Bologna, 21 aprile 2025 – Il Papa è morto questa mattina lasciando una profonda scia di dolore e costernazione sia nei comuni cittadini che nelle istituzioni. Immediate e accorate le reazioni del mondo politico, religioso e sportivo dell’Emilia Romagna, in cui il Pontefice era stato in visita nel 2017: da Bologna, a Carpi e Cesena. Il governatore Michele de Pascale l’ha ricordato così: “Una figura che ha saputo parlare al mondo intero con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato”.

Nel pomeriggio, nella cattedrale di San Pietro a Bologna l'arcivescovo cardinale Matteo Zuppi ha presieduto la Messa di suffragio per Papa Francesco. Dal campanile è stato dato l'annuncio funebre ai bolognesi con i 99 rintocchi della campana grossa.

San Pietro gremita di bolognesi per ricordare il pontefice morto questa mattina a Roma
I vescovi della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna (Ceer), presieduta da monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, "esprimono cordoglio e si uniscono alla preghiera della Chiesa universale per la morte di Papa Francesco". "Aderendo alle indicazioni del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, anche i vescovi della regione hanno chiesto che nelle loro Diocesi siano suonate le campane in segno di lutto, proposti momenti di preghiera personale e comunitaria e Messe in suffragio", si legge in una nota.

I vescovi della Ceer avevano incontrato Papa Francesco a Roma nella visita ad limina del 26 febbraio-2 marzo dello scorso anno, durante la quale erano stati ricevuti in udienza e avevano anche presentato una relazione sullo stato delle Diocesi. Nei dodici anni di pontificato, inoltre, Papa Francesco è stato in visita pure in varie diocesi dell'Emilia-Romagna e "recentemente ha mostrato, anche con messaggi di affetto e solidarietà, la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto e dall'alluvione".
"Se ne è andato 'nello stupore della fede pasquale, portando nel cuore ogni attesa di pace e di liberazione', queste le sue parole nel giorno di Pasqua. Se ne è andato sulla breccia. Un fratello tenace, ha indicato all'umanità la strada da percorrere. Camminerà ancora con noi". Così Albertina Soliani, presidente dell'Istituto Alcide Cervi, nel cordoglio per Bergoglio.
"La scomparsa di Papa Francesco ci lascia sgomenti. La forza e la nettezza con cui ha retto il suo pontificato in questi 12 anni ha dato a speranza a tutto il mondo". È il ricordo di Massimo Mezzetti, sindaco di Modena. "Papa Francesco - prosegue - ha costruito una chiesa inclusiva e ne ha riformato, non senza ostacoli, tanti aspetti. La sua azione riformista, fortemente legata all'attenzione agli ultimi, ai più fragili e ai diseredati del mondo rimarrà nei cuori dei credenti e di chi non crede così come i suoi messaggi continui e accorati contro ogni guerra. Esprimo cordoglio, a titolo personale e a nome della città al vescovo e all'arcidiocesi di Modena e Nonantola e a tutta la comunità di credenti cattolici. Da oggi siamo tutti più poveri. Che la terra gli sia lieve"
La Figc aveva già annunciato lo stop ai campionati nazionali di ogni ordine e grado. Rinviate le 4 partite di Serie A in programma per oggi: Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus, che si recuperano mercoledì 23 aprile alle 18.30; tre sfide del campionato Primavera (Roma-Udinese, Monza-Sassuolo e Sampdoria-Torino verranno recuperate tutte martedì 22 aprile) e tutte le partite delle serie minori.
"Un Pontefice immenso che sino all'ultimo ha voluto stare in mezzo al suo popolo. Ciao Papa Francesco" è il messaggio di Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, che ha poi aggiunto: "Questa sera alle 19.00 in Duomo ci sarà il Santo Rosario e poi, alle 19.30, la Santa Messa celebrata dal nostro Vescovo Nicolò Anselmi"
"Il Sommo Pontefice, che non hai mai nascosto il suo viscerale amore per lo sport, lascia un vuoto incolmabile in tutto il Mondo. Il suo sorriso, la sua umiltà e la sua grande forza nell'invocare la Pace nel mondo anche negli ultimi giorni di vita rimarranno fonte di ispirazione". Lo scrive la Federazione Italiana Pallacanestro in una nota pubblicata sul proprio sito internet. "Il presidente Fip Giovanni Petrucci, a titolo personale e interpretando il cordoglio sincero di tutta la pallacanestro italiana, partecipa con commozione al lutto dell'intera umanità per la perdita di una figura amata e rispettata ben oltre i confini religiosi - prosegue la Federbasket -. Per l'occasione la Fip, anche su indicazione del Coni e d'intesa con le Leghe, dispone la sospensione di tutte le gare in programma nella giornata di oggi, 21 aprile 2025 e invita a osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana".
"Esprimo sentimenti di profonda commozione per la scomparsa del Pontefice. Papa Francesco ha guidato la Chiesa con sapienza, intelligenza e carità e ha saputo guardare con lucidità e grande preoccupazione un mondo diviso, sempre più incapace di dialogare e percorso da tensioni e conflitti. La pace è stata sempre al centro del suo insegnamento. Costante è stato il suo monito nei confronti del dilagare delle disuguaglianze, della povertà e dell'esclusione sociale, condizioni che Papa Francesco ci ha indicato come elementi di una nuova e vera chiave interpretativa della Storia. Questo è parte fondamentale del suo lascito alla comunità dei cattolici e dell'umanità intera. Un lascito che parla, con quella immediatezza a cui Papa Francesco ci ha abituato, a ciascuno di noi, credenti e non credenti". Lo scrive Romano Prodi.

