Agenda 2030, Regione Emilia Romagna e Asvis insieme per lo sviluppo sostenibile

L’evento presenta i risultati della Strategia regionale per la sostenibilità, ambientale, civile e sociale

Un momento del convegno in Regione (Fotoschicchi)

Un momento del convegno in Regione (Fotoschicchi)

Bologna, 6 aprile 2023 – La Regione Emilia Romagna prosegue la sua campagna per lo sviluppo sostenibile, seguendo gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, con al suo fianco l’importante presenza e collaborazione di Asvis, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

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E ora si raccolgono i frutti del lavoro compiuto in questi anni, come dimostra l’evento ‘La territorializzazione dell’Agenda 2030 Emilia-Romagna. Il sistema multilivello della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile’, organizzato da Regione e Asvis, che presenta i risultati del progetto per l’integrazione tra le azioni per lo sviluppo sostenibile degli enti locali, i loro documenti di programmazione e i target regionali della Strategia per lo sviluppo sostenibile.

L’Agenda 2030, a volte, sembra lontana. Ma la Strategia regionale si pone l’obiettivo di radicare e inserire nelle comunità e nei nostri territori le buone pratiche per la sostenibilità, ambientale, civile e sociale. “La Strategia è uno strumento utile che consente alle amministrazioni di lavorare e progettare insieme”, dice Andrea Orlando, capo di gabinetto della Giunta regionale.

Al progetto, infatti, partecipano molti comuni, e, oltre a Città metropolitana di Bologna, anche Modena Piacenza e Ravenna. Un lavoro congiunto fra territori e istituzioni, quindi, che analizza la situazione regionale in 4 aree, e la mette a confronto con la mappatura nazionale.

La dimensione ambientale

Nella dimensione ambientale, per esempio, la Regione Emilia-Romagna presenta un andamento identico al livello nazionale per 2 obiettivi, che sono la SAU, superficie agricola utilizzata, investita da coltivazioni biologiche, e l’efficienza delle reti idriche.

È peggiore del livello nazionale, però, per l’obiettivo dell’utilizzo dei fertilizzanti in agricoltura. “Per l’agricoltura i fertilizzanti si utilizzano in questo territorio - spiega Walter Vitali, ex sindaco di Bologna-. E con la Strategia si dimostra ai cittadini e alle imprese qual è lo stato dello sviluppo sostenibile. Il risultato finale del progetto è la consapevolezza del cittadino, spiegando dove bisogna intervenire”.

La dimensione economica

Il risultato della Regione è, nel complesso, molto positivo. Nella dimensione economica, rispetto all’andamento nazionale, infatti, la Regione è migliore nel campo della disoccupazione, quasi assente nei nostri territori. È pari alla media nazionale per tasso di occupazione e occupazione non regolare; è peggiore, invece, per la bassa paga. Nel settore istituzionale, l’Emilia-Romagna ha un andamento identico al livello nazionale per la durata dei procedimenti civili, ma è peggiore per l’affollamento dei carceri.

La dimensione sociale

Lo sviluppo è anche sociale. E in questo campo la Regione si conferma un’eccellenza: l’andamento regionale è migliore rispetto al livello nazionale per due obiettivi, che sono la copertura vaccinale e l’abbandono scolastico. È pari alla situazione nazionale per povertà, malattie croniche non trasmissibili e incidenti stradali.