
Tumore alla prostata, ecco le strutture sanitarie dell'Emilia Romagna 'premiate' con il Bollino Azzurro
Bologna, 17 gennaio 2025 – Sono sedici le strutture sanitarie dell’Emilia Romagna ad avere il Bollino Azzurro. Ovvero virtuose per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche.

Ecco quali sono: il Policlinico di Sant'Orsola - Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, il presidio ospedaliero Maurizio Bufalini di Cesena, il presidio ospedaliero Morgagni-Pierantoni di Forlì, l’Irccs Istituto romagnolo per lo studio dei tumori Dino Amadori Irst Srl di Meldola (Forlì-Cesena), l’Azienda ospedaliero universitaria Arcispedale Sant’Anna di Ferrara in località Cona, l’Ospedale B. Ramazzini di Carpi (Modena), l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena-Policlinico, Hesperia Hospital Modena, l’ospedale di Sassuolo (Modena), la Casa di cura privata di Piacenza, l’ospedale di Fidenza (Parma), l’Azienda ospedaliero universitaria di Parma, il presidio ospedaliero degli infermi di Faenza (Ravenna), il presidio ospedaliero Umberto I di Lugo, il presidio ospedaliero Santa Maria delle Croci di Ravenna e il presidio ospedaliero infermi di Rimini.
Ieri infatti la Fondazione Onda Ets, in collaborazione con Regione Lombardia, ha presentato le strutture ospedaliere italiane che, partendo dal circuito Bollino Rosa, hanno ottenuto il Bollino Azzurro. Ovvero un riconoscimento attribuito per la presenza nell’ospedale di percorsi di promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti. Durante la cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti agli ospedali che hanno ottenuto il Bollino Azzurro.
L'iniziativa è patrocinata da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Airo (Associazione italiana di radioterapia ed oncologia clinica), Auro (Associazione urologi italiani), Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri), Europa uomo Italia, Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Ropi (Rete oncologia pazienti Italia), Sia (Società italiana di andrologia), Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), Siu (Società italiana di urologia), Siud (Società italiana di urodinamica), Siuro (Società italiana di uro-oncologia), con il contributo incondizionato di Boston Scientific.
Gli obiettivi invece sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
“Questa seconda edizione del Bollino Azzurro, che ha visto la partecipazione di 165 strutture ospedaliere italiane, rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute”, ha commentato Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda.