Green pass Emilia Romagna, Bonaccini: "Riaprire le discoteche"

Il presidente: "Le sale da ballo rischiano di sparire definitivamentre". E sulle nuove regole per i cambi colore: "Bene, accolte le nostre proposte"

Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini

Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini

Bologna 23 luglio 2021 - "Condivido tutto di questo decreto, tranne il fatto di non aver aperto le discoteche. Ora rischiamo che prolifichino le feste private". All'indomani dell'approvazione del decreto con le nuove regole per uso di Green pass e colori delle regioni, il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è soddisfatto del nuovo proveddimento adottato dal Governo, ma si dice deluso per il mancato passo in avanti rispetto ai locali da ballo.

Covid, in Italia l'indice Rt sale all'1,26 / Colori regioni: Emilia-Romagna, Veneto e Marche restano in zona bianca / Draghi gela chi boicotta i vaccini: "E' come invitare la gente a morire" 

Riguardo l'uso estensivo del Green pass, il presidente sposa in pieno la linea del Governo. "Condivido pienamente la scelta di introdurre il Green Pass per permettere alle persone di poter essere più tranquille, non contagiare se stesse e non contagiare gli altri, ed evitare nei luoghi chiusi che vi possano essere troppi rischi che poi portino non tanto a restrizioni, ma addirittura a chiusure di attività che io avrei, come avevamo già chiesto pubblicamente, fatto riaprire anche le discoteche e i locali da ballo, ha detto il presidente in visita a Medicina, in provincia di Bologna. Secondo il governatore, le nuove regole sono pensate «per tutelare le stesse attività: perché è evidente che se dovesse moltiplicarsi il contagio, dovessimo ripartire con i ricoveri, ovviamente si dovrebbero prendere delle decisioni più drastiche, mentre noi vorremmo non richiudere più nulla».

Discoteche, il presidente Bonaccini: "Andavano riaperte"

Nel corso della sua visita a Medicina, il presidente della Regione Bonaccini si è espresso anche sulla scelta del Governo di non riaprire le discoteche. "Il mio timore - ha detto Bonaccini - è che questo comporti da un lato il rischio che alcune attività economiche spariscano definitivamente e si perdano migliaia di posti di lavoro, ma dall'altro anche che proliferino feste private che non controlla nessuno e che quindi il tema del rischio di assembramento venga moltiplicato invece che evitato", insiste il governatore. Per Bonaccini, i locali andavano fatti riaprire "a chi dimostra di essere vaccinato e quindi togliendo rischi rispetto a quelli che può certamente creare un luogo, che è il luogo massimo di assembramento per definizione"

Dall'altro canto, il presidente ha elegiato il discorso di ieri del Presidente del Consiglio. "Credo che il governo, e Draghi in particolare, abbiano giustamente posto al centro da un lato la necessità di vaccinarsi" e dall'altro "evitare che attraverso la circolazione del virus, se non protetti, ci sia un rialzo di ricoveri, di casi gravi e purtroppo di decessi che compromettano anche l'andamento della riapertura di praticamente tutte o quasi le attività economiche che con tanti sacrifici abbiamo riaperto e che non vorremmo più vedere richiuse». L'appello di Bonaccini è a vaccinarsi, "perché è l'unico strumento che abbiamo per sconfiggere definitivamente questa pandemia".