Bologna, 8 giugno 2023 – L’esame di Maturità e quello di terza media nelle zone alluvionate della Romagna si svolgeranno solo con un colloquio orale. Lo ha deciso il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha firmato oggi un’ordinanza con le disposizioni sulla scuola. Oltre al colloquio orale, per gli studenti romagnoli colpiti dal maltempo non saranno necessari i requisiti delle prove Invalsi e del limite minimo di duecento giorni per l'anno scolastico 2022/2023.
Gli studenti che dovranno affrontare la Maturità sono circa 3.300 nel Forlivese e circa 2.900 nel Ravennate. I plessi scolastici che hanno avuto danni da allagamenti e frane sono, secondo le prime stime, 105 e coinvolgono 150mila studenti.
L'anno è valido sulla base delle attività didattiche effettivamente svolte e per gli studenti, ai fini dell'ammissione all'esame, non è richiesto il consueto limite minimo di frequenza delle lezioni. Non costituisce requisito per l'ammissione neppure lo svolgimento delle Prove nazionali Invalsi.
"Dopo lo stanziamento straordinario di 20 milioni immediatamente effettuato per assicurare una regolare conclusione dell'anno scolastico nelle aree alluvionate, manteniamo un altro impegno preso per sostenere gli studenti che affronteranno gli Esami di Stato. Ai ragazzi delle scuole colpite dall'alluvione garantiamo un Esame serio e allo stesso tempo adeguato a una situazione complessa", ha detto Valditara.
L’esame di terza media: come sarà la prova
L'esame di terza media nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, sarà costituito esclusivamente da un colloquio orale. La prova sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere.
L’esame di Maturità: come si svolge
Per gli studenti che quest'anno affrontano la Maturità nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, le prove d'esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (PECUP). Nello svolgimento dell'Esame, la Commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello Studente.
La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà anche l'educazione civica. Il colloquio inizierà dalla discussione di un argomento appartenente a una disciplina di indirizzo originariamente individuata come oggetto della seconda prova scritta per la Maturità 2023 e di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno.
Il candidato esporrà, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (Pcto) o dell'apprendistato di primo livello.
Riunioni organi collegiali
La commissione/classe dispone di sessanta punti per la valutazione del colloquio. Fino al 31 agosto 2023, le riunioni degli organi collegiali delle scuole delle aree interessate possono svolgersi anche in modalità telematica, comprese le riunioni dei Consigli di classe per lo svolgimento degli scrutini finali e di ammissione agli Esami di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione.