Bologna, 14 febbraio 2025 – Giornata di apprensione in Emilia Romagna per il maltempo. Il ciclone di San Valentino ha portato anche sulla nostra regione freddo, piogge e neve. La dama bianca è arrivata sulle montagne romagnole e si prevede che toccherà anche quote molto basse. Intense precipitazioni nel parmense, nel reggiano e nel ferrarese oltre al riminese e al forlivese, dove la diga di Ridracoli ha tracimato.
A seguita dell’allerta meteo arancione per vento, gialla per neve e criticità idrogeologica il Comune di Bologna ha aperto il Centro operativo per monitorare la situazione di fiumi e torrenti. Sempre a Bologna in mattinata per qualche minuto è piovuto il graupel, ossia neve tonda simile alla grandine. Mentre in San Mamolo una colata di acqua e fango dalle colline ha formato degli allagamenti. Forte vento è segnalato in città e provincia.
La Protezione civile ha poi esteso l'allerta meteo gialla per il rischio di piene dei fiumi e per condizioni del mare lungo la costa anche per la giornata di domani, sabato 15 febbraio.

Le notizie in diretta
Oltre la soglia arancione il Montone a Forlì, 32 cm oltre questa soglia, livello in aumento. Soglia arancione, ma in calo, il Ronco a Meldola. Anche l'Idice, a Pizzocalvo (Bologna), supera la soglia di allerta arancione, ma stabile. Oltre soglia gialla il Sillaro, Savena, Samoggia, Ghironda, il Secchia a Rubiera, Voltre, Rabbi e il Ronco tra prime aree di collina e le prime pianure.
Il Coc, riunitosi nuovamente a seguito del nuovo bollettino di monitoraggio della Regione che prevede che le precipitazioni, seppure deboli-moderate, continueranno anche durante le prossime ore, ha deciso di proseguire il monitoraggio del territorio di Bologna. Da questa mattina vengono monitorati fiumi, zone vicine ai torrenti sia in città che zona collinare, grazie alle pattuglie di polizia locale, alla protezione civile e ai volontari, al settore Manutenzione strade e attraverso videocamere e idrometri che misurano in tempo reale l'andamento dei fiumi. Sono state inoltre monitorate nel corso della giornata le griglie, in particolare quella del Ravone.
Sono caduti oltre 20 centimetri di neve oggi in tutta la zona montana e collinare del territorio provinciale modenese. In particolare, "si registrano accumuli significativi nella zona di Frassinoro, Fanano e Sestola, Serramazzoni e fino a quote più basse nella zona pedecollinare", informa la Provincia in una nota. I tecnici stanno verificando la situazione delle strade, che "al momento risultano tutte aperte e transitabili, ma con criticità dovute al rischio di gelate" notturne.
Il maltempo ha provocato anche il crollo di un grande pino in viale dei Mille a Riccione. La polizia locale ha bloccato la circolazione per consentirne la rimozione. Interrotta anche la circolazione sulla linea del Metromare visto che la chioma dell'albero ha invaso la carreggiata dove circola l'autobus.

L’Appennino reggiano è stato rapidamente imbiancato, con nevicate intense che hanno riportato la montagna in pieno inverno dopo settimane di clima autunnale. Anche in città il maltempo ha causato disagi dove le forti raffiche di vento hanno abbattuto un albero sulla via Emilia, a Pieve, bloccando il traffico e rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare la carreggiata.

A Reggio Emilia le precipitazioni, inizialmente deboli e intermittenti, si sono intensificate nel corso della mattinata, accompagnate da una discesa di aria fredda da nord. In pianura si sono registrati rovesci diffusi, mentre nella zona pedecollinare alcuni temporali hanno portato anche fenomeni di grandine.
Nel Reggiano l'episodio più significativo si è verificato tra Castello di Rossena e Castello di Canossa, dove un'auto con a bordo una giovane madre e suo figlio di due anni è uscita di strada a causa della neve. Fortunatamente, entrambi sono rimasti illesi e sono stati soccorsi dai carabinieri di San Polo d’Enza. Le operazioni di sgombero della neve lungo le provinciali SP73 e SP54 sono state immediatamente avviate.

Alimentati dalle forti piogge che scendono su Bologna incessanti da questa mattina, si stanno ingrossando i torrenti e i rii che scendono dalle colline e che, una volta tombati, attraversano la città. E' il caso del Ravone che scende da via di Casaglia e attraversa Saragozza e Andrea Costa. Il torrente nell'ottobre scorso esondò causando danni ingentissimi che in buona parte non sono ancora stati riparati.
Come da previsioni, la bora è arrivata anche sulla nostra regione: le coste della Romagna sono al momento spazzate da raffiche intense. Nel Bolognese, a Crespellano, la caduta di un albero ha causato la chiusura al traffico in via Puglie.

La pioggia non concede tregua, soprattutto sul crinale appenninico, e - in Emilia - tra Reggio e Modena. Ma la situazione dei fiumi resta sotto controllo. Si segnala, a ora, un unico sforamento del livello arancione per il fiume Ronco a Meldola nel Forlivese.
Continua a piovere su buona parte della nostra regione, le più intense ora tra Modenese, Reggiano e Parmense, spinte verso Sud dalla Bora con raffiche localmente oltre i 70km/h. Calo termico a partire dall'Emilia, dove si registrano in molte località di pianura +4 gradi.
A causa delle intense precipitazioni cadute tra la notte e la mattina di oggi, la diga di Ridracoli nel Forlivese ha tracimato
In zona Saragozza a Bologna è piovuto graupel, neve tonda, mentre in via San Mamolo ci sono stati allagamenti a seguito della pioggia intensa. Di nuovo allagati diversi garage.
Precipitazioni intense sul lato emiliano della regione e neve che è caduta in Romagna. Tracima la diga di Ridracoli