Ritardi dei treni: in Emilia Romagna protocollo fra Trenitalia Tper e le Associazioni dei consumatori

Via alla Conciliazione Paritetica entro l’estate: la procedura rendere più rapide e immediate le richieste di reclamo

Conciliazione paritetica: si parte

Conciliazione paritetica: si parte

Bologna, 28 marzo 2023 – La volontà di introdurre la Conciliazione paritetica anche nel trasporto regionale dell'Emilia Romagna diventa sempre più concreta. E la firma del protocollo d'intesa tra Trenitalia Tper e le Associazioni dei Consumatori aderenti al Comitato Regionale degli Utenti e dei Consumatori è il primo passo verso l'integrazione. La procedura, che si avvierà entro l'estate dopo una formazione con gli esperti del settore e l'ufficialità del Ministero, tutela i tantissimi fruitori del servizio regionale, e renderà più veloci, immediate ed efficaci le controversie senza ricorrere alla giustizia ordinaria.

Indicativamente, le richieste di reclamo annuali sono 10mila; il 15 o 20% di queste rappresenta i casi irrisolti, quelli non andati a buon fine. Ma con la Conciliazione Paritetica, anche i clienti non soddisfatti dell'esito del reclamo potranno chiedere il riesame del caso. "È un segnale importante dell'azienda nel rapporto costante con le Associazioni e con i clienti, che permette di agevolare i flussi di comunicazione e le controversie - dice Alessandro Tullio, amministratore delegato di Trenitalia Tper -. I reclami più ricorrenti sono causati dai ritardi o da un treno che ha subìto uno stop di linea. Dopo la formazione dei Conciliatori aziendali e delle Associazioni, si svilupperà una piattaforma dalla quale sarà possibile attivarsi anche attraverso il sito".

Per usufruire della procedura gratuita, il cliente individuerà l'Associazione dei Consumatori che lo rappresenterà, ed entro 60 giorni dal ricevimento della domanda, riceverà da parte della Commissione di Conciliazione una proposta conciliativa.

Si tratta di una svolta significativa, frutto del lavoro congiunto con undici Associazioni dei Consumatori, come Federconsumatori e Adiconsum, e la Regione, che dimostra la volontà di monitorare e migliorare la qualità del servizio. "L'obiettivo è rendere più trasparente e tutelante la struttura dei richiami dei clienti - afferma Andrea Corsini, assessore regionale ai trasporti -. È un passo in avanti per il rapporto tra l'azienda e i consumatori, perché si tratta di un servizio pubblico fondamentale, che ha ancora dei margini di miglioramento. Questo strumento può rendere più appetibile e attrattivo il servizio".

Tra le Associazioni, anche U.Di.Con, Acu, Lega Consumatori, Adoc, Assoutenti; Codici, Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Unc.