Bologna, 5 giugno 2023 - Anche gli alunni di Conselice sono tutti rientrati in classe. Questo due giorni prima dell’ultima campanella che suonerà il 7 giugno.
L’alluvione non ha fermato le scuole, se non per pochissimi giorni.

Prossimi step dell’anno scolastico 2022-2023, al netto dell’uscita dei tabelloni finali: l'esame di terza media e quello di maturità.
Il calendario scolastico 2023-2024 in Emilia Romagna
Partendo dall’esame di terza media, qui a fissare il calendario delle prove e anche il loro ordine sono gli stessi istituti comprensivi in assoluta autonomia. Tre gli scritti previsti: italiano (4 ore), matematica (3 ore) e le due lingue inglese e seconda lingua comunitaria (3 ore). Infine il colloquio multidisciplinare.
Per grandi, alluvionati e no, il 21 giugno comincia la maturità nel modello pre Covid. Si parte appunto con la prima prova scritta ovvero quella di italiano mercoledì 21 giugno dalle 8.30; scritto che durerà sei ore.
Il giorno dopo, giovedì 22 giugno, lo scritto di indirizzo. Infine il terzo scritto, martedì 27 giugno dalle 8.30, per gli istituti con i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.
"Sarà positiva la risposta” del ministero dell'Istruzione e del Merito alla richiesta degli studenti delle province di Ravenna e Forlì Cesena, colpite dall'alluvione, di introdurre commissioni completamente interne per gli esami di Stato: afferma il ministro Giuseppe Valditara a margine di un convegno a Milano.
È ancora in corso il confronto con gli uffici ministeriali per mettere a punto le modalità delle prove di maturità che riguardano le scuole nelle aree alluvionate. In particolare, spiega Valditara, il Mim è "in contatto con i sindaci” e “so che il sindaco di Ravenna si è sentito con la struttura questa mattina”.
Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, propone un esame di maturità semplificato: “Magari solo orale come fu per il terremoto di 11 anni fa, per i ragazzi che hanno subito l'alluvione, c'è un'interlocuzione in corso con il Ministero, che ringrazio per la disponibilità: io credo che ragazzi che hanno subito il trauma, hanno perso tutto, compresi i libri di studio, non possano sostenere un esame normale in queste condizioni”