Piacenza, anziano abusa e perseguita per due anni di un ragazzo 15enne

Il minore, a causa delle intimidazioni e dell’assogettamento, era arrivato a pensare al suicidio. A salvarlo la scuola che ha effettuato una segnalazione ai servizi sociali. Il 70enne è accusato di prostituzione e pornografia minorile, violenza sessuale, stalking ed estorsione

A Piacenza un minorenne è stato vittima di violenza sessuale e persecuzione da parte di un 70enne

A Piacenza un minorenne è stato vittima di violenza sessuale e persecuzione da parte di un 70enne

Piacenza, 8 giugno 2023 – Un uomo ultra settantenne è finito in carcere a Piacenza, accusato dalla Procura distrettuale di Bologna di prostituzione minorile, pornografia minorile, atti persecutori, estorsione e violenza sessuale nei confronti di un 15enne. 

La segnalazione arrivata dalla scuola

L'indagine trae origine dalla segnalazione a opera della scuola frequentata dal ragazzino ai servizi sociali, rappresentando di alcune particolari telefonate giunte a scuola da un utente che si presentava come lo zio dell'alunno e che chiedeva informazioni sul suo percorso scolastico, nonché dalla ricezione di una lettera anonima indirizzata al ragazzino tramite la scuola, con richieste di soldi e la stampa della pagina di un sito di incontri, contenente l'offerta di prestazioni sessuali da parte di un sedicente diciottenne alla ricerca di uomini più grandi.

Incontro in chat

Le minuziose indagini esperite hanno permesso di ricostruire come il ragazzino, in un periodo di profonda confusione e solitudine, avesse inserito su un noto sito di incontri un messaggio con cui ricercava uomini più grandi da incontrare. A detta richiesta rispondeva proprio l'arrestato, che dopo aver incontrato il ragazzino in alcune circostanze ed aver compiuto con lui atti sessuali dietro la consegna di piccole somme di denaro sotto forma di mance, al rifiuto di ulteriori incontri da parte del minore, iniziava a perseguitare il ragazzo per costringerlo ad ulteriori prestazioni. 

Atti intimidatori

In una circostanza arrivava a percuoterlo pur di ottenere il compimento di atti sessuali, e dietro minacce a farsi mandare fotografie del ragazzino in atteggiamenti intimi. Intimoriva quindi il minorenne, facendogli credere che avrebbe potuto raggiungerlo in qualsiasi momento e che era privo di protezioni nei suoi confronti, cercandolo a scuola tramite telefonate e lettere anonime, contattando tramite social network il padre e minacciando che tramite presunti amici nelle Forze dell'Ordine avrebbe fatto passare dei guai giudiziari al fratello del ragazzo.

Il 15enne ha pensato al suicidio

Esasperato dalle continue pressioni dell'anziano a compiere atti sessuali sempre più intimi, il ragazzino manifestava in più circostanze all'aguzzino il proposito di togliersi la vita, e in una prima audizione protetta nel corso delle indagini, a causa dello stato di assoggettamento in cui versava, negava addirittura di conoscere l'autore delle gravi condotte ai suoi danni. Tramite la sensibilizzazione della famiglia, che trovava sul cellulare del minore alcune chat inequivocabili con l'anziano, si riusciva infine ad avere la fiducia del ragazzo ed acquisire dichiarazioni veritiere da lui, ricostruendo le condotte poste in essere dall'anziano ai suoi danni nel corso di due anni. L'indagato è stato rintracciato presso la sua abitazione nel pomeriggio di ieri e, terminati gli atti di rito, è stato accompagnato presso la locale casa circondariale, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.