Bollette luce e gas alle stelle in Emilia-Romagna, aumenti fino al 108%. Ferrara e Modena le città più care

Secondo uno studio effettuato da Facile.it, nel 2022 la nostra regione è la seconda più cara in Italia per il costo del gas, aumentato rispetto al 2021 del 57%. Una famiglia, mediamente, ha speso 3.038 euro per le utenze domestiche

Bologna, 2 febbraio 2023 – Bollette alle stelle in Emilia Romagna, seconda regione in Italia per il costo del gas, preceduta solo dal Trentino-Alto Adige. A parità di consumi, nell’ultimo anno le utenze domestiche hanno avuto un forte impatto sul bilancio delle famiglie emiliane e romagnole che, mediamente, si sono ritrovate a spendere 3.038 euro a famiglia, contro i 1.715 euro del 2021. Il rincaro più pesante si è verificato sul costo della luce – con una spesa media di 1.393 euro per la bolletta elettrica, vale a dire il 108% in più rispetto al 2021 – mentre il gas ha inciso per 1.646 euro (+57%).

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Le bollette più salate sono arrivate alle famiglie delle province di Modena, che nel 2022 hanno speso 1.466 euro di luce, e Ferrara con 1.811 euro di spesa media per il gas. È il quadro che emerge dall’analisi di Facile.it su un campione di oltre 400mila contratti di fornitura luce e gas raccolti nel 2022. Ma in quali province si è speso di più?

Bollette gas: la mappa dei costi in Emilia Romagna

Sul fronte del gas, le bollette sono differenziate a seconda dei consumi medi rilevati. Al primo posto, tra le province più care dell’Emilia-Romagna, si posiziona Ferrara, dove il consumo medio a famiglia è stato di 1.416 smc (l’unità di misura standardizzata del gas al metro cubo) per un costo complessivo di 1.811 euro. Seguono Parma (1.748 euro, 1.367 smc), Reggio Emilia (1.721 euro, 1.346 smc), Modena (1.682 euro, 1.315 smc) e Piacenza, dove il costo della bolletta del gas è stato di 1.649 euro (1.289 smc).

Valori inferiori alla media regionale per Ravenna (1.600 euro, 1.251 smc), Rimini (1.596 euro, 1.248 smc) e Bologna, provincia dove una famiglia, nel 2022, ha speso mediamente 1.556 euro (1.217 smc). Chiude la classifica Forlì-Cesena, dove sono stati messi a budget per il gas 1.531 euro (1.197 smc).

Riscaldare la casa, cucinare e lavorare in smart working ha inciso notevolmente sulle tasche dei cittadini in tutta l’Emilia Romagna, dove il gas è tra i più cari d’Italia, preceduta solo dal Trentino-Alto Adige. Il calo del prezzo delle materie prime registrato all’inizio di questo 2023 potrebbe far ben sperare, ma al momento le famiglie stanno ancora facendo i conti con le spese fuori controllo degli ultimi mesi. “Con il nuovo anno, abbiamo assistito a buoni segnali sia per il costo dell’energia elettrica che per il gas”, spiega Mario Rasimelli, Managing director Utilities di Facile.it. “Non bisogna, però, abbassare la guardia ed è bene continuare a monitorare i propri consumi e controllare periodicamente le offerte presenti sul mercato così da identificare eventuali possibilità di risparmio”.

Bollette luce: il dettaglio della spesa nelle province

Guardando i consumi dell’energia elettrica a livello provinciale, al primo posto si posiziona Modena, area dove il consumo medio a famiglia rilevato nel 2022 è stato pari a 3.009 kWh che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di tutela, corrisponde ad un costo di 1.466 euro; seguono Reggio Emilia (1.455 euro, 2.986 kWh), Parma (1.448 euro, 2.971 kWh) e Piacenza, provincia dove sono stati messi a budget, mediamente, 1.443 euro per un consumo medio rilevato di 2.961 kWh.

Continuando a scorrere la graduatoria dell’Emilia-Romagna, troviamo Ravenna (1.422 euro, 2.918 kWh), Ferrara (1.396 euro, 2.866 kWh) e Forlì-Cesena (1.371 euro, 2.813 kWh). Chiudono la classifica Rimini (1.350 euro, 2.770 kWh) e Bologna, provincia che, nel 2022, ha rilevato i consumi più bassi della regione (2.692 kWh) e quindi la bolletta più “leggera” (1.312 euro).