Vaccino influenza 2024: quando parte la campagna in Emilia Romagna e per chi è gratis

La Regione ha lanciato in anticipo di una settimana, rispetto all’anno scorso. A disposizione oltre un milione di dosi e la possibilità di effettuare anche il vaccino anti-Covid. Ecco tutte le informazioni sul siero e dove si potrà riceverlo

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La Regione Emilia Romagna inizia la campagna vaccinale 2024 contro l’influenza a partire dal 7 ottobre

Bologna, 27 settembre 2204 – E’ da poco iniziato l’autunno, con cui solitamente si ‘inaugurano’ i primi malanni stagionali. Il pensiero corre subito all’influenza, ‘spauracchio’ dei mesi invernali. La Regione Emilia Romagna ha così lanciato in anticipo la campagna di vaccinazione antinfluenzale (che ha come spot lo slogan ‘Non farla girare’) che prenderà il via lunedì 7 ottobre, oltre una settimana prima rispetto al 2023 - quando partì il 16 ottobre - e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre.

Una scelta, voluta dalla Regione, che è stata raccomandata dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno. La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004.

Influenza: fino a quando ci si potrà vaccinare

A disposizione c’è già un milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1,2 milioni ed essere somministrate in qualsiasi momento. L’anticipo della campagna non implica, infatti, che si concluda prima: ci si potrà vaccinare regolarmente fino a febbraio 2025. Confermata la possibilità di vaccinare gratuitamente i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale.

Vaccinazione anti-Covid

Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antiCovid-19: sono disponibili 300mila dosi aggiornate contro le nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo presso i centri vaccinali per adulti e bambini. Non appena sarà completata la distribuzione dei vaccini anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie, i canali di somministrazione si amplieranno ulteriormente.

Vaccino influenza gratis: a chi spetta

La vaccinazione antinfluenzale verrà offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi), ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni, ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari, alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

È stato inoltre raccomandato alle Aziende sanitarie il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Dove vaccinarsi

Il vaccino potrà essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri che aderiscono alla campagna 2024-25, dalle farmacie convenzionate aderenti, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità. Per quanto riguarda la vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende sanitarie per facilitare la somministrazione del vaccino potranno valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali, nel caso risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale presso i propri studi.

Il ruolo dei professionisti sanitari

Il successo della campagna sarà inevitabilmente legato al coinvolgimento dei cittadini da parte di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, nonché delle farmacie convenzionate aderenti alla campagna antinfluenzale. Medici e pediatri avranno un ruolo determinante, oltre che nella somministrazione ai propri assistiti - anche a domicilio quando necessario - nell’individuare i minori che appartengono a categorie a rischio, perché presentano patologie croniche o convivono con persone che rischiano complicanze. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari - ad esempio le ostetriche - che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate.

Vaccini a pagamento

Il vaccino potrà essere somministrato presso i centri vaccinali regionali anche a soggetti sani che lo richiedono. Si tratta di persone in fascia d’età 7 - 59 anni che non rientrano tra i destinatari della vaccinazione gratuita. In questi casi le Ausl potranno procedere con la vaccinazione a condizione che la priorità venga data alle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di una cifra che va dai 19 ai 36 euro a dose in base al tipo di vaccino (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale e della prestazione vaccinale).

I cittadini tra i 18-59 anni, che non rientrano nelle categorie a rischio, potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

Donini: “Al primo posto per copertura vaccinale”

“L’Emilia-Romagna è al primo posto, tra le grandi regioni italiane, per la copertura vaccinale antinfluenzale tra i cittadini dai 65 anni in su - spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Siamo vicini al 60%, ma vogliamo fare ancora meglio, perché la vaccinazione è la protezione più efficace e sicura per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze, che per alcune persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale. Anche per questo - aggiunge l’assessore - abbiamo realizzato una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione che invita a ‘non far girare l’influenza’: speriamo che siano in tanti i cittadini, a partire da quelli più fragili o a rischio per condizioni di salute e di lavoro, a cogliere l’invito. Intanto ringraziamo tutto il personale coinvolto nella complessa macchina delle vaccinazioni, dai medici di medicina generale ai pediatri di libera scelta ai farmacisti, che come sempre rivestono un ruolo fondamentale per la buona riuscita della campagna”.

L’elenco delle farmacie in cui ci si può vaccinare