Meteo Emilia Romagna: temporali in Appennino e allerta gialla, ecco dove

L’Arpae segnala per il 6 maggio "diffuse criticità idrauliche ancora in atto sul territorio", ecco le zone a rischio. Stato di attenzione per le piene dei fiumi e possibili frane

Bologna, 5 maggio 2023 - L'incubo maltempo (che ha provocato anche due morti) non è finito, almeno non del tutto. L'Emilia Romagna martoriata dalle alluvioni deve aspettare ancora un po' prima di rivedere stabilmente il sole su tutto il territorio: i rovesci che sono previsti domani pomeriggio in Appennino portano all'emanazione di un'allerta gialla nelle zone di pianura centro-orientale della regione per le "diffuse criticità idrauliche ancora in atto sul territorio". Un miglioramento c’è, ovviamente: basti pensare che fino a oggi l’allerta per maltempo era arancione.

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L'Arpae ha dunque stabilito un'ennesima allerta, gialla (criticità ordinaria) stavolta, per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, e Rimini, mentre è allerta gialla per frane e piene dei corsi minori nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini.

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Le previsioni per domani, 6 maggio

Per la giornata di sabato 6 maggio si prevedono locali e sporadici rovesci pomeridiani in Appennino, a evoluzione diurna. Si prevede il progressivo rientro al di sotto delle soglie 1 dei livelli idrometrici lungo tutti i tratti arginati dei corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione interessati dalle piene.

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Pericolo frane

Il codice giallo nelle zone di pianura centro-orientale è riferito alle diffuse criticità idrauliche ancora in atto sul territorio. Non si escludono localizzati fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili del settore collinare centro orientale a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.

L'allerta di Ravenna

Il Comune di Ravenna ribadisce che nonostante le condizioni meteo siano attualmente favorevoli, "l'enorme mole di acqua che nei giorni scorsi ha invaso fiumi e canali deve ancora essere smaltita. La rete dei canali consortili deve far defluire quantità di acqua notevolmente superiori alla media. Per questo possono verificarsi fenomeni di tracimazione dei canali, con fuoriuscita di acqua nelle strade e pericolo per la circolazione e per gli utenti della strada". Per questa ragione il sindaco Michele De Pascale raccomanda nuovamente "la massima attenzione e di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d'acqua e non accedere ai capanni presenti lungo gli stessi". Il primo cittadino chiede poi di prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati. Infine a chi abita in prossimità dei fiumi, si chiede di "prestare la massima attenzione, non andare in scantinati o altri luoghi interrati".