Bologna, 5 maggio 2022 - Il Consiglio dei ministri ha apportato alcuni ritocchi al decreto Aiuti varato lunedì. In Emilia Romagna, come nel resto del Paese, cambiano alcune misure chiave come il bonus da 200 euro per lavoratori, pensionati e disoccupati che ora si allarga anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, esclusi nella prima stesura. Arriva poi il buono per i trasporti pubblici, da 60 euro, e vengono in parte riattivate le cessioni multiple di crediti, in modo che le banche possano smaltirli, anche se sempre con dei forti limiti per evitare le frodi. Resta in sospeso il tema dei salari, che secondo il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, va affrontato trovando un "un punto di approccio comune" tra forze politiche e forze sociali.
Bonus 200 euro: le novità
L' "indennità una tantum" da 200 euro, misura pensata per sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, arriverà con la busta paga di luglio. La riceveranno lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro, ma grazie alla spinta dei ministri 5 Stelle e del dem Andrea Orlando arriverà anche ai percettori del reddito di cittadinanza e agli stagionali. E con le pressioni delle ministre Iv Elena Bonetti e di FI Mariastella Gelmini, anche i lavoratori autonomi avranno il bonus, ma sono ancora da definire forma e sostanza.
I datori di lavoro, dei settori pubblico e privato, riconoscono il bonus in via automatica e verificano in sede di conguaglio se effettivamente spetta al dipendente oppure no e provvedono eventualmente al recupero dell'importo. Il bonus, quindi, verrà versato direttamente in busta paga, oppure nel libretto della pensione.
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Bonus 200 euro: di cosa si tratta
Il nuovo Decreto Aiuti, varato in Consiglio dei Ministri lunedì sera, permetterà a molte persone di ottenere aiuto economico per pagare le bollette (con un apposito bonus bollette per Isee sotto i 12 mila euro), fare benzina (rimane il taglio delle accise sui carburanti fino all'8 luglio, con 30 centesimi in meno al litro) o per utilizzare il trasporto pubblico locale, grazie al bonus trasporti da 60 euro.
E' una manovra da 14 miliardi che coinvolge tutte le regioni e tutto il territorio nazionale. E anche il Superbonus per villette è stato prorogato fino al 30 settembre. Il decreto Aiuti è però tornato in Consiglio dei ministri, in quanto ci sono da limare alcune norme sul bonus da 200 euro per chi percepisce redditi fino a 35 mila euro e sono in arrivo nuove norme sulla cessione dei crediti per il Superbonus al 110%.
A chi spetta il bonus del Decreto Aiuti
Ma a chi spetta il bonus da 200 euro? A dipendenti e pensionati con la mensilità di luglio (in via automatica e con verifica a conguaglio) è corrisposta un'indennità di 200 euro per chi ha un reddito che non supera i 35 mila euro lordi l'anno. Il bonus sarà destinato anche ai disoccupati e agli autonomi, infatti l'articolo 33 della nuova bozza sul tavolo di Palazzo Chigi prevede un fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi. Il dl Aiuti verrà erogato anche ai percettori del reddito di cittadinanza. Tra le questioni in sospeso invece c'è il Superbonus. Dopo aver prorogato al 30 settembre (dal 30 giugno) il vincolo legato all'incentivo per le ristrutturazioni nelle villette, ovvero aver portato a termine il 30% dei lavori, si discute sulla cessione del credito. L'ipotesi è concedere la cessione del credito banca-correntista prima del quarto (e ultimo) passaggio. L'altro aspetto riguarda la possibilità di frazionare i crediti, almeno per annualità.
Il tema salari in sospeso
Sul fronte lavoro resta in sospeso il tema dei salari, che secondo il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, va affrontato trovando un "un punto di approccio comune" tra forze politiche e forze sociali, datori di lavoro e sindacati, soprattutto in vista di un nuovo ciclo elettorale. "È chiaro che dobbiamo inventarci una nuova politica dei redditi", ha detto il ministro.
Bonus trasporti
C'è poi il bonus trasporti: per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e mitigare gli effetti del caro energia sulle famiglie, il decreto istituisce poi un buono per studenti e lavoratori - con reddito sotto i 35mila euro - che viaggiano sui mezzi pubblici locali, regionali, interregionali e sui treni. Il buono, che può essere utilizzato per un solo acquisto, copre fino al 100% della spesa per gli abbonamenti e comunque non può superare i 60 euro. L'erogazione del buono avverrà con modalità informatica e sarà utilizzabile fino a dicembre.
Cessione dei crediti da bonus edilizi
Altra grande modifica inserita nel dl aiuti riguarda la cessione dei crediti da bonus edilizi: le banche potranno superare il limite numerico di cessioni fissato dalle varie strette, purché il credito venga venduto a clienti professionali che hanno un conto presso la banca stessa, oppure venga passato all'istituto capogruppo. Un allentamento dei vincoli che il mondo dell'edilizia chiedeva da tempo per rimettere in moto il meccanismo degli incentivi che negli ultimi mesi è andato a singhiozzo, visto che molte banche hanno raggiunto la capienza massima di crediti che sono in grado di assorbire.
Sostegno alle aziende agricole
Infine, nel nuovo testo si aggiunge il sostegno alle aziende agricole che devono far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia. Viene istituito un fondo da 20 milioni di euro presso il ministero delle Politiche agricole, che erogherà contributi a fondo perduto alle imprese piccole e medie che hanno subito un calo del fatturato a causa della contrazione della domanda, dell'interruzione di contratti e della crisi delle catene di approvvigionamento.
Bonaccini: "Bene il Decreto Aiuti varato per aiutare imprese e famiglie"
E a proposito proprio del caro energia e del rincaro dei prezzi, il presidente di regione Stefano Bonaccini ha detto che “Il tema della pandemia energetica è talmente drammatico che mi auguro che il governo, dopo le misure di ieri che condivido, ne metta in campo altre". E dopo che Ravenna è stata ufficialmente scelta per ospitare un nuovo rigassificatore, si intravvede un piano energetico a lungo raggio. "Serve, da un parte, un piano immediato e a medio termine - ha anche detto Bonaccini qualche giorno fa - per fare in modo che mettiamo in campo tutto quello che possiamo per calmierare il costo delle bollette che stanno mettendo a dura prova anche il sistema imprenditoriale di questa regione e, dall'altra, un grande piano a medio e lungo termine per puntare di più sul tema delle rinnovabili".