Dati Covid Emilia Romagna: quanto dista la zona gialla

Crescono i parametri, ma la situazione rimane sotto controllo. Chi sono i nuovi contagiati e quali sono le aree con più casi

Covid: i parametri aggiornati dell'Emilia Romagna

Covid: i parametri aggiornati dell'Emilia Romagna

Bologna, 16 novembre 2021 - La zona bianca non è a rischio in Emilia Romagna. I dati sull'epidemia da Covid 19 peggiorano anche in regione, ma la situazione rimane sotto controllo. Lo spettro della zona gialla resta lontano, e intanto le Regioni alzano la voce e c'è chi invoca un lockdown solo per vaccinati stile Austria. "Non lo so, dovremmo discuterne", ha detto ieri in tv il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. "Intanto penso che la prima cosa da fare - spiega - sia proseguire con le vaccinazioni: l'Italia, che veniva un po' presa in giro, è un esempio per numero di vaccinati", ha aggiunto.

Ma vediamo come vanno i dati Covid dell'Emilia Romagna e perché la regione ora non finirà in zona gialla, secondo quanto riferito oggi in commissione regionale Sanità da parte dell'assessorato.

Covid: i parametri aggiornati dell'Emilia Romagna
Covid: i parametri aggiornati dell'Emilia Romagna

Indice Rt e incidenza

Un lento ma costante incremento dei casi di Coronavirus ha portato la regione ad avere oggi una incidenza di più di 80 casi su 100.000 abitanti e 1,23 di Rt, il tasso di contagio che misura quante persone un malato infetta a sua volta.. La situazione peggiore si registra in Romagna. La fascia della popolazione più coinvolta dai contagi è quella che va dai sei ai 13 anni di età, in pratica la popolazione non vaccinabile. Picchi sono stati registrati poi nelle case residenze per anziani a metà ottobre, "con alcuni morti".

Ricoveri

Le terapie intensive sono passate, da ottobre, dal 3 al 5% di saturazione (la soglia di sicurezza è del 10%), mentre i ricoveri nei reparti Covid non critici arrivano al 5,3% (la soglia di sicurezza è del 15%). La situazione è quindi "sotto controllo" secondo l'assessorato.

Zona gialla: come ci si arriva e le regole

Secondo l'Associazione italiana di epidemiologia nel giro di 14 giorni potrebbe portare 5 regioni (Alto Adige, Molise, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Veneto) supererranno soglia del tasso di incidenza settimanale di 250 casi per 100.000 e altre 8 (Liguria, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia, Campania) sopra 150 casi per 100.000.

Il passaggio in zona gialla avviene se l’incidenza dei nuovi contagi settimanali di una regione supera i 50 casi per 100mila abitanti e contemporaneamente  la percentuale di posti occupati in area medica supera il 15% dei posti disponibili; la percentuale di posti occupati in terapia intensiva pari al 10% dei posti disponibili.

In zona gialla è obbligatorio indossare la mascherina anche all'aperto e nei ristoranti al chiuso possono sedere al massimo 4 persone al tavolo. Non ci sono limiti agli spostamenti in città e tra regioni. 

Vaccini

Prosegue la campagna vaccinale in Emilia Romagna, con la prima dose all'89,6% dei cittadini, l'88% per quanto riguarda la seconda, mentre con la terza dose sono state fatte circa 300.000 vaccinazioni (200.000 sono poi le nuove prenotazioni).

Trasporti: cosa cambia

Di eventuali tagli alla durata di Green pass e tamponi si parlerà a dicembre, parte subito invece una stretta sui trasporti pubblici per frenare la salita dei contagi in Italia: possibilità di fermare il treno se a bordo c'è una persona con sintomi; controlli del green pass prima della salita sul mezzo; limite di due passeggeri sui taxi. Sono tra i punti di un'ordinanza dei ministri Roberto Speranza ed Enrico Giovannini, mentre