Discoteche, fumata nera: gestori in marcia su Roma

Il governo prende tempo, nonostante le rassicurazioni del ministro Garavaglia. Oggi nella capitale la protesta in piazza al grido di "Liberi di ballare"

Discoteche, l’evento del 19 giugno a San Marino con Sven Vath e 3mila persone

Discoteche, l’evento del 19 giugno a San Marino con Sven Vath e 3mila persone

Rimini, 8 luglio 2021 - Le parole del ministro del Turismo Massimo Garavaglia avevano acceso più di una speranza: "Ci sono le condizioni per riaprire le discoteche in sicurezza". E invece ieri è arrivata l’ennesima fumata nera dal governo. E’ slittata ancora la decisione, prevista per ieri. Gestori e associazioni di categoria non l’hanno presa bene e oggi scenderanno in piazza a Roma, per manifestare contro il governo.

Il Pd: "Riapriamole, basta feste abusive"

"Siamo stanchi e stremati – attacca Gianni Indino, presidente riminese e regionale del Silb (il sindacato dei locali da ballo della Confcommercio) – e temiamo che il governo, che sta continuando a prendere tempo, sia in realtà contrario alla riapertura del mondo della notte". Eppure ieri Garavaglia, rispondendo al question time alla Camera, si era dimostrato ottimista.

"Stiamo approfondendo tutte le possibili condizioni per consentire, in sicurezza, la riapertura a pieno regime di discoteche e sale da ballo. Del resto le condizioni ci sono, se pensiamo al positivo andamento delle vaccinazioni, all’utilizzo del Green pass o del tampone negativo (per far accedere il pubblico nei locali), alla misurazione della temperatura, alla delimitazione della capienza e alla vaccinazione del personale". Per il ministro la riapertura delle discoteche "servirebbe anche a fronteggiare il pericoloso fenomeno di aggregazioni incontrollate che avvengono in altri locali e in luoghi non idonei e privi di controlli", come denunciato più volte da Silb e Assointrattenimento. Ieri sul tema, prima dell’ennesima fumata nera a Roma, anche la consigliera regionale Pd Nadia Rossi aveva lanciato un appello: "Le discoteche vanno riaperte subito. Fanno parte della nostra economia turistica, e l’esperimento di San Marino ha dimostrato che si può ballare in piena sicurezza".

Ieri doveva essere il giorno della decisione tanto attesa del governo, "invece – tuona Indino – abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che alla politica non interessa nulla delle discoteche e dei loro lavoratori". Oggi il mondo della notte tornerà a protestare a Roma in piazza San Silvestro (dalle 18 alle 20), al grido di "Liberi di ballare". "E’ una manifestazione partita dal basso, senza sigle sindacali e bandiere... Una protesta pacifica ma decisa e rumorosa, con migliaia di persone: l’ennesimo tentativo della nostra categoria di essere riconosciuta". "Da imprenditore – continua Indino – mi vergogno di come il governo sta gestendo la situazione. Stiamo pensando a gesti eclatanti". Tra questi, la riapertura dei locali come forma di disobbedienza. Oggi a Roma ci saranno parecchi titolari e addetti ai lavori dei locali della Riviera, arrabbiati e delusi per il nuovo rinvio del governo. "Non si può continuare a prendere tempo – dice Luciano Zanchi di Assointrattenimento – Dopo mesi e mesi di attesa e promesse non mantenute meritiamo una risposta, subito. E se non ci fanno riaprire, ci diano almeno ristori adeguati".