"Con la scomparsa di Papa Francesco, la Chiesa cattolica e il mondo intero perdono una figura di inestimabile valore spirituale e morale, un pontefice che con la sua umiltà, la sua profonda fede e il suo instancabile impegno per la pace, la giustizia e la fratellanza universale ha segnato profondamente il nostro tempo". È il ricordo del pontefice del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino
“In questo momento – commenta monsignor Giacomo Morandi la notizia della morte di Papa Francesco - sono tanti i ricordi che affollano il mio cuore nei sei anni in cui sono stato suo stretto collaboratore al Dicastero della Dottrina della Fede. Ho potuto cogliere nelle sue parole e in questi incontri la sua passione per l’annuncio del Vangelo, la sua predilezione per i poveri e il suo desiderio che la Chiesa di Cristo fosse sempre più fedele al mandato che il suo Signore gli aveva conferito. La sua vita di preghiera e la sua umanità sono state un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo intero. Lo affidiamo nella preghiera al Signore, Buon Pastore, perché possa sperimentare la gioia di chi ha speso la sua vita per il Vangelo e per il popolo di Dio”.
“Con grande dolore apprendiamo la notizia della scomparsa di Papa Francesco. Una figura che ha saputo parlare al mondo intero, non solo alla comunità cattolica, con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, alla notizia della morte oggi del Santo Padre. “Una guida e una voce forte sui grandi temi dell’umanità: la giustizia sociale, la lotta alle disuguaglianze, l’accoglienza, il rispetto per il pianeta, la pace- prosegue de Pascale-. Resterà viva in me la memoria della visita apostolica in Emilia-Romagna e delle udienze papali concesse nel 2019 all’Unione province d’Italia e nel 2020 alla delegazione di Ravenna, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri”. “Alla comunità cattolica e a tutte le persone che in Papa Francesco hanno trovato un riferimento e una voce del cambiamento - conclude de Pascale -, va il mio pensiero affettuoso unito al profondo cordoglio a nome di tutta la Giunta regionale e dell’intera comunità dell’Emilia-Romagna”.

"Esprimo il profondo cordoglio della città di Bologna per la scomparsa di Papa Francesco. Nel suo pontificato ha fortemente voluto e saputo rimettere al centro le periferie del mondo e quelle dell'esistenza, delle fragilità. Delle sue ultime parole di questi giorni continua a risuonare l'amore per gli altri e l'impegno per la pace, un grido di speranza per il mondo intero, per quanti credono che sia la sola risposta necessaria". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. "Ha sempre speso il suo pontificato tra la gente, chiedendoci di pensare agli ultimi, all'ambiente e alle ingiustizie. Conserveremo nella memoria, tra le tante cose, la presenza e l'attenzione per la nostra città, che oggi lo piange e lo ricorderà con gratitudine".