ad attenderli in cattedra oggi, raggruppati in 887 (898 nel 2024), un esercito di commissari. Ovvero tre prof esterni e tre interni più il presidente sempre esterno. Nel dettaglio si tratta di 2.661 prof interni e altrettanti esterni, in totale pari a 5.322 professori.

Cosa cambia da quest’anno?

Tre le novità di questo 2025: per essere ammessi all'esame bisogna aver completato le ore minime di Pcto (ex Alternanza scuola lavoro) previste dal proprio indirizzo: 90 ore per i liceali, 150 per chi frequenta un istituto tecnico, 210 per i professionali. Era previsto già con la Buona Scuola di Renzi ma l'entrata in vigore è stata sempre rinviata fino a quest'anno.

La seconda riguarda il voto in condotta: gli studenti che si fermano al sei dovranno presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo su temi legati alla Cittadinanza attiva e solidale. Il lavoro sarà assegnato direttamente dal Consiglio di classe e discusso con la commissione. Tuttavia anche chi prende sette o otto dovrà rinunciare alla possibilità di ottenere il massimo dei crediti scolastici.

Solo chi ha almeno nove in condotta potrà ambire al punteggio pieno nella valutazione del triennio. Infine, da quest'anno confluiranno nel Curriculum dello Studente anche i risultati conseguiti dall'allievo nelle prove Invalsi che tra l'altro sono abilitate a certificare (gratuitamente) i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese. Chi ha conseguito già il livello B1 o B2, potrà, consegnando il Curriculum dello Studente presso il centro linguistico di ateneo, evitare di sostenere esami di idoneità di inglese qualora decidesse di iscriversi all'università.

I numeri della maturità in Emilia Romagna

Squadernando le tabelle fornite dall’Ufficio scolastico Regionale, il maggior numero di maturandi è a Bologna con 7.656. Segue Modena con 6.260. Ben distaccate Reggio Emilia (3.838), Forlì-Cesena (3.608), Parma (3.602), Ravenna, (3.000), Ferrara (2.904), Rimini ( 2.735) e Piacenza (2.279).

Entrando nel merito degli indirizzi, 16.765 provengono dai licei, 12.270 dai tecnici e 6.847 dai professionali. In particolare, Bologna vede 3.930 esaminandi dei licei, 2.494 dai tecnici e 1.232 dai professionali; Ferrara 1.271 liceali, 968 dei tecnici e 665 dei professionali; Forlì-Cesena 1.636 liceali, 1.328 dai tecnici e 644 dai professionali; Modena 2.772 liceali, 2.286 dai tecnici e 1.202 dai professionali; Parma 1.78 liceali, 1.291 tecnici e 530 professionali; Piacenza 1.162 liceali, 771 tecnici, 346 professionali; Ravenna 1.173 liceali, 1.145 tecnici e 682 professionali; Reggio Emilia 1.664 liceali, 1.195 tecnici, 979 professionali e Rimini 1.376 liceali, 792 tecnici e 567 professionali.

Le commissioni

Infine le commissioni: 887 di cui 186 a Bologna; 73 a Ferrara; 82 a Forlì-Cesena; 155 a Modena; 90 a Parma; 58 a Piacenza; 74 a Ravenna; 98 a Reggio Emilia e 71 a Rimini.

Oggi la prima prova scritta

La prima prova accerta sia la padronanza della lingua italiana sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti e ha una durata massima di sei ore. I maturandi hanno potuto scegliere tra tipologie e tematiche diverse: sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale. La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato.

La seconda prova

La seconda prova è fissata per giovedì 19 giugno riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Per i licei, le materie scelte sono: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il liceo Linguistico; Scienze umane per il liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.

Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell'ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).

Il terzo scritto

Il terzo scritto è previsto solo per le sezioni Esabac, Esabac techno, sezioni con opzione internazionale e si svolgerà mercoledì 25 giugno.

L’ultima prova: l’orale

Dopo gli scritti, è la la volta dell’orale che riguarda anche l’insegnamento trasversale dell'educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (per i Pcto mediante una breve relazione o un lavoro multimediale). 

L’orale prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema) predisposto e assegnato dalla commissione. È la fase dell’esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi sono indicati nel documento del Consiglio di classe.

Crediti e voti

Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.

Anche la valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Dal corrente anno scolastico, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi.

Come si calcola il voto finale

Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi:

  • massimo 40 punti per il credito scolastico
  • massimo 20 punti per il primo scritto
  • massimo 20 punti per il secondo scritto
  • massimo 20 punti per il colloquio.

La commissione può assegnare fino a 5 punti “bonus” per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’Esame.

Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

In bocca al lupo con Camus

Ai maturandi dell'Emilia-Romagna arriva l’in bocca al lupo del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Bruno Di Palma che, nel suo messaggio, prende le mosse da “Caro Signor Germain” di Albert Camus. “Siete vicini alla fine di questo ciclo - scrive Di Palma - è tempo di 'adrenalina' e di un pizzico di sana paura degli esami di Stato, coronamento di un percorso scolastico sicuramente impegnativo, ma altrettanto certamente ricco di stimoli ed esperienze". Quindi cita Albert Camus, in particolare la lettera che scrisse al suo insegnante Louis Germain, in occasione del Premio Nobel vinto nel 1957.

In quelle righe, sostiene Di Palma, "trovate il cuore della scuola, la necessità di dare agli studenti, oltre che spazio, tempo per l'apprendimento, tempo per la lettura, tempo di qualità in questa società che vive sempre più in velocità, in time lapse. A volte fare le cose in velocità non aiuta", aggiunge Di Palma, che ricorda in questo caso una canzone di Fulminacci. Con la Maturità finisce dunque un "ciclo lungo in cui avete letto, studiato, approfondito, ma avete anche rischiato, vi siete fidati e affidati". Di Palma si dice certo che i ragazzi abbiano avuto "guide sapienti nei docenti, nei dirigenti scolastici, nel personale e in tutti coloro che vi hanno accompagnato in questa avventura, a partire dalle vostre famiglie".

E aggiunge: "Lasciarsi guidare non vuole dire abbandonarsi aprioristicamente a qualcun altro, ma è pur vero che avere fiducia richiede un'azione di generosità e coraggio". Ora "vi attende l'inizio di un nuovo capitolo di vita, quello verso altri studi o verso il mondo del lavoro".