FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Scuola, la Regione Emilia-Romagna stoppa gli accorpamenti del Governo

Secondo Conti e de Pascale i calcoli del ministero non sono corretti. La riduzione degli istituti fa parte di una manovra di spending review statale

Accorpamenti scolastici: la Regione Emilia-Romagna dice no al Governo

Accorpamenti scolastici: la Regione Emilia-Romagna dice no al Governo

Bologna, 17 dicembre 2024 – La Regione non procederà agli accorpamenti previsti dalla riforma del dimensionamento scolastico voluta dal Governo perché basati su conteggi da parte del ministero dell’Istruzione e del Merito che non corrispondono ai numeri reali degli studenti che ora frequentano le scuole emiliano-romagnole.

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In via cautelativa, la Giunta regionale, su proposta dell’assessora alla Scuola, Isabella Conti, sceglie di sospendere gli accorpamenti delle autonomie scolastiche.

“La riduzione delle autonomie scolastiche voluta dal Governo è una misura di spending review per tagliare il numero di dirigenti scolastici e di personale Ata che si basa su una previsione di una progressiva riduzione del numero degli studenti- sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale e l’assessore alla Scuola -. I recenti dati delle iscrizioni degli studenti dicono che le previsioni del Governo sono errate: quest’anno, in regione abbiamo 531.037 studenti, quasi 10mila in più della previsione ministeriale che, al contrario, aveva previsto 10mila studenti in meno e su questa previsione basava i tagli alla scuola”.

Già “ora il sistema delle nostre autonomie scolastiche è idoneo alle linee di efficienza indicate dal Governo. Eseguire in modo acritico delle indicazioni fondate su numeri sbagliati significherebbe mettere a rischio l’accesso al diritto allo studio e minare la qualità della nostra scuola, penalizzando le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Chiediamo al ministero di correggere i dati sulla base dei numeri reali, altrimenti saremo di fronte a tagli incomprensibili che colpiranno al cuore il sistema educativo. Contro un tale scenario questa Giunta ha intenzione di battersi”.

Inoltre, il coefficiente previsto dal ministero per il calcolo del dimensionamento prevede un numero di studenti per autonomia compreso tra 900 e 1.000 e la Regione Emilia-Romagna è già adesso perfettamente in linea senza la necessità di ulteriori accorpamenti. A fronte infatti di 531mila studenti, le autonomie scolastiche sono 532.